Patrizia Cavalletti

Questo spazio ospita informazioni su eventi, iniziative ed altro organizzati e o promossi dallo Studio Patrizia Cavalletti Comunicazione.

Inoltre, accoglie pensieri e segnalazioni, in armonia con la filosofia della titolare dello Studio.


 


 

 

Il 19 gennaio 2024 è la data di uscita del album da leader della jazzista italiana Ada Rovatti, talentuosa sassofonista/arrangiatrice, da molti anni residente a Long Island, New York.
 
"The Hidden World of Piloo" è il titolo dell'accattivante raccolta di canzoni originali con sorprese tematiche ad ampio raggio:
6 brani strumentali ricchi di improvvisazione che includono groove blues, samba, lirismo schietto, ballate malinconiche e un finale comico;
4 composizioni di Ada mettono in mostra la bravura e l'incredibile versatilità e tecnica di quattro importanti cantanti della scena jazz e pop di oggi,il pluripremiato Kurt Elling, la cantante jazz olandese Fay Claassen, la tedesca star del pop/jazz Alma Naidu e la sontuosa cantante R&B Niki Haris (cantante e ballerina di Madonna nel famoso tour "Vogue").
 
The Hidden World Of Piloo” vede Rovatti esercitare al massimo la sua esperienza creativa: ha scritto tutti i testi- composto e arrangiato la musica -  suonato sax soprano, alto, tenore, baritore e flauto - ha creato il packaging - il servizio fotografico - la copertina dell'album - il web design - gli abiti che indossa (ideati, tagliati e cuciti da lei stessa).  
A tal proposito afferma: "Mi piace controllare tutti gli aspetti del lavoro, sono molto esigente e curiosa, mi piace imparare tutte le parti del processo creativo”.
 
I musicisti presenti nell'album sono:
ADA ROVATTI: composer, arranger, lyricist, tenor sax, alto, soprano, baritone, flute
SIMON OSLENDER: organ, piano
CLAUS FISCHER: bass
TIM DUDEK: drums
Guests:
NIKI HARIS: vocals on “Take It Home” and “Done Deal”
FAY CLAASSEN: vocals on “Hey You (Scintilla of Sonder)”
ALMA NAIDU: vocals on “Is This The Story”
KURT ELLING: vocals on “Done Deal”
RANDY BRECKER: trumpet, flugelhorn
TOM GUARNA:  guitar on "Painchiller" and "Red August"
BARRY FINNERTY: guitar on "Done Deal "
CAFÉ DA SILVA:percussions
DEAN BROWN: guitar on “Is This The Story”
GUILHERME MONTEIRO: guitar on “Simba’s Samba"
LARRY SALTZMAN: dobro on “Is This The Story”
MEG OKURA: violin and strings conductor 
TOMOKO AKABOSHI: violin
JUDITH INSELL: viola
RUBIN KODHELI: cello
JEFFREY CAREY: double bass
 
I 10 brani sono:
1. Make Up Girl    7:08
2. Hey You (Scintilla Of Sonder) ( Feat. Fay Claassen ) 6:11
3. Painchiller 8:28
4. Life Must Go On ( feat. Alma Naidu) 6:26
5. Grooveland   6:03
6. Take It Home ( feat. Niki Haris) 5:24
7. Simba's Samba 5:29
8. Red August 7:08
9. The Naked King 6:59
10. Done Deal  (Feat. Niki Haris and Kurt Elling) 7:45
 
L'album è disponibile in CD, doppio LP e tutti i canali digital downloading and streaming, da iTunes a Spotify e Amazon oltre che in­ www.adarovatti.com e     www.piloorecords.com
 
 
BIO
Ada Rovatti, nata a Mortara (Pavia), è sassofonista compositrice, arrangiatrice e autrice.
Alla fine del liceo inizia ad ascoltare blues, jazz e funk e contemporaneamente inizia a studiare il sassofono.
Vince una borsa di studio ad Umbria Jazz per il Berklee College of Music of Boston e, in seguito, si divide tra l’Italia e gli Stati Uniti dove frequenta i corsi con Joe Viola, George Garzone Fred Lipsius.
Successivamente si traferisce a Parigi dove lavora in diverse situazioni musicali girando l’Europa e l’Africa.
Dopo l’esperienza parigina si sposta a New York dove ha l’opportunità di suonare e registrare con diversi artisti quali: Herbie Hancock, Aretha Franklin, Patti Austin, George Duke, Randy Brecker, John McLaughlin, Bob Mintzer, James Moody,  Peter Erskine, Mark O’Connor, Joanne Brackeen, Anne Ducros, Eddie Henderson, Mike Stern, Don Alias, Miroslav Vitous e molti altri.
 
E' apparsa nel film “MONALISA SMILE” con Julia Roberts (2004) ambientato negli anni ‘50, in una band di sole donne.
 
Ha suonato in molti club e festival compresi i famosi Birdland, Iridium (NYC), Hard Rock Café (Boston), Sculler Jazz Club (Boston), Elephant Room (Austin, TX), Rochester Jazz Festival, JVC Festival (NYC) 101.9 Spirit Cruise Smooth Jazz Festival, IAJE (NYC), Le Club (Mosca-Russia), Detroit Jazz Fest, Dubai Jazz Fest, Istanbul Jazz Fest, North Sea Jazz Fest e molti altri.
 
Ha pubblicato 6 CD (“UNDER THE HAT" nominato tra i top 10 CDs dell’anno 2003 per la rivista giapponese “STEREO”) - "FOR RENT” (con la Elephunk Band) - “AIRBOP” per l’etichetta Apria Records che viene votato dalla prestigiosa rivista e website “All About Jazz” tra i migliori 10 albums di jazz -  “GREEN FACTOR” che unisce le sonorità celtico-irlandesi con jazz, fusion, abbinando moderne armonie e sofisticati arrangiamenti - “DISGUISE” che è entrato nei top 40 CDs più gettonati dalle radio statunitensi di jazz e nominato tra i 10 migliori CD del 2014  - “BRECKER PLAYS ROVATTI” nel 2020: entra nelle top 10 delle radio jazz statunitensi, riceve prestigiose recensioni ed entra nella lista per i Grammys 2021.
 
Compare come solista nel cd del bandleader Randy Brecker, vincitore nel 2004 del “Grammy Award” della categoria “Migliore Album di Jazz Contemporaneo” e, sempre nel 2004, si è aggiudicata il primo posto nella classifica brasiliana della rivista “Tribuna de imprensa” come rivelazione 2003 nel jazz.
Ada registra per John McLaughlin l'acclamato cd “INDUSTRIAL ZEN” (Universal/Verve 2006) ricevendo brillanti recensioni dalla stampa mondiale.
Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la Brecker Brothers Band Reunion, sigillata da un cd/dvd doppio registrato live al BlueNote di New York e abbinato ad un cd registrato in studio, che comprende i musicisti Randy Brecker, David Sanborn, Dave Weckl, Will Lee, Mike Stern, Rodney Holmes, Dean Brown, Adam Rogers, George Whitty e tanti altri.
Sempre nel 2012 partecipa al Thelonious Monk Competition come performer al Kennedy Center di Washington DC e ha l’occasione di suonare con Herbie Hancock, Peter Erskine, Mark O’Connor with guest stars Aretha Franklin and Patti Austin.
 
Ha lavorato come arrangiatrice e registrato l’ultimo lavoro del Rock Candy Funk Party con Joe Bonamassa e ha partecipato al Clinton Fundraising per Bill Clinton e Hilary Clinton con ospite Sting.
 
Registra con NDR Big Band insieme a Randy Brecker e David Sanborn e con la stessa registrazione Randy Brecker si aggiudica il Grammy come migliore solista nel 2020.
Nel 2021 ha avuto l’onore di suonare con la WDR Big Band di Cologne, Germany come ospite insieme a Bob Mintzer, Paul Heller and Bob Malach – I “4 Tenori”.
 
A gennaio 2024 esce il suo nuovo lavoro, un progetto impegnativo “The Hidden World Of Piloo”, dove Ada Rovatti non solo è sassofonista, ma compositrice, flautista, arrangiatrice di orchestra e autrice di testi. Il progetto ha come solisti cantante ospiti Kurt Elling, Niki Haris, Fay Claassen, Alma Naidu e tanti altri solisti ospiti.
 
www.adarovatti.com - jazzada@me.com - jazzada@adarovatti.com
www.piloorecords.com - contact@piloorecords.com
 
Ufficio Stampa:
Patrizia Cavalletti Comunicazione – Tel. 348 3386855
info@patriziacavalletticomunicazione.it
 

 


 


Margaret Atwood   (foto copyright Luis Mora)

 

TRASIMENO MUSIC FESTIVAL

2023

 

Dal 29 giugno al 5 luglio 2023, si svolgerà la 18a edizione della manifestazione musicale internazionale Trasimeno Music Festival, con un concerto "Anteprima Festival" il 28 giugno: è organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.

 

Sono 7 i concerti che si terranno in luoghi suggestivi come la Basilica di San Pietro, l'Oratorio di San Francesco dei Nobili, la Chiesa di San Michele Arcangelo, il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, e la Piazzetta del borgo lacustre di San Savino (frazione del Comune di Magione).

Lì, saranno accolti interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento, che nell’arco di 8 giorni si avvicenderanno sui palcoscenici delle sedi sopracitate in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al TMF 2023 i seguenti artisti: l'Orchestra da Camera di Perugia - Jonathan Ferrucci, Julia Hamos, Mishka Rushdie Momen (pianoforte) - Benjamin Schmid (violino) - Riccardo Cellacchi (flauto) - Joshua Hopkins (baritono) - Tabea Debus (flauto dolce) - Samuele Telari (fisarmonica) - Petrit Çeku (chitarra e mandolino) - Florian Eggner (violoncello) -  Bradley Smith (tenore).

 

Ospiti speciali della 18a edizione sono la scrittrice canadese Margaret Atwood e Samuel West, attore, narratore e regista teatrale britannico.

 

MARGARET ATWOOD sarà intervistata dal giornalista Eric Friesen il 30 giugno, ore 16, alla Sala dei Notari di Perugia.

L'incontro sarà in lingua inglese ma con traduzione simultanea verso la lingua italiana.

Al termine, la scrittrice sarà a disposizione per firmare i suoi vari libri acquistabili in loco. 

Prezzo ingresso: 10 euro per persona - 5 euro per giovane entro i 25 anni - 5 euro per disabile + biglietto gratuito per accompagnatore.

Margaret Atwood è una delle voci più importanti della narrativa e della poesia canadesi. Laureata ad Harvard, ha esordito a diciannove anni. Ha pubblicato romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco. Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: L’altra Grace (2008), Il racconto dell’Ancella (2017), Il canto di Penelope (2018), I testamenti (vincitore del Booker Prize 2019), La donna da mangiare (2020), Lesioni personali (2021), le raccolte di poesie Brevi scene di lupi (2020) e Moltissimo (2021), e la raccolta di saggi Questioni scottanti (2022), tutti usciti per la casa editrice Ponte alle Grazie. L’autrice vive a Toronto, in Canada.

 

SAMUEL WEST salirà sul palco del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione il 3 luglio, ore 21, per una serata di poesia e musica sul tema dell’amore; sarà accompagnato dalla pianista Angela Hewitt. E' stato protagonista in molte pellicole di grande successo (Casa Howard, Iris - Un amore vero, A Royal Weekend, L'ora più buia, etc.) ed è attualmente impegnato nella serie All Creatures Great and Small (Channel 5/PBS, Creature grandi e piccole - Un veterinario di provincia).

 

ED ANCORA, SI SEGNALANO AL TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2023:

la Prima esecuzione europea per "Songs for Murdered Sisters", musica di Jake Heggie e parole di Margaret Atwood, che si terrà il 1° luglio, ore 21, al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione. Si esibiranno il baritono canadese Joshua Hopkins con Angela Hewitt al pianoforte. Il 22 settembre 2015, un uomo in Canada si è reso responsabile di un efferato crimine, uccidendo brutalmente tre delle sue ex-compagne nelle loro case. Furono le vittime di uno dei peggiori casi di violenza domestica nella storia canadese. Questi omicidi sconvolsero la comunità in cui è cresciuto il baritono Joshua Hopkins: sua sorella, Nathalie, era una delle donne assassinate. Da allora, Hopkins ha preso l'impegno di utilizzare la propria voce per sensibilizzare le persone sull'epidemia globale di violenza di genere, e per farle riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità in merito. Alla sua chiamata hanno risposto due eccezionali menti creative: Jake Heggie, acclamato dal Wall Street Journal come "il compositore di opere e canzoni d'alta arte più rinomato del ventunesimo secolo", che ha accettato di scrivere la musica e Margaret Atwood ha messo su carta le brucianti parole. Il ciclo di canzoni è stato co-commissionato dalla Houston Grand Opera (la versione da camera è stata presentata per la prima volta nel marzo 2022 alla Rothko Chapel) e dalla National Arts Center Orchestra di Ottawa (dove ha avuto il suo debutto orchestrale nel febbraio 2023);

il concerto gratuito "Anteprima Festival" che si tiene tutti gli anni, la sera prima dell'inizio ufficiale del festival, nella Piazzetta del borgo di San Savino (frazione del Comune di Magione) che si affaccia sul Lago Trasimeno. L'Associazione Trasimeno Music Festival organizza tale appuntamento per far conoscere giovani musicisti di talento, italiani e stranieri scelti dal direttore artistico Angela Hewitt. Per l'edizione 2023, il 28 giugno, alle ore 21, si esibiranno il tenore Riccardo Cellacchi, flauto, il fisarmonicista Samuele Telari e Angela Hewitt al pianoforte: in programma, musiche di Schubert, Liszt e canzoni d'amore italiane e inglesi;

 

due dibattiti pre-concerto, l'1 e 2 luglio, moderati dal giornalista Eric Friesen che si terranno al Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, alle 20. L'ingresso è gratuito per tutti i possessori del biglietto per il concerto serale.

Sempre nell'ambito del Trasimeno Music Festival 2023, a Perugia, dal 16 al 23 agosto, si terrà la quarta Masterclass Internazionale di Angela Hewitt in Umbria. https://trasimenomusicfestival.com/it/masterclasses/

 

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Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, "una piccola Onu della cultura", “uno dei migliori festival musicali in Italia”.

 

Poiché moltissimi stranieri che frequentano il Festival rimangono 9-10 giorni in Umbria, il Trasimeno Music Festival, non è solo una manifestazione artistica, ma è un evento che riveste un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione delle città e dei borghi in cui si tengono i concerti e le iniziative collaterali, dal punto di vista culturale, turistico e sociale.

 

Grazie al connubio tra locale ed internazionale, la vita dell’Associazione Trasimeno Music Festival è cresciuta anche nella direzione di una divulgazione musicale sempre più ampia: ha promosso lezioni/concerto nelle scuole umbre (Perugia, Magione, Castiglione del Lago)masterclasses per giovani pianisti (Perugia, Spoleto) – durante le edizioni del TMF ha organizzato i concerti gratuiti "Anteprima Festival" (presso il borgo di San Savino che si affaccia su Lago Trasimeno) dove si sono esibiti giovani musicisti di talento - incontri con scrittori pluripremiati nelle opere dei quali la musica riveste un ruolo centrale (Ian McEwan, Vikram Seth, Julian Barnes, William Fiennes, Madeleine Thien) – dibattiti/incontri con musicisti, musicologi, personalità del mondo musicale, discografici, giornalisti di settore (Michael Steinberg, Michael Berkeley, Sir Jeffrey Tate, Sir Roger Norrington, Marina Mahler, Simon Perry, Eric Friesen, Ludger Böckenhoff) - incontri con personaggi internazionali che si sono distinti in altri settori professionali (John G. Morris, storico photo editor di Life Magazine e The New York Times;  gli attori Roger Allam e Simon Callow, il regista Sir Richard Eyre; il giornalista John Sweeney).

 

L'Associazione Trasimeno Music Festival, per la realizzazione dell'edizione 2023 ringrazia:

il Comune di Magione, Main Partner – i numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo - Hilary & Galen Weston Foundation - Regione Umbria – il Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – la Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione dell’Abbazia e la Basilica di San Pietro di Perugia – il Comune di Perugia  - l'Associazione Turistica Pro Magione – la Pro Loco San Savino - Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione tecnica del festival.

La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Perugia e Magione.

 www.trasimenomusicfestival.com

www.angelahewitt.com

 

INFORMAZIONI – BIGLIETTERIA – PREVENDITA - PRENOTAZIONI ALBERGHIERE:

Associazione Trasimeno Music Festival

Tel. e Fax +39 075 5153024  *  Mob. +39 393 9458554

info@trasimenomusicfestival.com  - maria@trasimenomusicfestival.com

 

 

UFFICIO STAMPA - RELAZIONI PUBBLICHE - SEGRETERIA GENERALE:

Patrizia Cavalletti Comunicazione

Mob. +39 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 

 

 

 


 


 


 

Photo©PC 


 


 


 Buon Ferragosto!


 


 TRASIMENO MUSIC FESTIVAL

2022

 

Dall'1 al 7 luglio 2022, si svolgerà la 17a edizione della manifestazione musicale internazionale Trasimeno Music Festival, con un concerto "Anteprima Festival" il 30 giugno: è organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.

 

La Basilica di San Pietro, il Teatro Morlacchi, l'Oratorio Santa Cecilia, l'Auditorium Marianum G. Frescobaldi e Villa Valvitiano a Perugia - il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione - la Chiesa di San Francesco a Trevi - la Piazzetta del borgo lacustre di San Savino (frazione del Comune di Magione), accoglieranno grandi interpreti della musica classica e della danza di fama internazionale, e giovani musicisti di talento, che nell’arco di 8 giorni si avvicenderanno sui palcoscenici delle sedi sopracitate in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al TMF 2022 i seguenti artisti: Orchestra da Camera di Perugia con Enrico Bronzi, direttore - Marco Rizzi, violino - Marie-Elisabeth Hecker, violoncello - Lorenza Borrani, violino - Sophia Herbig, violino - Adam Newman, viola - Ursina Maria Braun, violoncello - Nepomuk Braun, violoncello - Bryan Cheng, violoncello - Ian Bostridge, tenore - Sacconi QuartetOpera Atelier, Artisti di Atelier Ballet, Direzione artistica: Marshall Pynkowski e Jeannette Lajeunesse Zingg - Measha Brueggergosman, soprano – i quattro giovani pianisti Jonathan Ferrucci, Julia Hamos, Dimitri Malignan e Mishka Rushdie Momen - Axelle Fanyo, soprano, che canterà per l'Anteprima Festival.

 

Il Festival, oltre ai concerti in programma (12 in totale: 11 dall'1 al 7 luglio + 1 il 30 giugno per l'Anteprima Festival) negli 8 giorni, propone al pubblico anche iniziative collaterali come:

 

- l'incontro con giornalista inglese John Sweeney, al Teatro Morlacchi di Perugia, il 6 luglio, alle ore 16; sarà intervistato dal giornalista Eric Friesen.

John Sweeney, giornalista investigativo e scrittore britannico pluripremiato, per dodici anni ha lavorato per il quotidiano The Observer e dal 2001 al 2014 per il programma di punta della BBC, ‘Panorama’. Ha seguito come inviato di guerra situazioni di conflitto in più di 60 paesi, tra cui Romania, Algeria, Iraq, Cecenia, Burundi e Bosnia. Al momento si trova a Kyiv per documentare, con aggiornamenti quotidiani, gli sviluppi della guerra in Ucraina. Ha scritto dodici libri, suddivisi in saggistica e narrativa, tra i quali ricordiamo il suo romanzo più conosciuto, Elephant Moon (2016), ambientato sullo sfondo del conflitto in Birmania, e un’indagine sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia, Murder On The Malta Espresso (2019), che ha firmato come co-autore. Il suo ultimo thriller, L’idiota utile, incentrato sulle fake news nella Mosca staliniana del 1933, è stato pubblicato nel 2020. Adora l’Umbria, e Perugia in particolare.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, con prenotazione obbligatoria a maria@trasimenomusicfestival.com – Tel.393 9458554 - l'intervista sarà in lingua inglese.

 

- 3 dibattiti pre-concerto moderati dal giornalista Eric Friesen che si terranno al Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, alle 19.30 del 2,3 e 7 luglio. L'ingresso è gratuito per tutti i possessori del biglietto per il concerto serale.

 

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 DA SOTTOLINEARE CHE IN QUESTA EDIZIONE CI SONO 5 CONCERTI GRATUITI:

  • "Anteprima Festival" è un concerto che si tiene tutti gli anni, la sera prima dell'inizio ufficiale del festival, nella Piazzetta del borgo di San Savino (frazione del Comune di Magione) che si affaccia sul Lago Trasimeno. L'Associazione Trasimeno Music Festival organizza tale appuntamento per far conoscere giovani musicisti di talento, italiani e stranieri scelti dal direttore artistico Angela Hewitt. Per l'edizione 2022, il 30 giugno, alle ore 21, si esibirà il soprano emergente Axelle Fanyo, proveniente da Parigi, che sarà accompagnata al pianoforte proprio dalla pianista canadese;

 

  • quattro concerti di quattro giovani pianisti che si esibiranno il 3 luglio (Auditorium Marianum, Perugia, il 4 luglio (Trevi, Chiesa di San Francesco) e il 5 luglio (due recital all'Oratorio di Santa Cecilia, Perugia), deliziandoci con un'ora del loro talento: Julia Hamos (USA ), Mishka Rushdie Momen (Regno Unito), Dimitri Malignan (Francia) e Jonathan Ferrucci (Italia).

 

Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, "una piccola Onu della cultura", “uno dei migliori festival musicali in Italia”.

Grazie al connubio tra locale ed internazionale, la vita dell’Associazione Trasimeno Music Festival è cresciuta anche nella direzione di una divulgazione musicale sempre più ampia: ha promosso lezioni/concerto nelle scuole umbre (Perugia, Magione, Castiglione del Lago)masterclasses per giovani pianisti (Perugia, Spoleto) durante le edizioni del TMF ha organizzato i concerti gratuiti "Anteprima Festival" (presso il borgo di San Savino che si affaccia su Lago Trasimeno) dove si sono esibiti giovani musicisti di talento - incontri con scrittori pluripremiati nell’opera dei quali la musica riveste un ruolo centrale (Ian McEwan, Vikram Seth, Julian Barnes, William Fiennes, Madeleine Thien) – dibattiti/incontri con musicisti, musicologi, personalità del mondo musicale, discografici, giornalisti di settore (Michael Steinberg, Michael Berkeley, Sir Jeffrey Tate, Sir Roger Norrington, Marina Mahler, Simon Perry, Eric Friesen, Ludger Böckenhoff) - incontri con personaggi internazionali che si sono distinti in altri settori professionali (John G. Morris, storico photo editor di Life Magazine e The New York Times;  gli attori Roger Allam e Simon Callow, il regista Sir Richard Eyre).

 

L'Associazione Trasimeno Music Festival, per la realizzazione dell'edizione 2022 ringrazia:

il Comune di Magione, Main Partner – i numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – la Hilary & Galen Weston Foundation - Ilaria Borletti Buitoni - la Regione Umbria – il Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – la Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione dell’Abbazia e la Basilica di San Pietro di Perugia – il Comune di Perugia  - il Comune di Trevi – l'Associazione Turistica Pro Magione – la Pro Loco San Savino - Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione tecnica del festival.

La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Perugia, Magione e Trevi.

 

www.trasimenomusicfestival.com

www.angelahewitt.com

 

INFORMAZIONI – BIGLIETTERIA – PREVENDITA - PRENOTAZIONI ALBERGHIERE:

Associazione Trasimeno Music Festival

Tel. e Fax +39 075 5153024  *  Mob. +39 393 9458554

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Dal 10 giugno al 24 luglio 2022, a Palazzo Capocci Vajani di Perugia si potrà visitare la mostra "ANSELMO BUCCI. DIDASCALIECROMATICHE. Disegni e pensieri tra Umbria e Marche (luglio - agosto 1933)" organizzata dalla Galleria Mearini Fine Art, in collaborazione con la Galleria Studiolo di Milano.

L'esposizione, patrocinata dalla Regione Umbria e dal Comune di Perugia, è con ingresso gratuito e con i seguenti orari: dal martedì al sabato, 10-13/15-19.

 

La mostra, dedicata all'artista ANSELMO BUCCI (Fossombrone, 1887 - Monza, 1955), presenta 55 opere, acquerello e tempera su carta, eseguite durante il suo soggiorno a Perugia, Assisi, Santa Maria degli Angeli, Gubbio e Fossombrone, tra luglio e agosto del 1933.

Il Maestro osservava curioso e documentava nel suo modo originale i luoghi e la gente della sua terra, attraverso quelle che lui stesso aveva battezzato e amava definire “Didascalie cromatiche”.

 

Oltre all’aspetto artistico, sempre di livello molto alto, ricco di tavole dedicate ai paesaggi, ai monumenti e alle usanze popolari in cui Bucci si imbatte, non mancano annotazioni curiose e attente sulle città, momenti di meditazione, commenti sempre pertinenti sui monumenti e sulle persone, che va osservando e ritraendo da sempre: Bucci fu infatti anche un grande scrittore, anche se non amava sentirselo dire: nel 1930 gli venne assegnato il Premio Viareggio per una pubblicazione intitolata "ll pittore volante", antologia di articoli e aforismi da lui scritti fin dal 1906.

Il suo stile pungente e sagace, amaramente ironico, il suo carattere forte, poco incline a compromessi, fecero la sua fortuna e la sua sfortuna, limitando nel tempo la sua opera ad una dimensione di culto, tenendola distante dalla grande consacrazione che avrebbe meritato e che pian piano sta sopraggiungendo, grazie al suo spessore artistico culturale, sempre più oggetto di felice riscoperta da parte della critica e del pubblico.

 

ANSELMO BUCCI, esponente di primo piano del gruppo Novecento di Margherita Sarfatti (del quale ideò il nome), visse a Parigi quasi ininterrottamente dal 1906 al 1934, compiendo numerosi viaggi in Italia, Europa e nord Africa.

Eppure fu sempre saldamente legato alle sue radici, con un amore sviscerato per il centro Italia e la sua bellezza medievale, che analizzava ad ogni viaggio, sempre con nuovi spunti e riflessioni.

Partecipò anche alla Prima Guerra Mondiale, arruolandosi volontario nel Battaglione Ciclisti insieme al gruppo di artisti futuristi di Filippo Tommaso Marinetti.

 

Dato che i locali della Mearini Fine Art a Palazzo Capocci Vajani sono abitualmente la sede della propria collezione di arte medievale, durante la mostra di Bucci sarà visibile anche un’importante selezione di sculture lignee e lapidee di tale collezione.

Un'appendice della mostra di Bucci  si terrà anche nella sede in Via Cesare Fani 10.

 

Informazioni: 

Tel. 075 5722893  mearinifineart@gmail.com   www.mearinifineart.com

 

Ufficio Stampa: 

Patrizia Cavalletti Comunicazione  

Tel. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 


 


 




 

©PC  


Woman Reading

1880/81

 

 Artist: Édouard Manet - French, 1832-1883


 

 

© Patrizia Cavalletti 

 


 

© Patrizia Cavalletti 

 

Grande successo per l'inaugurazione della 34a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE, che si è tenuta domenica 21 novembre 2021 dalle ore 10.30 a Brufa, frazione del Comune di Torgiano, organizzata dalla Pro Loco di Brufa in collaborazione con il Comune di Torgiano e con il Patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia.

 

L'artista invitato quest'anno per l'opera permanente collocata nel Parco delle Sculture di Brufa è il Maestro Ugo La Pietra con "SEGNALE/PORTALE – Architettura/Natura" che diventa la porta d’ingresso dal lato sud-est del Parco.

 

E' stata una mattinata all'insegna dell'arte e della cultura, intensa, partecipata e animata da un numeroso pubblico.

Durante la cerimonia di inaugurazione della 34a edizione della manifestazione hanno preso la parola:

per il Comune di Torgiano, il Sindaco Eridano Liberti e l'Assessore alla Cultura Elena Falaschi – il Presidente della Pro Loco di Brufa Feliciano Martinelli – l'artista Ugo La Pietra – il critico d'arte  Lorenzo Fiorucci -  il maestro d'arte Alessandro Rametta – per la Mind Diego Pieroni.

 

Tale progetto si è potuto realizzare grazie al finanziamento ricevuto dal Comune di Torgiano nell'ambito dell’avviso pubblico PAC2020 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzato in partenariato con la Pro Loco di Brufa e con la collaborazione del critico d’arte Lorenzo Fiorucci.

 

A breve, sarà stampato un catalogo (Editoriale Umbra, Foligno) a cura dello storico dell’arte Lorenzo Fiorucci che documenta l'opera installata.

 

A proposito dell'opera di Ugo La Pietra a Brufa, Lorenzo Fiorucci ha dichiarato:

"La scultura pensata per l’occasione è fedele al pensiero dell’artista che opera, dagli anni settanta un “arte per il sociale”. L’opera è concepita con l’intento di decodificare l’ambiente in cui si trova, capace dunque di dare un significato al luogo nel quale è collocata raccogliendo il carattere naturalistico della zona, unendo a questo gli elementi e le materie che hanno caratterizzato nei secoli l’attività produttive.

L’opera consiste in due colonne di pietra distanziate tra loro in modo da consentire il passaggio sottostante (di circa 200 cm.), sormontate da una doppia struttura di metallo (ferro battuto sagomato) che allude a un intreccio vegetale “tralcio” (che ricorda i tralci delle viti di cui la zona è ricca).

Il portale vuole quindi anche essere la rappresentazione simbolica del rapporto tra l’Architettura (colonne) e la Natura (tralci) espressione caratteristica del territorio di Brufa e tema che ha caratterizzato la ricerca pluridecennale di Ugo La Pietra. Un segnale che per l’avventore restituisce in forma visiva e nell’immediatezza comunicativa di un segno, i simboli, le materie, la storia del luogo. Mentre per gli abitanti è la rappresentazione di identità e della propria territorialità. La scultura chiarifica ulteriormente quell’idea di “abitare la città” sulla quale La Pietra si interroga da sempre. Infatti abitare non è semplicemente inteso come stare in un luogo o utilizzarlo, ma appropriarsi del luogo stesso e renderlo personale. Riconoscerlo come spazio, in questo caso pubblico, di una comunità e per certi aspetti anche luogo intimo, privato anche per un tempo limitato. La scultura Segnale/Portale di La Pietra annulla infatti i confini, per la sua conformazione estetica e per la funzionalità di cui è investita, mette in comunicazione gli spazi, li organizza, li apre e li evidenzia, raccontandone le specificità del territorio, l’estetica ambientale e le qualità del Genius Loci che necessariamente si rifà ad una cultura rurale, agraria capace di ricavare dalla terra la propria conoscenza ma allo stesso tempo sa restituire a questa la bellezza dell’arte".

 

Caratteristiche tecniche della scultura

"SEGNALE/PORTALE – Architettura/Natura":

·        pezzo unico composto da due colonne in pietra e due elementi metallici in ferro all’apice;

·        le 2 colonne in travertino, realizzate dalla ditta "Rolando Baiocco Marmi", sono alte 320 cm., a sezione tornita di circa 30 cm. più larghe alla base (fino a 50 cm. di sezione). La base ha una zona scalpellata per circa 70 cm. di altezza, che porta progressivamente il diametro di base di 50 cm. a quello finale di 30 cm. nella parte alta tornita;

·        le 2 sculture di ferro battuto (una per ogni colonna), interpretate  da Alessandro Rametta Maestro d'Arte de La Fucina di Efesto tramite forgiatura a maglio e brunitura a fiamma, alludono ai tralci della vigna;

·        la scelta del travertino è tipica del luogo mentre il ferro è stato preferito all’acciaio in quanto la cromia, naturalmente più brunita, rimanda a quella dei tralci di vite.

 

 

BIO Ugo La Pietra

Nato a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938, originario di Arpino (Frosinone), vive e lavora a Milano, dove nel 1964 si laurea in Architettura al Politecnico. Architetto di formazione, artista, editor, docente, dal 1960 si definisce ricercatore nel sistema della comunicazione e delle arti visive, muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Instancabile sperimentatore, ha attraversato diverse correnti (dalla Pittura segnica all’Arte Concettuale, dalla Narrative Art al cinema d’artista) e ha utilizzato molteplici media, conducendo ricerche che si sono concretizzate nella teoria del “Sistema disequilibrante” – espressione autonoma all’interno del Radical Design – e in importanti tematiche sociologiche come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95). Nel 1972, invitato alla Triennale di Milano, realizza il film "La grande occasione", successivamente è chiamato a realizzare un allestimento al Museum of Modern Art di New York nella mostra “Italy: New Domestic Landscape”. Al centro della sua ricerca si pone sempre una dimensione etica del lavoro e la funzionalità delle scelte per il miglioramento dell'ambiente abitato e vissuto dall'uomo, iniziando dai problemi urbanistici di città che già dagli anni Settanta soffrivano di un decadimento estetico e funzionale come Milano. Per questo, negli anni, si è dedicato alla rivalutazione dei contesti urbani attraverso azioni performative che ponessero al centro le criticità della città, dei suoi complementi d'arredo, dalla segnaletica stradale che sovente reinterpreta come contenitori di nuove possibilità decorative e funzionali. In questo modo realizza progetti radicali un cui uno spartitraffico di plastica diviene una panchina per sedersi offrendo altri punti di vista spesso provocatori e disequilibranti rispetto al comune vedere. Questo suo nuovo approccio all'architettura e al design lo porta ad esporre le sue idee in più Biennali di Venezia: 1970 – 1976- 1978 - 1980.  Nel 1989 gli viene conferito il premio “Utopia” da Eugenio Battisti durante il III Congresso Internazionale sulle Utopie al Teatro Argentina di Roma. Nel 1990 progetta e realizza Il giardino all’italiana, Cersaie di Bologna. Realizza Monumenti alla balnearità presso il Comune di Cattolica, primi esempi di opere di arredo urbano che sono recentemente confluite nella mostra Arte e Territorio 1968-2020 presso Palazzo Collicola di Spoleto. Da sempre ha comunicato il suo lavoro attraverso numerose mostre in Italia e all’estero, e ha curato esposizioni di rilievo alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca. Numerose sono le sue produzioni per il design al quale si approccia tentando di catturare gli elementi più tipici dei territori in cui è chiamato ad operare. Nel mondo della produzione ceramica ha prestato la sua creatività a molte aziende italiane collaborando tra le altre con: la manifattura Mazzotti e la Pierluca di Albissola Marina, lo studio "Ernan Desing" di Albissola superiore, la Ceranima di Firenze e recentemente le Ceramiche Rometti di Umbertide presentandolo in contesti internazionali come Maison d'Objet di Parigi. Nel 2009 realizza un’ampia mostra sulla sua opera ceramica a Palazzo Botton di Castellamonte (TO) e al MIC di Faenza; gli viene conferito il “Premio alla carriera” nell’ambito di Palermo Design Week e realizza il progetto per la piazza di Giffoni (Salerno). Nel 2016 vince per la seconda volta il Premio “Compasso d’Oro” ADI conferito alla Carriera. Realizza la grande mostra dedicata alle sue ricerche nell’ambiente urbano “ABITARE è essere ovunque a casa propria” al Museo MAGA di Gallarate. Per il progetto “Materia Prima” realizza un’installazione in ceramica site-specific per la piazza del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. Allestisce alcune mostre personali nelle Gallerie Fatto ad Arte, Bianconi, Bulian e Ca’ di Fra a Milano. La Fondazione Cineteca Italiana organizza delle proiezioni speciali dei suoi film degli anni Settanta nell’ambito della XXI Triennale di Milano. Partecipa alla mostra “L’Inarchiviabile/The Unarchivable“ sull’arte degli anni Settanta al FM Centro per l’Arte Contemporanea di Milano. La Neue Galerie, Graz espone un suo ambiente del 1973 nella mostra “From the Collection. Bild, Realität und Forschung von 1960 bis 1980”. Il Centre George Pompidou acquisisce nuove opere per la sua collezione in occasione della mostra “Un art pauvre”. Nel 2021 il suo progetto per una nuova scultura nel parco di Brufa, a cura di Lorenzo Fiorucci, vince il Bando PAC del Ministero dei Beni Culturali finanziando la realizzazione dell’opera.

 

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“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE” fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987, in collaborazione con il Comune di Torgiano: invitando uno scultore all’anno e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 34a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’Arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.

 

In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa, Gianni Pettena, Alex Corno.

 

 

informazioni al pubblico:

Pro Loco di Brufa

Tel. 338 1866505 -  info@scultoriabrufa.it

www.parcosculturebrufa.it

 

 

ufficio stampa:

Patrizia Cavalletti Comunicazione

Tel. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

  

 


 
 
©PC 

 


Grande successo di pubblico dall'apertura della Mostra "Work in Progress. Opere dalla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Collicola e dalla Fondazione Marignoli di Montecorona" che si sta tenendo a Palazzo Collicola di Spoleto.

L'esposizione, a cura di Michele Drascek, Duccio K. Marignoli e Marco Tonelli si è inaugurata il 26 giugno scorso e si concluderà il 26 settembre 2021.

 

Due collezioni d’arte di Spoleto, quella della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola e quella della Fondazione Marignoli di Montecorona, hanno voluto mettere a confronto, creando una linea storica senza soluzione di continuità, dal XVI secolo all’epoca contemporanea, una serie particolare di opere: bozzetti, modelli, schizzi preparatori, studi.

Seppure esposte su due differenti piani del museo di Palazzo Collicola (Salone d’Onore del Piano Nobile e Galleria d’Arte Moderna), le due collezioni offrono la possibilità di indagare in modo organico e di riflettere sul senso del work in progress e quindi sull’idea stessa di opera d’arte, di non finito, sul rapporto tra dimensioni immaginate e reali di un’opera, dipinto o scultore che sia. In sintesi, un’occasione che permette di chiarire, attraverso un tema comune a più epoche, la natura fluida, dinamica e sempre in divenire (di qui il titolo Work in progress) del processo artistico e della creazione di un’opera d’arte.

L’occasione espositiva ha permesso inoltre di articolare il concetto di work in progress in un catalogo arricchito di approfondite schede delle opere in mostra e di alcuni autorevoli contributi critici che, oltre a quelli dei curatori incentrati sulle rispettive collezioni, fanno il punto metodologico e storico artistico su una situazione più generale, come nel caso di Sir Timothy Clifford, membro del Comitato scientifico della Fondazione Marignoli di Montecorona e dello storico dell’arte Thierry Dufrêne, membro del Comitato scientifico di Palazzo Collicola.

Sono esposte in tutto 70 opere tra disegni, dipinti, sculture, maquette in legno, modelletti, alcune delle quali recuperate eccezionalmente dai depositi di Palazzo Collicola o esposte per la prima volta in pubblico dalla collezione conservata a Palazzo Marignoli.

Un modo per valorizzare collezioni della città che presentano opere e artisti conosciuti in tutto il mondo, come Federico Barocci, Anton Raphael Mengs, Jean-Léon Gérôme, Bernard Boutet de Monvel o Alexander Calder, Henry Moore, Domenico Gnoli, Sol LeWitt.

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La Fondazione Marignoli di Montecorona è impegnata nella valorizzazione e nello studio dell’arte principalmente in Italia tra il XVI e il XIX secolo, promuove progetti di ricerca e pubblicazioni di ambito storico-artistico, sostiene attività culturali in collaborazione con istituzioni educative e culturali private e pubbliche e si occupa di curatela di esposizioni a livello nazionale e internazionale, con una sezione dedicata al contemporaneo.

La Fondazione ha sede a Palazzo Marignoli di Spoleto, pregevole edificio che deve il suo aspetto attuale al marchese Filippo Marignoli di Montecorona (1809-1898), banchiere, senatore del Regno, illustre numismatico e promotore della costruzione del Teatro Nuovo di Spoleto e del grande palazzo sul Corso a Roma.

Alla sua iniziativa si deve il vasto ciclo di dipinti murali eseguito da Mariano Piervittori per il palazzo di Spoleto. La decorazione, e in particolare quella del grande salone da ballo, costituisce una notevole testimonianza del gusto decorativo di metà Ottocento, recentemente riconosciuta come il capolavoro dell’artista.

La Collezione ospitata a Palazzo Marignoli è focalizzata principalmente sulla pittura dal XVI al XVIII secolo, con opere di Jacopino del Conte, Marcello Venusti, Francesco da Castello, Ferraù Fenzoni, Cesare Sermei, Mattia Preti, Sebastiano Conca, Anton Raphael Mengs, Richard Wilson, Johann Friedrich Reiffenstein.

Una importante sezione è dedicata ai bozzetti, con bozzetti di Francesco Zugno, Giova Battista Pittoni, Johann-Baptiste Deyrer,  Jean-Léon Gerome.

Ulteriori sezioni sono dedicate ad opere prodotte a cavallo fra il XIX e il XX secolo ed infine all'arte contemporanea, con una sezione dedicata alla produzione artistica del pittore Filippo Marignoli (1926-1995), che collaborò con la Galleria L’Attico di Roma e con la Galerie Denise René di Parigi.

La Fondazione possiede inoltre una biblioteca costituita da più di 40.000 volumi di storia dell’arte che spaziano dal Medioevo all’Ottocento, con una particolare concentrazione relativa al periodo tra Seicento e Settecento. Di singolare ricchezza e rarità è il settore monografico, dedicato ad artisti sia italiani che stranieri. La raccolta annovera anche una sezione sulla storia delle Hawaii nel periodo della monarchia e una sezione di arte e teoria moderna e contemporanea.

 

NOTIZIE UTILI MOSTRA

sede: Palazzo Collicola, Spoleto

durata: 26 giugno – 26 settembre 2021

orari di visita e biglietteria: tutti i giorni, ESCLUSO IL MARTEDì, 10.30/13 – 15.30/19.

 

info:

Michele Drascek, Co-curatore mostra, micheledrascek@gmail.com

info@marignolifoundation.org

http://www.marignolifoundation.org

 

ufficio stampa Fondazione Marignoli di Montecorona:

Patrizia Cavalletti Comunicazione

tel: 348 3386855 

info@patriziacavalletticomunicazione.it


 

L'adorato profumo dei TIGLI ..........

 


©Patrizia Cavalletti 


copyright immagine: Armando Flores Rodas

 

 

IL PROGETTO NAZIONALE WETREE PASSA ANCHE A PERUGIA

 Il progetto nazionale weTree è nato su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (vice Presidente FAI - portavoce di weTree), di Maria Lodovica Gullino (docente di patologie vegetali, dirige il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino - portavoce di weTree) e di Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida - ambasciatrice di weTree).

 

E' un percorso che attraverserà l’Italia e che partirà da Torino, Milano, Perugia e Palermo: weTree, in ogni città, si impegna a donare un progetto verde e a sostenere una serie di iniziative che premino l’impegno femminile e quello per l’ambiente.

 

Tutti i sindaci delle città che aderiranno, dovranno sottoscrivere un Patto che è un vero e proprio impegno verso l’ambiente: prendersi cura delle piante non significa soltanto tutelare l'ambiente ma anche prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico.

I primi ad accogliere l'appello sono stati il sindaco di Milano Beppe Sala, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

 

 

IL PROGETTO WETREEPERUGIA "GLI ALBERI CUSTODI" COMPRENDE:

il recupero di tutta l’area verde davanti al Tempio di Sant’Angelo con la piantumazione di 5 cipressi d’alto fusto e la loro manutenzione per 5 anni. Questo regalo alla città sarà dedicato a Vincenza Losito Baldasserini, una donna che ha dimostrato uno straordinario impegno civile per la sua comunità;

 

un premio per l’Associazione “Vivi il Borgo”, da sempre impegnata nella conservazione del verde e nell’abbellimento del proprio quartiere di cui fa parte il Tempio di Sant’Angelo;

 

un premio al "Concorso per Paesaggista" per la riqualificazione paesaggistica dell’Orto Botanico di Perugia in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia - CAMS Centro di Ateneo per i Musei Scientifici;

 

un appello a tutte le organizzazioni femminili della città e non solo perché regalino un albero all'Associazione "Vivi il Borgo": hanno già risposto positivamente AIDDA delegazione Umbria, FIDAPA sezione di Perugia, GARDEN CLUB Perugia, INNER WHEEL CLUB Perugia, SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB Perugia, FONDAZIONE ARCHEOLOGIA ARBOREA, PERSONE PRIVATE.

 

La Chiesa di San Michele Arcangelo, detta anche Tempio di Sant’Angelo è il più antico edificio di culto paleocristiano della città ed anche un esempio perfetto di architettura romanica. Nel corso degli anni alcuni dei cipressi che circondano il tempio, formando una cornice perfetta tanto da assomigliare ad un abbraccio, sono caduti spezzando l’armonia di un luogo straordinario. Grazie all’intervento di weTreePerugia, questo meraviglioso paesaggio,  tanto caro ai perugini, potrà tornare al suo antico disegno.

 

Vincenza Losito Baldasserini è stata una figura femminile che ha caratterizzato la storia della città con il suo impegno sociale. Nata a Livorno, è vissuta e si è formata in varie località del Paese seguendo i trasferimenti del padre, dipendente delle Ferrovie dello Stato. Avendo scoperto sin da piccola la vocazione alla medicina, si è dedicata alla professione con competenza e dedizione per tutta la vita. Pediatra, dottore di fabbrica (presso l’Angora Spagnoli), medico scolastico, giudice onorario minorile, presidente della Sezione Montessori di Perugia, presidente del Comitato Regionale Unicef dell’Umbria per ben 20 anni, vicepresidente dell’Associazione italiana Sclerosi multipla, ha promosso le campagne per la vaccinazione dei bambini. Scomparsa nel 2016, per tutta la vita è stata al servizio della sua comunità. Nel 2004 è stata premiata dal Comune di Perugia con il prestigioso riconoscimento nell'Albo d'oro dei cittadini benemeriti.

 

La Cerimonia a Perugia, davanti al Tempio di Sant'Angelo per dedicare i 5 cipressi a Vincenza Losito Baldasserini, per la firma del "Patto weTree" da parte del Sindaco Romizi e per  altre iniziative in programma, si terrà i primi di giugno 2021: per tempo verrà dato il giorno esatto.

 

A proposito di weTreePerugia, il Sindaco Andrea Romizi ha dichiarato:

"Fin dall'inizio abbiamo colto il valore e l'importanza di questa iniziativa, tesa alla creazione di bellezza e alla valorizzazione dell’ambiente, sfida del nostro presente e del futuro, verso cui dovrebbe essere indirizzato ogni impegno sociale e civico e a Perugia stiamo adottando tutte le misure necessarie per adempiere al meglio alla proposta weTree".

 

weTreePerugia è:

in collaborazione con il Comune di Perugia e l'Università degli Studi di Perugia - CAMS Centro di Ateneo per i Musei Scientifici;

con il Patrocinio del Comune di Perugia e Centro per le pari opportunità Regione Umbria.

 

Il Comitato promotore è composto da:

Nives Tei Coaccioli (Presidente regionale Fai Umbria)

Cristina Colaiacovo (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia)

Caterina Grechi (Presidente Centro per le pari opportunità Regione Umbria)

Isabella Dalla Ragione (Presidente Fondazione Archeologia Arborea)

Vittoria Ferdinandi (nominata Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella per la sua iniziativa “Numero Zero” dedicata al disagio psichico).

 

INFO:

Patrizia Cavalletti

Comunicazione e Segreteria Organizzativa weTreePerugia

tel. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it


 Buon 2021!


Joe Biden presidente, il discorso di Kamala Harris: "La democrazia non è uno stato, è un atto"

Kamala Harris è ricevuta a Wilmington, in Delaware, con un'ovazione. Sale sul palco tutta vestita di bianco accolta con un tifo da stadio. Parla subito dopo Joe Biden: "Il membro del Congresso John Lewis, prima di morire, scrisse: 'La democrazia non è uno stato, è un atto'. E quello che voleva dire era che la democrazia americana non è garantita. È forte solo quanto la nostra volontà di lottare per questo”.

"So che sono stati tempi impegnativi, specialmente negli ultimi mesi: il dolore, le preoccupazioni e le lotte... ma abbiamo anche assistito al vostro coraggio, alla vostra capacità di recupero e alla generosità del vostro spirito. Per quattro anni, avete marciato per l'uguaglianza e la giustizia per le nostre vite e per il nostro pianeta. E poi avete votato ... e avete consegnato un messaggio chiaro, hai scelto speranza e unità, decenza, scienza e, sì, verità. Hai scelto Joe Biden come presidente degli Stati Uniti d'America ".
 
fonte: Reptv

 


 


 


 


 


 Beverly Pepper:
20 dicembre 1922 - 5 febbraio 2020


 


 


 


 


 


 


Mostra fotografica di YANN ARTHUS-BERTRAND

Castello di Postignano

4 maggio - 16 giugno 2019

 

Nell'ambito dell'ottava edizione della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte", sabato 4 maggio 2019 a Castello di Postignano (PG), alle ore 18.30, si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica di Yann Arthus-Bertrand, uno dei più noti fotografi al mondo e accademico di Francia, presentata da Pietro Del Re, giornalista del quotidiano La Repubblica.

 

Sarà presente per l'occasione anche il fotografo, giornalista, ambientalista francese.

 

L'esposizione presenta 46 immagini della terra scattate dall’alto; potrà essere visitata  fino al 16 giugno 2019 nell'appartamento Sabbioneta - Assisi nei seguenti orari: tutti i giorni, dalle 10 alle 22, con ingresso gratuito.

 

Le fotografie esposte al borgo umbro sono una selezione del progetto “La Terra vista dal cielo”: Yann Arthus-Bertrand invita il pubblico ad un viaggio attraverso le realtà del mondo.

Le sue immagini aeree riflettono la varietà dei contesti naturali e delle espressioni della vita, ma anche il segno dell’uomo e i suoi danni all’ambiente.

 

La manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte 2019", con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano, offre al pubblico mostre di fotografia, concerti di musica classica, jazz e contemporanea, presentazioni di libri ed altro. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

Questa ottava edizione aggiunge, di venerdì, rilassanti intrattenimenti musicali per un aperitivo serale nel rinnovato scenario del Giardino delle Rose.

 

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7 marzo 1999 – 7 marzo 2019:

sono  20 anni che Stanley Kubrick, l'ultimo grande regista del Novecento, ci ha lasciato.

 (immagine tratta dal suo capolavoro "Barry Lyndon")


 


                                                                       

GIORNO DELLA MEMORIA
27 gennaio 2019
 
 
La Memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza 
                                       (Liliana Segre)                                          

30th ANNIVERSARY

1989 - 2019


Che il nuovo anno cancelli la tanta ignoranza, intolleranza che ci circonda
e che stimoli allo studio e alla crescita culturale di ogni individuo.
 
Buon 2019 pieno di salute, serenità, stupore e tanta buona musica!
  

Buon Natale! 


 


 


Domenica 14 ottobre 2018, la Società Agricola Forestale Montalera, in Via del Lago 35 a Casalini di Panicale (PG), apre le sue porte per ospitare “SEMINARE IL FUTURO!”, una giornata dedicata alla semina collettiva di cereali biologici, a stretto contatto con la terra fertile che ogni anno fa crescere piante e dona frutti che sono vero nutrimento.

Un’occasione festosa, per grandi e piccini, curiosi e appassionati del mondo bio, che offre l’opportunità di compiere un gesto nello stesso tempo simbolico e concreto, che unisce il cuore di ciascuno alla terra.

 

Iscrizioni su: https://www.seminareilfuturo.it/aziende/soc-agr-forestale-montalera/

 

IL PROGRAMMA:

ore 10 - arrivo dei Partecipanti

ore 10,30 - spiegazione dell’iniziativa

ore 11 - semina collettiva di grani antichi

ore 12,30 - incontro sull’agricoltura biologica e le sementi libere con i seguenti interventi: 

Prof. Salvatore Ceccarelli (1)

Prof.ssa Bianca Maria Torquati (2)

Roberto Di Filippo (Cantine Di Filippo)

Marco Minciaroni (Società Agricola Forestale Montalera)

ore 13,30 pranzo offerto dall’azienda agricola del Castello di Montalera con degustazione dei prodotti biologici.

 

(1) Salvatore Ceccarelli è stato professore associato di Risorse Genetiche e successivamente di Miglioramento Genetico alla Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia fino al 1987. Nel 1980 inizia a lavorare presso l'International Center for Agricultural Research in the Dry Areas (ICARDA) ad Aleppo in Siria dove è rimasto fino al 2011. Nel 1995 comincia a sperimentare con il miglioramento genetico partecipativo in paesi come Siria, Giordania, Algeria, Etiopia, Eritrea, Yemen e Iran con l’obiettivo di conciliare l’aumento delle produzioni agricole, l’aumento della biodiversità e l’adattamento delle colture ai cambiamenti climatici. Più recentemente ha introdotto il miglioramento genetico evolutivo con lo scopo di riportare il controllo dei semi nelle mani degli agricoltori.

 

(2) Prof.ssa Bianca Maria Torquati è professore associato di Economia Agraria presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi di Perugia. Si occupa principalmente di gestione delle aziende agricole,  agricoltura sociale, paesaggio e sviluppo rurale, agricoltura periurbana. Ha pubblicato oltre 100 articoli scientifici. E’ stata responsabile scientifico di diversi progetti nazionali. Sta lavorando al progetto ERA-NET RURAGRI, che analizza i servizi ecosistemici in ambiente rurale.

 

SEMINARE IL FUTURO si svolgerà contemporaneamente in differenti aziende agricole biologiche e biodinamiche in Italia, promosso da Ecor, Natura Si, Cuorebio, Baule Volante e Fior di Loto con il patrocinio di Demeter Associazione Italia, Associazione Biodinamica Italiana e Agri Bio Italia.

L’iniziativa è nata in Svizzera nel 2006 da un’idea di Ueli Hurter, agricoltore biodinamico, e di Peter Kunz, selezionatore di cereali biologici; di anno in anno, è stata abbracciata da numerosi Paesi e ha coinvolto migliaia di cittadini in tutto il mondo.

 

L’AZIENDA AGRICOLA DEL CASTELLO DI MONTALERA, interamente biologica da oltre 15 anni, si trova sulla sponda sud del Lago Trasimeno nel Comune di Panicale. Grazie alla continua cura ed il rispetto della terra, con l’applicazione attenta dell’agricoltura biologica, il territorio dell’azienda è stato depurato da inquinanti all’insegna dell’equilibrio tra l’intervento dell’uomo e la natura, per la salute del suolo, dell’ecosistema e delle persone.

Nell’azienda si producono Olio Extravergine di Oliva DOP, Grani Antichi, Fagiolina del Trasimeno, Lenticchie piccole, Ceci chiari, Miglio, Grano Saraceno, Farro, Orzo ed altri alimenti biologici di qualità. 

Oltre al biologico promuove da anni mostre, convegni, conferenze ed eventi per la difesa dell’ambiente, del territorio, della salute e delle tradizioni.

 

Ufficio Stampa e Promozione Società Agricola Forestale Montalera

Patrizia Cavalletti Comunicazione 

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info@patriziacavalletticomunicazione.it

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Vi aspettiamo il 24 agosto prossimo, alle ore 18.30, a Brufa (PG) per la presentazione del PROGETTO “PARCO DELLE SCULTURE" di "SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE” e la Cerimonia della posa della prima pietra.

 

La manifestazione fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 31a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.

 

In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa, Gianni Pettena.


 

Giovedì 26 luglio prossimo alle ore 18,30 a Castello di Postignano si terrà il Concerto inaugurale della prima edizione del festival internazionale di musica da camera “Tra Luce e Sogno” che si svolgerà dal 26 al 29 luglio 2018.
 
Fondato e organizzato da Mari Kodama Nagano (Direttore Artistico) e Bita Razeghi Cattelan (Direttore Generale), in collaborazione con Castello di Postignano Servizi, il festival è nell'ambito della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" che si tiene al borgo umbro restaurato da maggio a ottobre 2018, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.
 
Presidente Onorario di “Tra Luce e Sogno” è il Maestro Kent Nagano.
 
Sede di tutti i concerti, con ingresso gratuito è lasuggestiva Chiesa SS. Annunziata.
 
La manifestazione musicale offre al pubblico 7 concerti nei quattro giorni di svolgimento;
1 come "Anteprima Festival" si è tenuto lo scorso 26 giugno scorso con Karin Kei Nagano.
 
I musicisti che si esibiranno sono:
il baritono Christian Gerhaher; al pianoforte, Mari Kodama - Momo Kodama - Gerold Huber; al violino, Pavel Vernikov - Andrey Baranov - Svetlana Makarova - Grazia Raimondi; alla viola, Hartmut Rohde - Eivind Holtsmark Ringstad; al violoncello, Luigi Piovano - Matt Haimovitz; al clarinetto, Pascal Moragues; all'arpa, Clara Bellegarde.
 
Gli orari dei concerti in programma sono:
giovedì 26 luglio, Concerto inaugurale, ore 18.30
venerdì 27 luglio, ore 16 e ore 19
sabato 28 luglio, ore 11 e ore 18
domenica 29 luglio, ore 11 e ore 18.
 
Cosa sarà eseguito in ogni concerto potete leggerlo nel sito web https://www.traluceesogno.com alla voce "Musical Program".
 
Castello di Postignano è stato scelto dall'organizzazione del festival “Tra Luce e Sogno” perché "borgo d'arte e di cultura internazionale".
 
INFO:
 +39 0743 788911info@castellodipostignano.it  -  https://www.facebook.com/castellodipostignano
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Vi aspettiamo!
Patrizia
 
UFFICIO STAMPA E PROMOZIONE CASTELLO DI POSTIGNANO
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Dal 29 giugno al 5 luglio 2018 si svolgerà la 14a edizione del Trasimeno Music Festival organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.

 

Il festival propone al pubblico eventi musicali unici concepiti appositamente per l’occasione ed altre iniziative collaterali.

 

Il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione - la Basilica di San Pietro a Perugia – il Teatro Signorelli a Cortona e l'Antica Scuderia della Residenza d'Epoca "Alla Posta dei Donini" a San Martino in Campo (PG), accoglieranno grandi interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento che nell’arco di una settimana si avvicenderanno sul palcoscenico in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

A tali suggestive sedi si aggiunge il Teatro della Concordia a Monte Castello di Vibio che ospiterà l'incontro con il regista britannico Sir Richard Eyre: sarà intervistato dal giornalista Eric Friesen lunedì 2 luglio alle ore 16 e racconterà al pubblico presente il ruolo fondamentale che la musica ha assunto nel corso della sua esistenza.

Sir Richard Eyre, tra i più importanti registi in attività nel settore teatrale, cinematografico e operistico, è stato direttore del Royal National Theatre di Londra dal 1987 al 1997 ed è stato insignito di un Olivier Lifetime Achievement Award. Tra le tante regie realizzate si ricordano La Traviata di Solti al Covent Garden nel 1994 (con Angela Gheorghiu), la Carmen, Werther (con Jonas Kaufmann) e Le nozze di Figaro alla Metropolitan Opera di New York. Ha diretto star internazionali in moltissimi film e musical; il suo recente film per la tv, "King Lear" per la BBC, con Anthony Hopkins ed Emma Thompson, sarà presto trasmesso in Gran Bretagna.

 

Oltre i sette concerti nei sette giorni di svolgimento della manifestazione musicale internazionale, dove si esibiranno Angela Hewitt, la Camerata Salzburg, la pianista Gabriela Montero, il soprano Ilona Domnich, il Royal String Quartet, il flautista Andrea Oliva e il violinista  William Chiquito, il 28 giugno, alle ore 21, si terrà "Anteprima Festival", un concerto gratuito con due giovani pianisti di talento, Luigi Carroccia e Julia Hamos, presso la piazza del borgo di San Savino (frazione del Comune di Magione) che si affaccia sul Lago Trasimeno.

 

Sono tre i dibattiti pre-concerto del TMF 2018, moderati dal giornalista Eric Friesen, che avranno luogo al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione alle 20.30 del 2 luglio con Royal String Quartet, del 3 luglio con Gabriela Montero, del 5 luglio con Angela Hewitt. L'ingresso è gratuito per tutti i possessori del biglietto per il concerto serale.

 

Durante il periodo 25 giugno - 10 luglio 2018, tutti i possessori di un biglietto di qualsiasi concerto incluso nel programma del TMF, potranno visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia con la tariffa ridotta d’ingresso di 4 euro anziché 8 euro.

 

Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, "una piccola Onu della cultura", “uno dei migliori festival musicali in Italia”.

 

INFORMAZIONI – BIGLIETTERIA – PREVENDITA - PRENOTAZIONI ALBERGHIERE:
Associazione Trasimeno Music Festival
Tel. e Fax +39 075 5153024  *  Mob. +39 393 9458554
info@trasimenomusicfestival.com - maria@trasimenomusicfestival.comI

 

www.trasimenomusicfestival.com

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Redazione ANSA - NEW YORK  11 aprile 2018  17:08  NEWS

(ANSA) - NEW YORK, 11 APR - L'America celebra Leonard Bernstein che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni: in omaggio al musicista di West Side Story, di cui Steven Spielberg vuole fare un remake, la Biblioteca del Congresso ha messo in rete spartiti e taccuini inediti del leggendario compositore e direttore d'orchestra. Triplicano così i file su Bernstein finora accessibili: si possono consultare gratuitamente oltre 3.700 tra foto, lettere, copioni, sketch musicali, registrazioni audio.

    Tra le perle, gli appunti delle audizioni di West Side Story che includono i commenti di "Lenny" dopo il provino di Warren Beatty per il ruolo di Riff: "Buona voce, affascinante da morire, ammodino". Ma anche materiale sul celebre party di raccolta fondi con le Pantere Nere che indusse Tom Wolfe a coniare l'espressione "radical chic". Incluse anche lettere di Coretta Scott King, Gloria Steinem e Jacqueline Kennedy Onassis.
    E di West Side Story c'è un primo copione intitolato Romeo e Giulietta in cui le gang rivali sono di ebrei e cattolici.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA


 


 


 


 

 

Sono aperte le iscrizioni al workshop "InCanto Tignano" (sesta edizione) per giovani cantanti lirici, che si terrà dal 2 al 9 luglio 2018 nel borgo toscano di Tignano (FI).

 

Il corso estivo intensivo, con la direzione artistica della soprano e attrice Nicola Beller Carbone, offre contenuti complementari ai corsi di studio tradizionali, focalizzati sulla sola tecnica vocale.

 

I docenti sono Nicola BELLER CARBONE - soprano e attrice, direttore artistico InCanto Tignano * Julio MIRON - direttore di orchestra e pianista * Davide BOMBANA - coreografo e ballerino.

 

http://www.bellercarbone.it/italiano/tignano/fset_tignano_ita.html

 

Per iscrizioni: incanto.tignano@gmail.com

 

Ufficio Stampa e Promozione: 

Patrizia Cavalletti Comunicazione - Tel. +39 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 


 

 

Giorno della Memoria

 27 gennaio 2018


 


 

 

 

Gualtiero Marchesi, 

grande Maestro, grande Artista.

(Milano, 19 marzo 1930 – Milano, 26 dicembre 2017) 

 


 


 


 


 


 

Nell'ambito della sesta edizione della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" che si tiene al borgo restaurato di Postignano, sabato 16 settembre 2017, alle ore 18, presso il Giardino delle Rose, si terrà il reading teatrale con lo scrittore DANIEL PENNAC, in occasione dell'ultimo romanzo “Il Caso Malaussène. Mi hanno mentito” Editore Feltrinelli, 2017.

L'ingresso è gratuito.

 

“Ho avuto voglia di condividere con il pubblico il piacere del ricongiungimento con i Malaussène – dichiara la regista Clara Bauer - e di mettere in evidenza alcuni passaggi dell’ultimo romanzo di Daniel Pennac che rispecchiano, a mio avviso, lo spirito di questa saga. La lettura teatrale sarà in francese ed in italiano. Le due lingue si affiancheranno e dialogheranno tra loro in una mise en voix con la complicità dello stesso Daniel Pennac e degli attori Massimiliano Barbini e Pako Ioffredo. Che il piacere e l’humour ci guidino!”

 

In compagnia di Pennac e di due attori, il pubblico entra dal vivo fra le pieghe del romanzo che investe tre generazioni di Malaussène, senza che gli venga svelata la trama, né l’identità dei personaggi. Questa lettura teatrale a tre voci segue la linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione, fedele allo stile giallo e grottesco del Caso Malaussène.

 

Il talento di Daniel Pennac a teatro non è una novità, ma una riscoperta continua. Per quasi trent’anni Pennac ha conciliato il mestiere di scrittore con quello di professore. Lasciato l’insegnamento, è stato il teatro a restituirgli quell’energia vitale che prima sgorgava quotidianamente dal rapporto con i suoi studenti. Ed eccolo quindi drammaturgo e/o interprete, con spettacoli come Merci, Bartleby lo scrivano e Le 6° Continent. Ma è con la trilogia Journal d’un corps, l’Oeil du Loup e Un Amour Exemplaire, per la regia di Clara Bauer, che Pennac entra nel vivo della creazione teatrale, un’appassionante avventura internazionale condivisa con la Compagnie Mia di Parigi, il Funaro di Pistoia, e le napoletane Laila e C.A.S.A. .

 

Il reading teatrale "Il Caso Malaussène - Mi hanno mentito" di e con Daniel Pennac, ha la collaborazione artistica di Ximo Solano, le musiche di Alice Pennacchioni, la produzione esecutiva di Roberto Roberto e la coproduzione di C.A.S.A. (Napoli), Compagnie MIA (Parigi), Giangiacomo Feltrinelli Editore (Milano), Intesa San Paolo (Torino).

Ringraziamenti a l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il Funaro Pistoia e Laila Napoli.

 

Daniel Pennac è nato a Casablanca e ha trascorso parte della sua infanzia fra l’Africa ed il Sud-Est asiatico.

I genitori, tornati in Francia, lo iscrivono in collegio. Questa negativa esperienza già farà scoprire precocemente il piacere della letteratura e sarà raccontata nel 2007 in Chagrin d’école. Nel 1969, si laurea in Lettere e ottiene il suo primo impiego come insegnante in un collegio a Soissons.

Pennac sarà professore di francese per venticinque anni con allievi in difficoltà scolastica. 

La prima sua opera esce nel 1973, Le service militaire, au service de qui?

Seguono due romanzi burleschi scritti a quattro mani con Tudor Eliad, Les Enfants de Yalta (Lattès 1978), e Père Noël (Grasset 1979). Nei primi anni ’80 escono due suoi brevi romanzi per i ragazzi: Abbaiare Stanca (Cabot-Caboche Nathan 1982) e L’occhio del Lupo (L’œil du Loup Nathan 1984). Nel 1985 Benjamin Malaussène e la tribu di Belleville fanno il loro ingresso nella letteratura con Il Paradiso degli orchi (Au bonheur des ogres, Gallimard - Série Noire 1985). Il ciclo, edito in Italia da Feltrinelli per la traduzione di Yasmina Melaouah, prosegue con La Fata Carabina (La fée Carabine, Gallimard 1987), La Prosivendola (La petite marchande de prose, Gallimard 1989), Il Signor Malaussène (Monsieur Malaussène, Gallimard 1995), Ultime notizie dalla famiglia (edizione italiana che accorpa Monsieur Malaussène au théâtre, Gallimard 1995 e Des Chrétiens et des Maures, Gallimard 1996) e  La passione secondo Thérèse (Aux fruits de la passion, Gallimard 1999).

Negli anni ‘90, scrive la tetralogia Kamo per bambini (Gallimard jeunesse 1997-2007), e il saggio di pedagogia Come un romanzo (Comme un roman, 1992), nel quale sono proclamati “i Diritti imprescrittibili del lettore". Nel 1997 il romanzo Signori Bambini (Messieurs les enfants Gallimard) portato al cinema da Pierre Boutron. Nel 2003 il romanzo Ecco la storia (Le Dictateur et le Hamac Gallimard 2003), ispirato al suo soggiorno in Brasile (1979/1980). Seguono fumetti: Gli Esuberati (La Débauche, Futuropolis 2000) in collaborazione con il disegnatore Jacques Tardi, dedicato “Ai licenziati, ai silurati, agli espulsi, ai flessibilizzati …, insomma a tutti coloro che si ritrovano a spasso.” Lucky Luke contre Pinkerton (Dargaud, 2010) e Cavalier seul (Dargaud 2012), nella collezione Lucky comics; entrambi disegnati da Achdé, con sceneggiatura di Pennac e Benacquista. Nel 2012, il libro per bambini Ernest e Celestine (Le roman d’Ernest et Célestine - Casterman), di cui scrive anche l’adattamento come cartone animato, realizzato da Benjamin Renner, Vincent Patar e Stéphane Aubier e nominato agli Oscar e agli Annie Awards 2014. Un amour exemplaire (Dargaud 2015) è l’ultimo della serie ed uscirà presto in Italia.

Amante della lettura a voce alta, ha registrato molti dei suoi libri per Gallimard e per l’associazione “Lire dans le noir”. In Italia alcuni suoi audiolibri sono editi da Feltrinelli con la voce di Claudio Bisio.

Il suo amore per il teatro lo porta, nel 2004, al Théâtre du Rond Point di Parigi come interprete dal vivo del suo testo Merci, e dal 2009 al 2012 è in tournée internazionale con Bartleby, lo scrivano, di Herman Melville.  A febbraio 2012 pubblica con Gallimard, Storia di un corpo (Journal d’un corps 2012), di cui cura anche l’adattamento per il teatro con Clara Bauer messo in scena al Théâtre des Bouffes du Nord, ancora in tournée internazionale. Nel 2012, per il teatro scrive Le 6° Continent per la regia di Lilo Baur, che inaugura la stagione del Teatro Stabile di Torino.

Per il teatro collabora stabilmente con la Compagnia Mia di Parigi, con il Funaro di Pistoia, con Laila Napoli e con il progetto C.A.S.A., Centro per le Arti della Scena e dell’Audiovisivo a Napoli, di cui è partner e cofondatore.

Dopo 18 anni, Pennac fa rivivere gli eroi della sua tribù divenuta celebre con Il caso Malaussène – Mi hanno mentito (Le Cas Malaussène - Tome I - Ils m’ont menti Gallimard 2017).

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"Un Castello all'Orizzonte" è con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.

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Il borgo medievale di Postignano (o Castello di Postignano), frazione del Comune di Sellano, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

 

CASTELLO DI POSTIGNANO HA RETTO PERFETTAMENTE E SENZA ALCUN DANNO ALLE SCOSSE DEL TERREMOTO CHE SONO AVVENUTE DA AGOSTO AD OTTOBRE 2016, GRAZIE ALLA QUALITÀ ANTISISMICA DEL RESTAURO.

 

  • E' interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali;
  • nel 2014, nell'ambito del Premio 'La Fabbrica nel Paesaggio', ha avuto l'attestato di merito dalle Federazioni italiane ed europee dei Club e Centri per l'UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”;
  • nel 2016, è entrato a far parte de "I Borghi più belli d'Italia" attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose.

                       

“Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

 

Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un relais villaggio albergo 4 stelle - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – una caffetteria con  terrazza panoramica - un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” – un centro servizi - l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il Giardino delle Rose”.

 

INFO:  +390743788911  - info@castellodipostignano.it - www.castellodipostignano.it -  https://www.facebook.com/castellodipostignano

 

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Gianni Pettena

inaugura la 31a edizione di

“SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE”

 

inaugurazione opera permanente: 25 Agosto 2017 – ore 18

 

Venerdì 25 agosto 2017, alle ore 18, a Brufa, borgo medievale e frazione del Comune di Torgiano (PG), si inaugurerà la 31a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE” con l'artista Gianni Pettena, invitato dalla Pro Loco di Brufa a realizzare un’opera permanente per il paese.

 

"Architecture forgiven by nature" è il titolo che l’artista ha dato alla scultura ambientale situata sulla Collina delle Sculture, che utilizza la torre dell’acqua già esistente.

 

L’opera misura 6mt x 6mt per una altezza di 8 mt.; è composta da tubi e giunti innocenti, rete metallica, pannelli calpestabili da impalcatura, essenze vegetali che si svilupperanno attorno ad essa come la vite americana, il gelsomino e le edere.

 

In occasione dell’evento, verrà stampato un catalogo con il testo critico dello storico dell’arte Bruno Corà.

 

A proposito della sua presenza a Brufa, Gianni Pettena dichiara:

"Quando, oltre 10 anni fa, venni a Brufa con Mauro Staccioli in occasione della sua installazione, pensai che il grande prato, con al suo centro la torre dell’acqua, fosse già protagonista di tanti elementi della collezione, e che avesse tante potenzialità ancora inespresse: era nel punto più alto del grande prato-parco di sculture; stava quindi, in silenzio, studiando da..…belvedere..…una vista a 360 gradi; il centro storico di Brufa….…Perugia e Assisi, a connotare le lontane quinte della visione; una felice definizione del fulcro di tutto il trentennale progetto del matrimonio tra Brufa e l’arte ambientale…..…anche in chiave e con le valenze della contemporaneità; un’arte ambientale oggi sempre più sensibile a rispondere anche alle potenzialità e necessità del luogo..…; un belvedere……per i residenti e per i visitatori……; uno strumento di conoscenza, di ulteriore comprensione del luogo, della sua integrazione con il paesaggio, il mondo dell’arte, i luoghi della metafora, del sogno..…

E anche perché sarei stato in dialogo con i lavori di tanti miei amici, da Eliseo Mattiacci a Mauro Staccioli, da Gino Marotta a Hidetoshi Nagasawa".

 

Il 25 Agosto prossimo, prima del “taglio del nastro” davanti all'installazione di Gianni Pettena  sulla Collina delle Sculture, alle 18, in Piazza Mancini, si terrà la prima parte della cerimonia d’inaugurazione alla presenza dell’artista, del critico d’arte, delle autorità, degli sponsor, dei collezionisti e dell’intera comunità di Brufa, orgogliosa del suo patrimonio di sculture nel territorio.

 

Dal 25 agosto al 3 settembre 2017 presso la Sala polivalente comunale a Brufa si potrà anche visitare una mostra personale dell'artista/architetto.

 

Bio GIANNI PETTENA

Nato nel 1940, si laurea nel 1968 presso la Facoltà di Architettura di Firenze dove svolge attività didattica a partire dal 1973 e dove sarà professore di Storia dell'Architettura Contemporanea.  Dal 1983 ha insegnato e tenuto conferenze alla Domus Academy di Milano, scuola internazionale post-laurea di design.  A partire dagli anni '70 ha avuto incarichi d'insegnamento e ha tenuto seminari e conferenze in università e scuole di design e architettura negli Stati Uniti e Regno Unito quali Architectural Association London, Pratt Institute, New York University, Columbia University, Boston Architectural Center, Syracuse University, California State University, Stanford University.  Svolge tuttora intensa attività di conferenziere e visiting critic presso queste e altre scuole d'architettura. 

Co-fondatore e co-ispiratore alla fine degli anni '60 del movimento dell'Architettura Radicale' e in seguito della 'Global Tools', svolge, con progetti, mobili, installazioni, mostre, scritti teorici, saggi e testi, attività sperimentale intesa ad eliminare confini disciplinari e visitare e reinventare alfabeti e linguaggi.  Inizia in questi anni la collaborazione costante con le maggiori riviste di architettura e design quali Domus, Modo, Casabella, che continua tuttora, così come i contributi a riviste d'arte.

Come critico e storico dell'architettura, ha organizzato e allestito mostre sui più importanti esponenti dell'odierna architettura e sulle scuole e tendenze di maggior interesse: Venturi, Meier, Superstudio, Isozaki, Ungers, Hollein, London AA, Design sperimentale contemporaneo, Architectural Teaching USA, Ettore Sottsass sr. Per la Biennale di Venezia Architettura 1996 ha curato la mostra 'Radicals. Architettura e Design 1960-1975'.  Nel giugno 1996 ha presentato per la prima volta in Europa l'opera di Frederick Law Olmsted, considerato il fondatore della moderna architettura del paesaggio, in una mostra alla Galleria degli Uffizi di Firenze: 'Olmsted. L'origine del parco urbano e del parco naturale contemporaneo'.  

Come progettista, oltre ad avere allestito numerose mostre e collezioni tra cui  “Il ritorno dei re” (Chiostri di S. M. Novella, Firenze 1980), "Hans Hollein. Opere 1960-1988" (Accademia delle Arti del Disegno, Firenze 1988), “Ettore Sottsass senior architetto” (Palazzo delle Albere, Trento 1991),  “Casa Malaparte” (Centro Spazio Tempo, Firenze 1992), “Radicals” (Biennale di Venezia, 1996), “Archipelago” (Palazzo Fabroni, Pistoia 1999), “Radical Design”, Casa Masaccio, S. Giovanni V.no, 2004), svolge la sua opera per il restauro e recupero di edifici storici, per la tutela del patrimonio artistico e architettonico e per la riqualificazione di ambiente e territorio. 

Tra i testi pubblicati: "L'Anarchitetto" (1973) - "Richard Meier" (1981) - “Superstudio. Storie Figure Architetture (1982) - "4 Aspetti della ricerca contemporanea londinese: Coates, Hadid, Lowe, Wilson" (1982) -  "La citta' invisibile" (1983)   - "Hans Hollein" (1988) - "Olmsted.  L'origine del parco urbano e del parco naturale contemporaneo" (1996) - "Radicals.  Architettura e design 1960-1975" (1996) - “Sottsass” (1999) - “Archipelago. Architettura sperimentale 1969-1999” (1999) - “Casa Malaparte Capri” (1999) - “Sottsass e Sottsass” (2001) - “Radical Design. Ricerca e progetto dagli anni ’60 a oggi” (2004).

Tra le mostre recenti (selezione):

Gianni Pettena. Le métier de l’architect (personale/antologica), FRAC Centre Orléans, 2002 * Archipensieri.  Opere 1967-2002 (personale), Museo Fond. Piaggio, Pontedera/Pisa, 2003 * New Experiments in Architecture, Art and the City, 1950-2005, Mori Art Museum, Tokyo, 21 dicembre 2004-13 marzo 2005 * Gianni Pettena (personale), Collège Marcel Duchamp, Chateauroux, 9 novembre-23 dicembre 2005 * Future City. Experiment and Utopia  in Architecture 1956-2006, Barbican Center, Londra, 15 giugno-17 settembre 2006 * Gianni Pettena (personale), Galleria Neon fvd, Milano, 12-28 aprile 2007 * Il Futuro del Futurismo, GAMeC, Bergamo, 21 settembre 2007- 24 febbraio 2008 * Sguardo periferico e corpo collettivo, Museion, Bolzano, 24.5- 21.9. 2008 * Principle Hope. Manifesta 7, Ex-Peterlini, Rovereto,  19.7-2.11.2008 * Gianni Pettena/Luca Trevisani.  Sistemi binari 1., Neon Campobase, Bologna, 4-25.10. 2008 * Gianni Pettena (personale), Galleria Enrico Fornello, Prato, 29.4-29.5.2009 * The death of the audience, Secession, Vienna, 3.7-30.8. 2009 * Il grande gioco.  Forme d’arte in Italia 1947-1989, Lissone, Museo d’Arte contemporanea-Milano, Rotonda di via Besana-Bergamo,GAMEC, febbraio-maggio 2010 * Ibrido.  Genetica delle forme d’arte, PAC, Milano 13-31.3.2010 * Gianni Pettena.  Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 20.3-20.6.2010* Quali cose siamo, Triennale Design Museum, Milano, 28/3/2010-27/2/2011* Italian genius now.  Home sweet home, Padiglione Italia, Expo 2010, Shangai, 1-22.7. 2010* Gianni Pettena. Vers une rétrospective, Galleria Mercier & Associés, Parigi, 27.5-30.7.11* Erre. Variations Labirintiques, Centre Pompidou-Metz, 12.9. 2011- 5.3. 2012 * Totem and Taboo, MuseumsQuartier 21, Vienna, 30.9-20.11. 2011* Gianni Pettena, Galleria Federico Luger, Milano, 20.1-16.3. 2012* Gianni Pettena, Galleria Enrico Fornello, Milano, 20.1-16.3.2012* Vienna e dintorni. Abraham/Hollein/Peintner/Pettena/Pichler/Sottsass, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, 29.11.2012-2.2.2013 * Gianni Pettena.  Forgiven by Nature, UMoCA, Salt Lake City, July 5 – Sept. 21 2013 * Paper, Cité Radieuse Le Corbusier/ Galerie Blanche, Briey-en-Foret, 12.10.2013*Prologue-Part Two La mia Scuola di Architettura, Arge/Kunst/Galleria Museo, Bolzano, 15.11.2013 – 11.01.2014* Architecture ondoyante, installazione, Frac Lorraine, Metz, 16.5 – 9.6.2014* Radical Tools- Gianni Pettena, performance, Galleria Base, Firenze, 3.07.2014* Beyond environment, LACE (Los Angeles Contemporary Exhibitions), Los Angeles, 4.09-9.11.2014* Soleil politique.  Il museo tra luce e ombra, MUSEION, Bolzano, 27.9.2014-11.01.2015* Allures, Les Turbulences, Frac Centre, Orléans, 9.10.2015-21.02.2016* Dall’Archivio.  Rimontaggi Radicali, Spazio Gino Valle, IUAV, Venezia, 25.2/18.3. 2016* Gianni Pettena. Paper/Midwestern Ocean (1971-2016), Lycée Pierre e Marie Curie, Neufchâteau, 12.3/13.5.2016* La ville au loin, Frac Centre, Orléans, 1.4/18.9.2016* The Family of the Invisibles, Seul Museum of Arts( SeMA), Séul, Corea, 5.4/29.5. 2016* L’Inarchiviabile, FM Centro per l’Arte Contemporanea, Milano, 8.4/15.6.2016* Un Art Pauvre, Centre Pompidou, Parigi, 8.6/29.8, 2016* Relevant Notes, Cara Gallery, New York, 23.6/30.7. 2016*La fine del mondo, Centro Pecci, Prato, 16.10.2016/19.03.2017* Gianni Pettena.  About non conscious architecture, Galleria Giovanni Bonelli, Milano,12.01-24.02.2017

INTERIEURS. Une oeuvre chez moi. Imprisonment, Gianni Pettena, Collège Geneviève de Gaulle-Anthonioz, Les Bordes (Orléans), 02.03./04.05. 2017* Orientation, Galleria ‘salle principale’, Parigi, 16.2-15.4.2017* Spazio vuoto riservato a Gianni Pettena, MEGA, Milano, 29-03/2.04.2017* Montagne Naturali/Levitazione, Fattoria Montellori, Fucecchio (Fi), 17.04.2017* Continuità del vuoto, Chiostro di Levante, Università di Firenze, 4.05/21.06 2017* TV70.  Francesco Vezzoli guarda la Rai., Fondazione  Prada, Milano, 9.05/24.09 2017* Da Duchamp a Cattelan.L’arte contemporanea al Palatino, Foro Palatino, Roma, 28.07/29.10.2017.

 

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“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE” fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 31a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.

 

In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa. 

 

“Scultori a Brufa”  è nell’ambito della 49a edizione di “BRUFA IN FESTA”, che si tiene dal 25 agosto al 3 settembre 2017: stand gastronomici, musica dal vivo presso la Taverna, Tavernetta al Castello e Giardino del Vino, Processione religiosa per le vie del paese in onore di Sant'Ermete, patrono di Brufa.

 

 

BRUFA fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani; Castel Grifone era l’antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso. A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l’Acuto e perse il dominio dell’Umbria (1.500 morti, 2.000 prigionieri).

Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa  acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.

Patrono del paese è S.Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell’Imperatore Adriano, nell’anno 118 d.C. 

 

La manifestazione è promossa e organizzata dalla Pro Loco di Brufa in collaborazione con il Comune di Torgiano.

Ogni anno si aggiungono al progetto da attuare Enti che patrocinano e sostengono economicamente e Sponsor privati.

 

 

NOTIZIE UTILI

Inaugurazione installazione  "Architecture forgiven by nature" di Gianni Pettena:

Brufa (PG) - 25 Agosto 2017

ore 18, Piazza Mancini, per la prima parte della cerimonia d’inaugurazione

a seguire, “taglio del nastro” davanti all'opera sulla Collina delle Sculture

 

sede dell’opera permanente:

Collina delle Sculture  

 

sede mostra personale di Pettena:

Sala polivalente comunale a Brufa (Via del Pozzetto, di fronte la sede della Pro Loco)

 

durata della mostra:

dal 25 Agosto al 3 Settembre 2017

 

orario della mostra:

tutti i giorni dalle 17 alle 24

 

ingresso:

gratuito

 

informazioni al pubblico:

Pro Loco di Brufa

tel. 338 1866505 -  info@scultoriabrufa.it

 

ufficio stampa e rp:

Patrizia Cavalletti Comunicazione

tel. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 

 


 

 Mostra

DOMENICO GNOLI. DISEGNI PER IL TEATRO.1951-1955

SPOLETO, Palazzo del Comune, 2 luglio – 1 ottobre 2017

INAUGURAZIONE: 1 luglio 2017, ore 15

 

Organizzata e prodotta dalla Fondazione Marignoli di Montecorona, in collaborazione con l’Archivio Domenico Gnoli di Roma e il Comune di Spoleto, con il patrocinio della Regione Umbria, nell’ambito del 60˚ Festival dei Due Mondi, sabato 1 luglio 2017, alle ore 15, presso il Palazzo del Comune di Spoleto, si inaugurerà la mostra “Domenico Gnoli. Disegni per il teatro. 1951-1955 ” a cura di Michele Drascek e Duccio K. Marignoli.

L'iniziativa, con ingresso gratuito, visitabile fino a domenica 1 ottobre 2017, e ospitata presso le Sale del Palazzo del Comune di Spoleto, rientra nella serie di progetti espositivi ed editoriali che la Fondazione Marignoli di Montecorona promuove e che hanno le caratteristiche di uno “studio”.

“DOMENICO GNOLI. DISEGNI PER IL TEATRO. 1951-1955” è, infatti, una mostra che presenta e indaga un periodo specifico della produzione di Domenico Gnoli (Roma, 1933 - New York, 1970), uno dei più importanti artisti italiani del Novecento: la creazione di disegni di costumi e di scenografie per il teatro realizzati dal 1951 al 1955.

Tale lasso di tempo è antecedente alla fase in cui l’artista si dedicherà esclusivamente alla pittura e al disegno.

NELL’ESPOSIZIONE DI SPOLETO SARANNO PRESENTATI CIRCA 70 DISEGNI.

Le opere in mostra provengono tutte dall’Archivio Domenico Gnoli di Roma ed includono:

i disegni per i manifesti della versione teatrale di “Chéri" di Colette prodotta dalla Compagnia Andreina Pagnani e andata in scena al Teatro Eliseo a Roma (1951);

i disegni per l’opera di Carlo Gozzi “Re Cervo” (1953);

le scenografie per “La Belle au Bois” di Jules Supervielle richieste all’artista da Jean- Louis Barrault (1954); 

i disegni per lo scenario e i costumi di “As you like it” di William Shakespeare diretto da Robert Helpmann all’Old Vic Theatre di Londra (1955);

gli schizzi per una scenografia del balcone di “Romeo e Giulietta” (1955).

Il catalogo dell’esposizione, pubblicato da Editoriale Umbra per la Fondazione Marignoli di Montecorona, a cura di Michele Drascek (curatore dei progetti della Fondazione Marignoli di Montecorona), contiene una prefazione dell'esimio professore Bruno Toscano, e i contributi dello stilista, scenografo e costumista Quirino Conti, Michele Drascek e Duccio K. Marignoli (presidente della Fondazione Marignoli di Montecorona).

 

DOMENICO  GNOLI  (Roma, 1933 - New York, 1970)

Nato a Roma, Domenico Gnoli, figlio dello storico dell’arte Umberto Gnoli e della ceramista Annie de Garrou, è stato avviato sin dall'infanzia al disegno, per poi dedicarsi da autodidatta alla pittura.

Frequenta da giovanissimo i corsi di incisione e disegno  di C.A. Petrucci, direttore della Calcografia Nazionale di Roma.

Nel 1951 partecipa alla mostra Art graphique italien contemporain presso la Galerie Giroux di Bruxelles; tiene la prima personale alla galleria La Cassapanca di Roma e disegna il poster per la versione teatrale di Chéri di Colette, prodotta dalla Compagnia Andreina Pagnani al Teatro Eliseo di Roma.

Nel 1952 si è iscritto al corso di scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma. Già a vent'anni disegna scene e costumi per il Re Cervo di Carlo Gozzi e per Il Mercante di Venezia per la Compagnia di Cesco Baseggio per lo Schauspielhaus di Zurigo.

Nel 1954 si trasferisce a Parigi, dove Jean Louis Barrault lo invita a disegnare le scenografie per La Belle au Bois di Jules Supervielle. Lo stesso Barrault lo presenta a Londra, dove, nel 1955, all'Old Vic Theatre realizza scene e costumi per As you like it di Shakespeare, diretto da Robert Helpmann.

Malgrado il successo ottenuto come scenografo, decide di abbandonare il teatro per dedicarsi  alla pittura e al disegno. Nel 1956 va ad abitare a New York dove partecipa  alla  mostra Contemporary Italian Painters  alla Sagittarius Gallery dove l'anno successivo tiene una mostra di quadri e disegni.

Nel 1957 espone disegni e dipinti in una personale alla galleria Arthur Jeffress di Londra  e  l'anno successivo tiene la prima personale di dipinti in Italia, alla galleria l'Obelisco a Roma. Dalla seconda metà degli anni '50 trascorre molto tempo a New York dove si dedica più intensamente alla pittura pur continuando a collaborare con illustrazioni per alcuni libri pubblicati in America e per diversi periodici  facendo  reportage che lo portano a fare lunghi viaggi.

Frequenta vari artisti tra cui il grande amico Ben Shahn. Scrive e illustra una lunga favola, Oreste or the Art of Smiling, pubblicata da Simon and Shuster a New York e da Collins a Londra. Ma, sempre più preso dalla pittura, decide di stabilirsi nell'isola di Mallorca.

Nel 1964, dopo una personale alla Galerie Schoeller di Parigi, i galleristi Jan Krugier di Ginevra e Mario Tazzoli di Torino, lo mettono sotto contratto per alcuni anni. Seguono mostre personali  a Torino, Napoli e Roma, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, alla Kestner-Gesellschaft di Hannover.

Nel 1968 prepara una mostra di 40 quadri  e  cinque sculture in bronzo per la Sidney Janis Gallery a New York.

Muore a New York il 17 aprile 1970.

In seguito, sono state organizzate  numerose  retrospettive in vari musei e importanti gallerie (Ginevra, Bruxelles, Darmstadt, Rotterdam, Parigi, Francoforte, Roma, Madrid, Venezia, Palma de Mallorca, Modena, Prato).

 

NOTIZIE UTILI MOSTRA

sede: Spoleto, Palazzo del Comune (Piazza del Comune 1)

durata: 2 luglio – 1 ottobre 2017

inaugurazione: 1 luglio 2017, ore 15

 

orari:

dall'1 al 16 luglio

lun.-mart.–merc.–giov.-ven., dalle 16.30 alle 20.30

sab.-dom., dalle 10.30 alle 13,30 e dalle 16.30 alle 23.30

dal 17 al 31 luglio

lun.-mart, dalle 10.30 alle 13,30

ven.-sab.-dom., dalle 10.30 alle 13,30 e dalle 16.30 alle 20.30

CHIUSO merc.-giov.

agosto

TUTTI I GIORNI, dalle 10.30 alle 13,30 e dalle 16.30 alle 20.30

dall'1 al 10 settembre

TUTTI I GIORNI, dalle 10.30 alle 13,30 e dalle 15.30 alle 19.30

dall'11 settembre all'1 ottobre

lun.-mart- ven., dalle 10.30 alle 13,30

sab.-dom., dalle 10.30 alle 13,30 e dalle 15.30 alle 19.30

CHIUSO merc.-giov.

 

ingresso: gratuito

tel: 0743 46434 (Sistema Museo, Spoleto)

e-mail: info@marignolifoundation.org

sito web: http://www.marignolifoundation.org

ufficio stampa e rp: Patrizia Cavalletti Comunicazione

tel: 348 3386855 - 075 5990443  * info@patriziacavalletticomunicazione.it


 

 "UN CASTELLO ALL'ORIZZONTE"

sesta edizione

Castello di Postignano

maggio – ottobre 2017

 

 

A Castello di Postignano (PG), in Umbria, dal 27 maggio al 21 ottobre 2017, si terrà la sesta edizione della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" che propone 25 appuntamenti formati da incontri con scrittori, giornalisti, registi, docenti universitari, creativi, musicisti - conferenze - concerti di musica classica, lirica, contemporanea, jazz – reading teatrali – 4 mostre di fotografia e di arte contemporanea – 11 proiezioni di film per la sezione cineclub.

 

TUTTE LE INIZIATIVE SONO AD INGRESSO GRATUITO.

 

Tra gli ospiti, lo scrittore Daniel Pennac, i giornalisti Pietro Del Re, Guido Rampoldi, Francesco Merlo, Alberto Negri, Emiliano Fittipaldi, l'attore Marco Paolini, il regista Maurizio Nichetti, la scrittrice, pittrice e regista Lorenza Mazzetti, gli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, la soprano Nicola Beller Carbone con la pianista Ulla Casalini, il Preside dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra Monsignor Vincenzo De Gregorio, e tanti altri.

 

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Il borgo medievale, frazione del Comune di Sellano, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

 

CASTELLO DI POSTIGNANO HA RETTO PERFETTAMENTE E SENZA ALCUN DANNO ALLE SCOSSE DEL TERREMOTO CHE SONO AVVENUTE DA AGOSTO AD OTTOBRE 2016, GRAZIE ALLA QUALITÀ ANTISISMICA DEL RESTAURO.

E' interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali;

nel 2014, nell'ambito del Premio 'La Fabbrica nel Paesaggio', ha avuto l'attestato di merito dalle Federazioni italiane ed europee dei Club e Centri per l'UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”;

nel 2016, è entrato a far parte de "I Borghi più belli d'Italia" attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose.

                       

“Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

 

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Tra le novità della sesta edizione di "Un Castello all’Orizzonte" c'è il piacevole suono delle campane della Chiesa, ogni giorno, alle 12 e alle 18, benaugurante segnale di Rinascita.

La mostra di Dorothea Lange "The Camera is a Great Teacher", dato il grande successo avuto nell'anno passato, è stata prorogata per tutto il 2017.

Sarà inaugurata la mostra di fotografie scattate da Pietro Del Re, in giro per il mondo durante le sue missioni di inviato speciale de La Repubblica. Sarà anche presentato il suo libro "Cose Viste" e con l’autore dialogheranno i giornalisti Guido Rampoldi, Francesco Merlo e l'attore Marco Paolini.

Alberto Negri, de Il Sole 24Ore, parlerà del suo libro "Il musulmano errante"; Emiliano Fittipaldi, de L’Espresso, ragionerà sul tema "La rivoluzione di papa Francesco: la Chiesa sta cambiando davvero?"

In occasione della pubblicazione del recente "Le cas Malaussène – Ils m’ont menti", Daniel Pennac darà vita ad un reading teatrale.

Nell’ambito dell’accordo con l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, che prevede un centro di divulgazione a Castello di Postignano sulla Dieta Mediterranea, patrimonio dell'umanità UNESCO, Elisabetta Moro e Marino Niola presenteranno i loro libri sull'argomento.

Il regista Maurizio Nichetti racconterà del suo libro "Autobiografia Involontaria".

L'agronomo Isabella Dalla Ragione tratterà il tema "Vecchie varietà locali di frutta: un piatto ricco di salute, cultura e storia".

La LAO Jewellery School Academy esporrà un metodo di insegnamento creativo e personalizzato per l'innovazione e la ricerca nell'arte orafa.

Una speciale giornata sarà dedicata all'artista completa Lorenza Mazzetti, regista famosa negli anni ’50, scrittrice e pittrice. Saranno presentati il suo ultimo libro "Con Rabbia" e il docu-film "Perché sono un genio" di Steve Della Casa; sarà anche inaugurata una mostra di suoi disegni.

Edoardo Rosadini introdurrà il documentario sulla "Scuola Musicale di Fiesole" a cui seguirà un concerto di musica da camera tenuto dagli allievi della scuola.

Tra gli incontri musicali spiccano due eventi: il Recital di lieder tedeschi e spagnoli del soprano Nicola Beller Carbone accompagnata da Ulla Casalini e l’incontro con Monsignor Vincenzo De Gregorio, Preside dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra, sulla storia della musica a Napoli.

Inoltre, per la classica si esibiranno Mariano Bellopede e Carmine Marigliano, Coro San Benedetto - Città di Norcia, Christian De Luca, Sergio Lattes, Fiorella Rambotti, Ivano Rondoni e Christa Butzberger, Quartetto Hyde (Matilde Urbani, Annachiara Hitz, Anna Avilia, Duccio Dalpiaz) Quintetto Saxarco (Elga Ciancaleoni, Alessia Monacelli, Luca Mora, Ivo Scarponi, Luca Venturi), Simone Vallerotonda;

per il jazz, Biogroove Duo (Vito Amato, Nino Errera), Manuel Magrini Trio (Manuel Magrini, Andrea Ambrosi, Fabio D'Isanto), The Sycamore (Andrea Angeloni, Lorenzo Bisogno, Lorenzo Brilli, Alessio Capobianco, Ruggero Fornari, Pietro Paris);

per il reggae, Giorgio Battaglia e Renato Tomei presenteranno il documentario “Rastaman Land. Bob Marley in Etiopia”;

per la musica contemporanea, Michela Musco, Alessandro Musco, Elio Germani, Riccardo Musco.

 

Il cineclub è realizzato in collaborazione con l'Associazione LUMI.

 

"Un Castello all'Orizzonte" è con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.

 

Oltre alle iniziative sopracitate, Castello di Postignano ospiterà a giugno uno stage dell’University of West Georgia, USA; a luglio la master class di disegno tenuta da  Michèle Delisle della Concordia University, Canada.

 

Inoltre, la Proprietà del borgo collabora con la Soprintendenza Archivistica dell'Umbria e delle Marche alla raccolta di fondi per il restauro dei registri parrocchiali di Santa Maria di Preci, danneggiati dal recente sisma.

 

Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un relais villaggio albergo 4 stelle - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – una caffetteria con  terrazza panoramica - un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” – un centro servizi - l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.

 

https://www.youtube.com/watch?v=s_AGNkWv9Fg&feature=youtu.be

 

INFO: tel. +39 0743 788911  - info@castellodipostignano.it  - www.castellodipostignano.it

UFFICIO STAMPA E PROMOZIONE POSTIGNANO: Patrizia Cavalletti Comunicazione - tel. +39 348 3386855 - +39 075 5990443
info@patriziacavalletticomunicazione.it


 

Dal 28 giugno al 4 luglio 2017 si svolgerà la tredicesima edizione del Trasimeno Music Festival organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.

Il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione - la Basilica di San Pietro, il Teatro Morlacchi, la Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia – la Chiesa di San Francesco a Trevi e il Teatro Signorelli a Cortona, accoglieranno grandi interpreti della musica classica di fama internazionale che nell’arco di una settimana si avvicenderanno sul palcoscenico in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al TMF 2017: la Zurich Chamber Orchestra diretta da Sir Roger Norrington - la mezzo-soprano Anne Sofie von Otter - il quartetto d'archi Brooklyn Rider - i pianisti Janina Fialkowska, Jon Kimura Parker, Charles Richard-Hamelin - The Orlando Consort – il quartetto d'archi Gringolts Quartet – il clarinettista Calogero Palermo.

 

Da sottolineare il "GRANDE EVENTO" previsto per il 1° luglio, data in cui si festeggerà  il 150° compleanno ufficiale del Canada. Il Teatro Morlacchi di Perugia ospiterà un concerto con quattro pianisti canadesi di fama internazionale: Janina Fialkowska, Angela Hewitt, Jon Kimura Parker, Charles Richard-Hamelin.

Soli, duetti e brani trascritti per quattro pianoforti renderanno il programma molto interessante.

 

Il festival propone al pubblico eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione ed altre iniziative collaterali.

 

IL CARTELLONE 2017 DEL TRASIMENO MUSIC FESTIVAL OFFRE:

8 concerti nei sette giorni di svolgimento della tredicesima edizione;

 

un incontro con il direttore d'orchestra, Sir Roger Norrington intervistato dal giornalista canadese Eric Friesen. L'appuntamento è per il 29 giugno, ore 18, al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, ingresso libero per tutti i possessori di un biglietto per il concerto serale. Sir Norrington racconterà della sua vita in musica. Pioniere dell'approccio filologico alla musica antica, è uno dei musicisti più singolari ed entusiasmanti del panorama internazionale;

 

un incontro con Madeleine Thien, autrice di romanzi e racconti brevi incentrati sulla memoria e sulla ricostruzione di momenti storici cruciali, pubblicati in tutto il mondo e vincitori di prestigiosi premi letterari. In Italia le sue opere sono edite da 66thand2nd, che il prossimo settembre pubblicherà il suo ultimo romanzo, Do not say we have nothing, finalista del Man Booker Prize, vincitore dello Scotiabank Giller Prize e del Governor General’s Award for English – language fiction. Leggendo il suo primo libro, Simple Recipes, Alice Munro ha dichiarato: “Senza dubbio l’esordio di una splendida scrittrice. Sono rimasta meravigliata dalla chiarezza, dalla confidenza della sua scrittura, e dalla sua purezza emotiva”. Il 1° luglio, al Teatro Morlacchi di Perugia (ore 16.30), la scrittrice dialogherà con Eric Friesen, raccontando il suo rapporto con la musica e il modo in cui esso viene declinato all’interno della sua opera. Madeleine Thien è nata a Vancouver nel 1974, anno in cui i suoi genitori si sono trasferiti in Canada dall’Estremo Oriente. Nel 2001 esce il suo primo libro, Simple Recipes, una raccolta di racconti che le vale l’inserimento nella short list del Commonwealth Writers’ Prize. Il successo internazionale arriva con Certezze (2006), uscito in Italia per Mondadori e tradotto in sedici lingue. L’eco delle città vuote, è stato pubblicato in Italia da 66thand2nd, che nel settembre 2017 pubblicherà l’ultimo romanzo della Thien, Do not say we have nothing, finalista del prestigioso Man Booker Prize;

 

un "dibattito pre-concerto" con il quartetto d'archi Brooklyn Rider e Angela Hewitt che si terrà il 30 giugno (ore 20.30) al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione;

 

un concerto "Anteprima festival" che si terrà il 27 giugno, presso la Piazzetta del borgo di San Savino, frazione di Magione, che si affaccia su Lago Trasimeno. Lì, si esibiranno giovani musicisti di talento che Angela Hewitt ha selezionato personalmente per le loro notevoli doti tecniche e la grande maturità musicale.

 

A proposito del Trasimeno Music Festival 2017, Angela Hewitt dichiara"Quest'anno il programma è davvero molto vario, spaziando dalla polifonia rinascimentale alla musica contemporanea, con incursioni nella pop music. Ospiteremo come sempre artisti di grande talento, in un clima di amicizia e condivisione. Saremo ancora nella splendida Umbria, nelle città di Perugia, Trevi, Magione e torneremo a Cortona, al Teatro Signorelli.

Per il concerto d'apertura del Festival, il 28 giugno nella Basilica di San Pietro a Perugia, avremo uno dei miei ensembles preferiti, l'Orchestra da Camera di Zurigo, con il direttore emerito Sir Roger Norrington. Eseguiremo il medesimo concerto con il quale ho debuttato a Londra trent'anni fa, proprio con Sir Roger: il Concerto in re minore K. 466 di Mozart. Il Maestro ci entusiasmerà con le sue elettrizzanti interpretazioni dell'Ouverture dal Don Giovanni di Mozart e della Sinfonia Eroica di Beethoven (per proseguire con il ciclo delle sinfonie di Beethoven al Trasimeno Music Festival).

La sera seguente, dopo un'intervista con Sir Roger Norrington (ingresso libero per tutti i possessori di un biglietto per il concerto serale) proporrò un recital dedicato a Bach, al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, portando avanti l'integrale delle opere per tastiera del compositore per il quale sono maggiormente conosciuta - un programma che fa parte della Bach Odissey che eseguirò, nel corso di quattro anni (2016-2020), in giro per il mondo.

Il 30 giugno avremo due concerti: nel primo (pomeridiano, alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia) un sorprendente programma cross-over con il mezzosoprano Anne Sofie von Otter e il Quartetto piu "hip" del momento, i Brooklyn Rider - un programma realizzato appositamente per la Carnegie Hall di New York e che include musiche di Philip Glass, Björk, Elvis Costello e Kate Bush; nel secondo (serale, a Magione) suonerò la Sesta Partita di Bach e la Sonata op. 109 di Beethoven, mentre i Brooklyn Rider proporranno il Quartetto op. 95 "Serioso", ancora di Beethoven, e un brano composto nel 2008 da Colin Jacobsen, violinista del quartetto.

Sono estremamente felice che il 150° anniversario della fondazione del Canada si celebri il 1° luglio 2017. Questo mi darà la possibilità di presentare un evento molto speciale al Teatro Morlacchi di Perugia. Tre pianisti canadesi di fama internazionale (Janina Fialkowska, Jon Kimura Parker e Charles Richard-Hamelin) si uniranno a me per uno spettacolare concerto con quattro pianoforti (quattro Fazioli!), con soli, duetti e trascrizoni per quattro gran coda. Sarà un'occasione gioiosa, da non perdere! Nella stessa giornata, avremo un incontro con la scrittrice canadese Madeleine Thein, vincitrice di molti premi e finalista al Man Booker Prize dello scorso anno.

L'Orlando Consort (gruppo inglese formato da quattro voci maschili) ci offrirà una bella serata di polifonia rinascimentale nell'intima atmosfera della Chiesa di San Francesco a Trevi, il 2 luglio. Il concerto successivo sarà invece al Teatro Signorelli di Cortona, una serata di musica da camera con brani di Mozart e Brahms: avremo il Gringolts Quartet e il clarinettista Calogero Palermo (primo clarinetto dell'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam).

Infine, il 3 luglio a Magione terrò il concerto di chiusura del Trasimeno Music Festival 2017, dedicato a due compositori che amo particolarmente, e dei quali sto registrando le sonate per l'etichetta discografica Hyperion: Scarlatti e Beethoven. Di Beethoven eseguirò la prima sonata (op. 2 n. 1 in fa minore) e la famosa "Waldstein" op. 53; di Scarlatti, alcune tra le sue vivaci, emozionanti e gioiose sonate, suddivise in due gruppi, musica che non cessa mai di piacere e stupire".

 

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Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa” e come “uno dei migliori festival musicali in Italia”.

Poiché moltissimi stranieri che frequentano il festival rimangono 8-9 giorni in Umbria, la manifestazione artistica riveste anche un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione delle città e dei borghi in cui si tengono i concerti, dal punto di vista culturale, turistico e sociale.

Oltre ai concerti, sono molto apprezzati dalle persone che frequentano il festival gli incontri  organizzati (uno per edizione) con SPECIAL GUEST internazionali come scrittori, autori di libri sulla musica, personaggi che si sono distinti in vari settori professionali. Sono già passati al TMF gli scrittori Ian McEwan, Vikram Seth, Julian Barnes e William Fiennes - i musicisti Michael Berkeley e Jeffrey Tate – lo storico photo editor di Life Magazine e The New York Times John G. Morris – gli attori inglesi Roger Allam e Simon Callow.

 

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Il Trasimeno Music Festival 2017 è reso possibile grazie al Comune di Magione, Main Partner – ai numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – alla Regione Umbria per il contributo economico – all'Ambasciata del Canada in Italia, Partner del Focus Canada 150, in occasione del 150° anniversario della fondazione della Confederazione canadese - alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Partner della manifestazione - al Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – alla Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione della Basilica di San Pietro di Perugia – al Comune di Trevi per il concerto del 2 luglio - al Comune di Cortona per il concerto del 3 luglio - a Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione del festival.

La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Magione, Perugia, Trevi e Cortona.

www.trasimenomusicfestival.com - www.angelahewitt.com

 

INFORMAZIONI – BIGLIETTERIA – PREVENDITA - PRENOTAZIONI ALBERGHIERE: Associazione Trasimeno Music Festival

Tel. e Fax +39 075 5733078  *  Mob. +39 393 9458554 * info@trasimenomusicfestival.com

 

UFFICIO STAMPA - RELAZIONI PUBBLICHE - SEGRETERIA GENERALE: Patrizia Cavalletti Comunicazione

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photo by Patrizia Cavalletti

 


 VENITE IN UMBRIA,

RITROVATE LA VOSTRA ANIMA!

https://www.youtube.com/watch?v=uMTpZEcxDBE


 Giorno della Memoria

27 gennaio 2017

 


 

Organizzata dalla Fondazione Marignoli di Montecorona, in collaborazione con il Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia e l’Associazione Culturale “Beata Colomba da Rieti”, venerdì 25 novembre 2016, alle ore 18, a Perugia, presso il Museo del Capitolo della Cattedrale, si inaugurerà la mostra "Colomba da Rieti e Giuseppe Viscardi. Arte e devozione locale" a cura di Michele Drascek, Duccio K. Marignoli e Laura Teza.

 

L’esposizione, con ingresso gratuito, è visitabile fino al 5 febbraio 2017, dal martedì alla domenica nell'orario 10 – 17, chiuso il lunedì.

 

L'iniziativa, ospitata presso la Sala Rossa del Museo Capitolare di Perugia, rientra nella serie di piccoli progetti che la Fondazione Marignoli di Montecorona promuove e che hanno le caratteristiche di uno “studio”.

"Colomba da Rieti e Giuseppe Viscardi. Arte e devozione locale" è infatti una mostra che ha incoraggiato l’approfondimento sul tema del culto locale rivolto a Colomba da Rieti (1467-1501) tramite la ricerca sulle opere e sugli artisti presenti a Perugia. Un’opportunità anche per riscoprire QUATTRO LAVORI DEDICATI ALLA BEATA COLOMBA PROVENIENTI DA DIVERSE COLLEZIONI: due opere inedite del pittore Giuseppe Viscardi (Rieti, 1720-1795) dalla Collezione Marignoli di Montecorona di Spoleto, un'opera di Giovanni Antonio Scaramuccia (Perugia, 1570-1633) proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia e un’opera di un pittore centro-italiano del XVII secolo dall’Oratorio di San Giovannino in Perugia, sede dell’Associazione Culturale “Beata Colomba da Rieti”.

 

Il catalogo dell’esposizione è il frutto di una ricerca approfondita compiuta nell’arco del 2016. Pubblicato da Editoriale Umbra per la Fondazione Marignoli di Montecorona e curato da Michele Drascek, raccoglie contributi del Cardinale Gualtiero Bassetti, Chiara Basta, Amilcare Conti, Michele Drascek, Duccio K. Marignoli, Alessandro Novelli e Laura Teza.

 

L’inaugurazione della mostra segna l’avvio alle celebrazioni del 550º anniversario della nascita di Colomba da Rieti (nata a Rieti il 2 febbraio 1467 - morta a Perugia il 20 maggio 1501), una delle più significative figure di sante donne attive in piena età umanistico – rinascimentale.

 

NOTIZIE UTILI RIEPILOGATIVE MOSTRA

sede: Perugia, Museo del Capitolo della Cattedrale (Piazza IV Novembre n.23)

durata: 25 novembre 2016 - 5 febbraio 2017

orari: dal martedì alla domenica, ore 10 – 17, chiuso il lunedì

ingresso: gratuito

tel: 075 5724853 (Museo del Capitolo della Cattedrale)

http://www.marignolifoundation.org

info@marignolifoundation.org

 

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Doppio appuntamento per il fine settimana 14 - 15 ottobre 2016 al borgo restaurato di Postignano, nell'ambito della 5a edizione di "Un Castello all'Orizzonte".

 

La prima iniziativa si terrà venerdì 14 ottobre 2016 presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 18 con ingresso gratuito: il regista Mario Martone presenterà il suo film "Pastorale Cilentana", prodotto per Expo 2015 e dialogherà con il pubblico presente.

 

Il secondo evento avrà luogo sabato 15 ottobre prossimo: la pianista tedesca Beate Perrey

si esibirà in un concerto dal titolo "Con amabilità" nella Chiesa SS. Annunziata alle ore 18.

L'artista proporrà musiche di Scarlatti, Mozart, Beethoven.

L'ingresso è 5,00 a persona.

 

 

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Se amate i gialli di MAURIZIO DE GIOVANNI, segnate in agenda sabato 8 ottobre 2016: lo scrittore napoletano sarà a Postignano, nell'ambito della 5a edizione di "Un Castello all'Orizzonte, e parlerà dei suoi libri.

 

L'incontro si terrà nella Chiesa SS. Annunziata, alle ore 18, con ingresso gratuito.

 

Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora.

Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende "Il senso del dolore", "La condanna del sangue", "Il posto di ognuno", "Il giorno dei morti", "Per mano mia", "Vipera" (Premio Viareggio, Premio Camaiore), "In fondo al tuo cuore" e "Anime di vetro".

Nel 2012 esce per Mondadori "Il metodo del Coccodrillo" (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l'ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei "Bastardi di Pizzofalcone", ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, "Buio2, nel 2014 il terzo, "Gelo", e nel 2015 il quarto, "Cuccioli").

Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, de Giovanni ha pubblicato anche l'antologia "Giochi criminali" (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato in "Anime di vetro".

Nel 2015 è uscito per Rizzoli il romanzo "Il resto della settimana".

Per Einaudi è uscito nel 2016 "Il metodo del coccodrillo".

Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti.

De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali.

 

Vi aspettiamo con piacere!

 

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Sabato 24 settembre 2016, al borgo restaurato di Postignano (PG) si terrà un incontro con l'antropologo MARINO NIOLA e si parlerà del suo libro “Homo dieteticus – Viaggio nelle tribù alimentari” Società Editrice il Mulino, 2015.

 

L'iniziativa, nell'ambito della 5a edizione di "Un Castello all'Orizzonte" avrà luogo presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 18.30; l'ingresso è gratuito.

 

Siamo entrati nell’era di Homo dieteticus. Crudisti, sushisti, vegetariani, vegani, gluten free, no carb: fra etica e dietetica la ricerca del modello alimentare virtuoso è diventata la nuova religione globale. E come tutte le religioni nascenti produce continue contrapposizioni, scismi, eresie, sette, abiure. Ciascun credo si ritiene l’unica via verso la salvezza. E verso l’immortalità. O almeno quel suo succedaneo salutistico che chiamiamo longevità. Così anticipiamo il giorno del giudizio e facciamo del dietologo una sorta di Dio giudice. O di Dio una sorta di dietologo improprio, che dispensa premi e castighi qui e ora. Ecco perché la dieta non è più una misura di benessere, ma una condizione dell’essere.

 

Marino Niola è un antropologo della contemporaneità. Insegna Antropologia dei simboli, Antropologia delle arti e della performance, Antropologia culturale e Miti e riti della gastronomia contemporanea all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. All’Università di Trieste, nel 1999, è stato tra i fondatori del primo Corso di Laurea italiano in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità.

È direttore del MedEatResearch (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea - sitohttp://www.unisob.na.it/ateneo/c002.htm?vr=1) istituito nel 2012 presso il Suor Orsola Benicasa.

È editorialista de La Repubblica. Sul Venerdì di Repubblica cura la rubrica Miti d’oggi.

Collabora con Le Nouvel Observateur, Il caffè di Locarno, Il Mattino di Napoli.

Tra i suoi ultimi libri, si ricordano: Homo dieteticus (Il Mulino, 2005), Hashtag (Bompiani, 2014), Miti d’oggi (Bompiani, 2012).     

 

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Oltre l'iniziativa di sabato prossimo, giovedì 22 settembre prossimo, nella Sala Mustafà del borgo, alle ore 18 e alle ore 21, per la sezione "Cineclub" si proietterà il film "INSIDE OUT" regia di Pete Docter e Ronnie del Carmen.

 

L'evento, con ingresso gratuito, è in collaborazione con la Pro Loco di Sellano.

 

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"UN CASTELLO ALL'ORIZZONTE" si avvale del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.

 

Castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG), in Umbria, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei proprietari, Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

 

Il borgo, interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, ha avuto l’attestato dei Club Unesco d'Europa “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”.

        

Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

 

Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” - un centro servizi - l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il Giardino delle Rose”.

 

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Terremoto centro Italia,  notte tra il 23 e 24 agosto 2016

DONAZIONI AL NUMERO SOLIDALE 45500
 
Grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e gli operatori di telefonia fissa e mobile Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada, è possibile donare 2 euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. 
 
I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

 

Dal 30 giugno al 6 luglio 2016 si svolgerà la dodicesima edizione del Trasimeno Music Festival, organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.
 
Il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, la Basilica di San Pietro a Perugia, l'Auditorium San Domenico a Foligno, il Teatro Clitunno e la Chiesa di San Francesco a Trevi e il Teatro Signorelli a Cortona, accoglieranno grandi interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento che nell’arco di una settimana si avvicenderanno sul palcoscenico in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.
 
Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al TMF 2016: l'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta dal finlandese Hannu Lintu, Matthew Sadler (tromba), Pieter Wispelwey (violoncello), Jeffrey Tate (pianoforte), Quartetto di Cremona, Simon Callow (voce recitante), Susan Bullock (soprano), Alessandro Carbonare (clarinetto), Giovanni Scaglione (violoncello).
 
Il festival offre al pubblico eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione; il numero totale dei concerti della dodicesima edizione è "nove":
 
  • otto concerti, dal 30 giugno al 6 luglio;
 
  • il concerto finale degli allievi, provenienti da più paesi del mondo, selezionati da Angela Hewitt per la Terza Masterclass Internazionale di pianoforte organizzata dall'AssociazioneTrasimeno Music Festival, che si terrà nei giorni 8 - 12 luglio 2016 presso l’Auditorium Marianum dell’Istituto Musicale Diocesano G. Frescobaldi di Perugia. L'appuntamento, con ingresso gratuito, è per il 12 luglio, ore 21 presso il Teatro Mengoni di Magione.
 
Oltre i nove concerti, da sottolineare:
 
  • il "dibattito pre-concerto" con Marina Mahler che si terrà il 5 luglio (ore 20.30) al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, in occasione della serata dedicata alla figura della nonna, Alma Mahler, una delle donne più influenti del XX secolo.
 
  • La presenza al festival del grande attore inglese Simon Callow che sarà a Trevi il 2 luglio, nella Chiesa di San Francesco, dalle ore 21, in veste di voce recitante con il Quartetto di Cremona che eseguirà 'Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce' di Franz Joseph Haydn. Simon Callow leggerà le poesie che Peter Pears (grande tenore e compagno di Benjamin Britten) registrò con l'Aeolian String Quartet nel 1976. Si ascolteranno poesie di John Donne, George Herbert, Robert Herrick, Edith Sitwell e altri.
 
  • Durante il periodo 27 giugno - 10 luglio 2016, tutti i possessori di un biglietto di qualsiasi concerto incluso nel programma del TMF, potranno visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia con la tariffa ridotta d’ingresso di 4 euro anziché 8 euro. Inoltre, sempre con lo stesso biglietto d'ingresso,  potranno visitare la mostra "Musiche" di Silvia Lelli e Roberto Masotti, dedicata alla documentazione fotografica della musica dal vivo che si inaugurerà il 30 giugno e di cui il TMF è Partner.
 
 
A PROPOSITO DELL'EDIZIONE 2016 ANGELA HEWITT DICHIARA:
"Presentare ogni anno un nuovo programma per il Trasimeno Music Festival è una grande sfida, ma molto entusiasmante. Abbiamo già proposto, nei passati undici Festival, un repertorio molto vario e continueremo nel 2016. I concerti sono espressamente concepiti per le sedi in cui si svolgeranno, poiché è fondamentale per me offrire un’esperienza totale e coinvolgente al nostro pubblico.
Quest’anno terremo per la prima volta un concerto al Teatro Signorelli di Cortona. Anche se in Toscana, Cortona è considerata parte integrante della zona del Lago Trasimeno ed è senza dubbio una bellissima città.
Torneremo anche a Perugia, Foligno e Trevi, in tre dei nostri luoghi preferiti. I concerti finali del Festival si svolgeranno nel meraviglioso chiostro del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione. Ascoltare musica in un ambiente di tale bellezza è un’esperienza da non perdere!
Cerco sempre di scegliere direttori d’orchestra e solisti che mi siano affini e siano, al contempo, artisti eccellenti. Ho sognato per molti anni di poter eseguire il Concerto in Re minore di Brahms con Hannu Lintu, il partner ideale per quest’opera monumentale, che aprirà il Festival nel primo dei due concerti con l’Orchestra Sinfonica di Milano G.Verdi (un graditissimo ritorno). Hannu completerà il programma con la Quarta Sinfonia di Schumann.
Il violoncellista Pieter Wispelwey con Dvořák; il trombettista Matthew Sadler con Shostakovich; Susan Bullock, soprano drammatico, tra le più ricercate cantanti della sua categoria, con Wagner: ogni programma avrà un proprio sapore distinto.
La musica da camera nella sua dimensione più intima sarà protagonista con il Quartetto di Cremona, il violoncellista Giovanni Scaglione e il clarinettista Alessandro Carbonare. Tra gli ospiti speciali, il Maestro Jeffrey Tate (impegnato in un recital per pianoforte a quattro mani) e il brillante attore britannico Simon Callow.
Nei giorni 8 - 12 luglio terrò una masterclass internazionale a Perugia presso l’Istituto Musicale Diocesano G. Frescobaldi. Verranno giovani pianisti da tutto il mondo per cinque intense giornate di musica. Il concerto finale si terrà al Teatro Mengoni di Magione. Vi invitiamo a partecipare per sostenere questi musicisti di talento.
Sarà senza dubbio un’altra indimenticabile settimana di musica e amicizia, circondati dalle bellezze e dalle delizie dell’Umbria. Il nostro sincero ringraziamento va esteso non solo al Comune di Magione, alla Regione Umbria e alle molte altre istituzioni, ai nostri sponsor e allo staff del Festival, ma anche ai nostri donatori privati, senza i quali questa impresa non sarebbe possibile".
 
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Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa” e come “uno dei migliori festival musicali in Italia”.
 
Poiché moltissimi stranieri che frequentano il festival rimangono 7-8 giorni in Italia, la manifestazione artistica riveste anche un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione del territorio in cui tiene i concerti, dal punto di vista culturale, turistico e sociale.
 
Il Trasimeno Music Festival 2016 è reso possibile grazie al Comune di Magione, Main Partner – ai numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – alla Regione Umbria per il contributo economico – alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per il sostegno all’iniziativa - alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Partner della manifestazione - al Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – alla Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione della Basilica di San Pietro di Perugia – al Comune di Trevi per i concerti del 2 luglio - al Comune di Cortona per il concerto del 3 luglio - agli Amici della Musica di Foligno per la collaborazione al concerto del 1° luglio - a Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione del festival.
La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Magione, Perugia, Trevi, Foligno e Cortona.
 
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Mostra
DOROTHEA LANGE
"The Camera is a Great Teacher"
 Castello di Postignano,
11 giugno 2016  - 9 gennaio 2017
 
 
Sabato 11 giugno 2016, alle ore 17.30 a Castello di Postignano (Sellano, PG) si inaugurerà la mostra "The Camera is a Great Teacher" con 51 fotografie.
 
L'esposizione è l'evento clou della 5a edizione di "Un Castello all'Orizzonte", manifestazione culturale che si svolge dal 28 maggio 2016 al 9 gennaio 2017 presso il borgo medioevale restaurato in Umbria.
 
Tale mostra è preceduta da un'altra retrospettiva sulla Lange, "A Visual Life", con fotografie scattate fra il 1930 e il 1940: l'inaugurazione si terrà giovedì 9 giugno, a Napoli, presso lo Studio Trisorio.
 
Per la prima volta in Italia, due mostre offrono un ampio spaccato del lavoro di Dorothea Lange, pioniera della fotografia documentaristica e di denuncia sociale.
 
Dorothea Lange è soprattutto nota per aver documentato per la Farm Security Administration la Grande depressione americana: le condizioni di vita nelle zone rurali degli Stati Uniti, la dolorosa povertà degli agricoltori e delle loro famiglie che si spostano di luogo in luogo in cerca di lavoro, l’abbandono delle campagne a causa delle tempeste di sabbia che avevano desertificato 400.000 km² di terreni agricoli. La sua foto "Migrant Mother", scattata in California nel 1936, è diventata un’icona di quel periodo storico: una madre “senza patria” che protegge i suoi figli incarna la sofferenza di un’intera nazione.
 
L’umanità dei soggetti che ritrae non è mai secondaria all’esigenza di documentare la realtà. Nelle sue immagini non mette a fuoco solo la disperazione e la miseria delle persone, ma anche l’orgoglio e la dignità con cui affrontano il proprio destino. È forse questo il motivo che le rende sempre attuali.
La macchina fotografica è stata per la Lange “una grande maestra”, lo strumento attraverso il quale osservare profondamente il mondo, provando a “vivere una vita visiva”. “Bisognerebbe utilizzarla come se il giorno dopo si dovesse essere colpiti da improvvisa cecità”, usava dire.
 
Sarà pubblicato un catalogo dedicato alle due mostre.
 
Biografia
Dorothea Lange nasce a Hoboken in New Jersey nel 1895. Dopo aver frequentato la Columbia University di New York con Clarence H.White, dal 1917 al 1919 lavora come fotografa freelance a San Francisco dove apre uno studio. Nell’estate del 1923 con il primo marito, il pittore Maynard Dixon, compie un lungo viaggio in Arizona, dove fotografa gli indiani Hopi; nel 1931 insieme a Maynard e ai due figli si trasferisce a Taos nel New Mexico. Qualche anno più tardi inizierà a collaborare con l’economista Paul Taylor che la introdurrà nel programma della Farm Security Administration. I due si sposeranno nel 1935 e lavoreranno insieme al libro American Exodus che documenta, con testi di Taylor e foto della Lange, l'esodo di più di 300.000 immigrati in California alla ricerca di lavori agricoli. Nel 1942, in seguito all’attacco giapponese di Pearl Harbor, la WRA (War Relocation Authority) incaricherà la Lange di fotografare la deportazione forzata dei nippo-americani isolati nei campi di internamento perché considerati possibili nemici. Negli anni cinquanta realizzerà diversi servizi per LIFE magazine e prenderà parte all’ambizioso progetto The Family of Man curato da Edward Steichen direttore del dipartimento di fotografia del MOMA. Continuerà a lavorare e viaggiare insieme a Paul Taylor visitando diversi paesi del mondo: Giappone, Korea, Hong Kong, Filippine, Tailandia, Indonesia, Burma, India, Nepal, Pakistan, Afghanistan, Egitto. Morirà l’11 ottobre 1965. Qualche mese più tardi, nel gennaio 1966, sarà inaugurata al MOMA una vasta retrospettiva delle sue fotografie, la prima dedicata a una fotografa donna.
 
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La 5a edizione di un "Un Castello all'Orizzonte" offre agli spettatori che vengono al borgo un cartellone di eventi composto da: incontri con autori, concerti di musica classica, contemporanea, jazz – teatro - conferenze - mostre di fotografia, di arte contemporanea.
 
Il borgo Castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG), in Umbria, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei proprietari, Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
        
Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.
 
Di Postignano tutti apprezzano:
  • il restauro che è stato realizzato, un “sogno diventato realtà”, a detta di tutti;
  • l’atmosfera che si respira in questo “rifugio di serenità”, nel paesaggio che si “vive”;
  • le prelibatezze che si possono gustare a km.0 del ristorante/trattoria La Casa Rosa;
  • la qualità delle proposte culturali della manifestazione estiva “Un Castello all’orizzonte”.
 
Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” - un centro servizi - l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.
 
Ed ancora, l’8 novembre 2014, i Club Unesco d'Europa hanno conferito l’Attestato di Merito alla Mirto srl – Castello di Postignano, “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”.
 
NOTIZIE UTILI MOSTRA A CASTELLO DI POSTIGNANO
06030 Sellano (PG)
sede: Il Torchio, app. Sabbioneta
durata: 11 giugno 2016  - 9 gennaio 2017
orari:tutti i giorni, 10 – 22
ingresso: gratuito
tel: +39 0743 788911  info@castellodipostignano.it
www.castellodipostignano.it
 
ufficio stampa e promozione Postignano
Patrizia Cavalletti Comunicazione
+39 075 5990443
+39 348 3386855 (cell.)
info@patriziacavalletticomunicazione.it
 
 
MOSTRA D. LANGE A NAPOLI
Studio Trisorio
Riviera di Chiaia 215
80121 Napoli
tel/fax +39 081 414306
 
durata: 9 giugno - 15 settembre 2016
orari:
lun-sab 10.30-13.30
lun-ven 16-19.30
info@studiotrisorio.com
www.studiotrisorio.com

 

Nell'ambito della 35a Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno, sabato 11 giugno 2016, alle ore 17, presso la sala conferenze di Palazzo Trinci, con ingresso libero, si terrà una Lectio Magistralis su "l’ultimo Michelangelo pittore" del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.

 

Dopo l'intervento dello storico dell'arte sarà proiettato il documentario "Michelangelo sconosciuto. Gli affreschi della Cappella Paolina", regia di Nino Criscenti, racconto in video di Antonio Paolucci - Land Comunicazioni, 2014.

 

Per la prima volta si entra nella Cappella Paolina, attigua alla Sistina ma, a differenza di questa, non aperta al pubblico in quanto cappella privata del Papa e della famiglia ponti­ficia.

 

Sei metri e sessanta per sei e venticinque, misura ciascuno dei due “quadroni” dipinti ad affresco dall’artista sulle pareti della Paolina. Un’impresa sofferta: si mette all’opera che ha 67 anni e fi­nisce che ne ha 75.

 

Nel documentario Antonio Paolucci racconta la storia di questa tormentata e sconosciuta opera di Michelangelo, portata a termine in un arco di otto anni, un tempo doppio di quello che lo stesso artista aveva impiegato per i mille metri quadrati della volta della Sistina.

 

L'iniziativa è in collaborazione con Associazione Orfi­ni Numeister.

 

 

INFO:

Amici della Musica Foligno

tel. e fax 0742 342183

info@amicimusicafoligno.it

 

 

Patrizia Cavalletti Comunicazione

Responsabile Comunicazione e Marketing AdM Foligno

tel. 075 5990443 - 348 3386855

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                                                                                          Dorothea Lange, Migrant Mother, 1936
 
 
MARTEDÌ 26 APRILE 2016, ORE 18
CONVERSAZIONE e FILM AL MADRE - NAPOLI
Mimmo Jodice e Dyanna Taylor
commentano le fotografie di Dorothea Lange


GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016, ORE 19
MOSTRA ALLO STUDIO TRISORIO - NAPOLI
fotografie scattate tra il 1930 e il 1940

SABATO 11 GIUGNO 2016, ORE 17.30
MOSTRA A CASTELLO DI POSTIGNANO (PG)
in esposizione 51 fotografie tra le più note

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TRE APPUNTAMENTI DA NON PERDERE DEDICATI AGLI AMANTI DELLA FOTOGRAFIA, A CURA DELLO STUDIO TRISORIO E DI CASTELLO DI POSTIGNANO, IN COLLABORAZIONE CON IL MUSEO MADRE E IL CONSOLATO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA PER IL SUD ITALIA.
 
CONVERSAZIONE e FILM AL MADRE
Martedì 26 aprile alle ore 18 presso la sala Re_PUBBLICA, al museo MADRE di Napoli si terrà un dialogo a più voci sulla ricerca fotografica di Dorothea Lange. Dyanna Taylor, regista e nipote della fotografa statunitense, commenterà le fotografie insieme a Mimmo Jodice. L’incontro sarà moderato da Andrea Viliani. Saranno proiettati stralci del film Grab a Hunk of Lightning tratto dall’archivio del Festival Artecinema.
 
MOSTRA ALLO STUDIO TRISORIO DI NAPOLI
Giovedì 9 giugno, alle ore 19, presso lo Studio Trisorio, in via Riviera di Chiaia 215 a Napoli, sarà inaugurata la prima sezione di un'ampia retrospettiva dedicata alle fotografie scattate da Dorothea Lange fra il 1930 e il 1940.
 
MOSTRA A CASTELLO DI POSTIGNANO (Sellano, PG)
Una seconda sezione della retrospettiva, a cura di Gennaro Matacena e Matteo Scaramella, verrà presentata sabato 11 giugno a Castello di Postignano (Sellano, PG).
 
Biografia
Dopo aver frequentato la Columbia University di New York con Clarence H. White, dal 1917 al 1919 Dorothea Lange lavora inizialmente come fotografa freelance a San Francisco. Sconcertata dalle devastazioni e dalla povertà diffuse negli anni della Depressione, decide di ritrarre la miseria umana usando le sue fotografie come strumento di denuncia sociale. Nel 1935 entra al servizio della Farm Security Administration (FSA) e realizza un reportage sulle condizioni di vita nelle zone rurali degli USA. Documenta con crudo realismo la dolorosa povertà degli agricoltori e delle loro famiglie che si spostano di luogo in luogo in cerca di lavoro. Riesce a mettere a fuoco non solo la disperazione e l’avvilimento dei soggetti che ritrae, ma anche l’orgoglio e la dignità con cui queste persone affrontano il proprio destino. Una delle sue fotografie più note dell’intero progetto per la FSA è la Migrant Mother (Madre senza patria), ritratto di una lavoratrice californiana costretta a peregrinare di paese in paese con i suoi tre bambini. Il volto della giovane donna è segnato dalle rughe e il suo sguardo angosciato si perde in lontananza. A destra e a sinistra i suoi due bambini più grandi nascondono timidamente i volti sulle sue spalle, mentre il piccolo nel suo grembo è addormentato. Questa immagine, più che mai attuale, è diventata un’icona della fotografia impegnata e socio-documentaristica del nostro secolo.
 
POSTIGNANO
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John Cage

 

Paul Dolden

 

David Brutti 

 

Sabato 16 aprile 2016, alle ore 22, presso l'Auditorium San Domenico di Foligno, nell'ambito della 35a Stagione Concertistica degli Amici della Musica della città umbra, si terrà la performance multimediale in prima esecuzione assoluta dal titolo "SOUND WAVES. Mondi sonori impossibili".

PROTAGONISTI DELLA SERATA SARANNO:

David Brutti, folignate con carriera internazionale, al sassofono ed elettronica;

Mario Guida creative coder;

Eleonora Beddini music consultant, coordinator;

il compositore canadese Paul Dolden che introdurrà la sua opera, prima esecuzione assoluta.

 

Il PROGRAMMA PREVEDE:

John Cage

Variations I

versione per sax tenore e stompboxes (1958)

 

Paul Dolden

Muses’ Song per sax alto e elettronica (2013)

dedicato a David Brutti

prima esecuzione assoluta

 

 

Lo spettacolo è una commissione degli Amici della Musica di Foligno, in coproduzione con il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno in occasione della VI edizione di “Festa di Scienza e di Filosofia”, con l’assistenza del Canada Council for the Arts.

 

 

"Sound Waves" è il "Progetto Scuole 2016" per gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado, elaborato e realizzato in coproduzione con il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno.

La finalità è far conoscere le molteplici forme del suono attraverso la percezione e l’apprendimento degli elementi fisico-matematici ed estetici.

Il M° David Brutti è il referente musicale del progetto. E la performance multimediale di sabato 16 aprile prossimo è a coronamento della proposta scolastica sopracitata.

 

 

"Variations" è una serie di opere del compositore americano John Cage scritte tra il 1958 e il 1978 e fanno parte della produzione di musica indeterminata.

"Variations I", scomponendo ed esplorando i singoli parametri del suono, fornisce quell’ideale ponte tra la creazione artistica e lo studio dell’acustica, permettendo una trattazione approfondita del mondo delle onde nel quale siamo quotidianamente immersi.

 

Il concerto si arricchisce della presenza del compositore canadese Paul Dolden, di cui Brutti eseguirà in prima assoluta "Muses’ Song", a lui dedicato.

La musica di Paul Dolden è stata definita come “l’anello mancante” tra jazz, rock e la tradizione del concerto “colto”, verso mondi sonori impossibili.

Grazie al contributo del “Canada Council for the Arts”, Paul Dolden sarà a Foligno per questa prima assoluta e introdurrà la performance di Brutti.

 

 

Prezzi del biglietto: intero € 10; ridotto € 7; soci € 5

 

Prevendita:

  • martedì e giovedì presso la sede dell’Associazione Amici della Musica dalle 10.30 alle 12.30 (Largo F. Frezzi, 4 – Foligno * tel. e fax 0742 342183  info@amicimusicafoligno.it);
  • il giorno del concerto al botteghino dell’Auditorium dalle ore 20;
  • online su www.amicimusicafoligno.it

 

Comunicazione e Marketing

Patrizia Cavalletti Comunicazione

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Venerdì 18 marzo 2016, a Perugia, ore 17, presso la Sala del Dottorato delle Logge di San Lorenzo (Piazza IV Novembre 23) si terrà una lezione del Prof. Adriano Prosperi dal titolo “Savonarola, il Lutero italiano?”.

 

Il Professore Emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa condurrà il pubblico presente ad una riflessione su una delle figure più significative della storia religiosa del rinascimento italiano.

 

L’iniziativa, con ingresso libero, è nell’ambito del ciclo di attività culturali 2016 promosso dall’Associazione Culturale Beata Colomba da Rieti per l’anno 2016 dal titolo "Colomba da Rieti tra storia e arte”.

 

Nato da una famiglia di nobili origini il 21 settembre 1452, Girolamo Savonarola, lasciati gli studi di medicina, entrò nell’ordine domenicano. Nel 1482 conquistò i fiorentini con le sue prediche appassionate. Fustigatore di corruzione e decadenza della Chiesa, predicava la penitenza come sola via di salvezza. Personaggio complesso e discusso, si oppose ai Medici, signori di Firenze, sostenendo la breve esperienza della repubblica di Pier Antonio Soderini. Al tempo la Chiesa Cattolica attraversava un momento di estrema decadenza, sotto la guida di Alessandro VI, pontefice dal 1492 al 1503. La mattina del 23 maggio 1498 finì l’avventura del predicatore Girolamo Savonarola. Il frate domenicano, originario di Ferrara, fu impiccato e poi arso sul rogo a Firenze insieme ai confratelli Domenico e Silvestro, con l’accusa di eresia. Fu l’ultimo atto di un’esistenza passata a perseguire la corruzione dei costumi.

 

Adriano Prosperi ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età della Riforma e della Controriforma presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato delle istituzioni ecclesiastiche e delle idee religiose nel periodo che va dal tardo Medioevo sino alla prima età moderna, soffermandosi in particolare sul ruolo dei missionari e sulla storia dell'Inquisizione in Italia; a questi temi ha dedicato i suoi volumi più significativi. Nel 2008 ha scritto “Giustizia bendata. Percorsi storici di un'immagine”, un'indagine sull'iconografia della giustizia, con cui ha vinto il premio Viareggio. Per otto anni ha coordinato l'opera monumentale, in quattro volumi, “Dizionario storico dell'Inquisizione”, uscita nel 2010. È socio nazionale dei Lincei (2001).

 

 

Il ciclo di attività culturali 2016 promosso dall’Associazione Culturale Beata Colomba da Rieti si avvalgono del Patrocinio del Comune di Perugia e del contributo della Camera di Commercio di Perugia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

 

Studi locali, nazionali ed internazionali hanno evidenziato in Colomba da Rieti (Rieti 1467- Perugia 1501) una delle più significative figure di sante donne attive in piena età umanistico - rinascimentale.

 

Per Perugia fu vivente punto di riferimento sacrale. In vista del 550° anniversario della nascita della Beata (febbraio 1467-febbraio 2017) l’Associazione Culturale a lei intitolata promuove una serie di iniziative volte all’approfondimento della sua santità nel contesto storico in cui visse.

 

 

 

INFORMAZIONI E UFFICIO STAMPA

Patrizia Cavalletti Comunicazione

tel. 348 3386855 – 075 5990443

info@patriziacavalletticomunicazione.it

 


  

Nell'ambito della 35a Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno, sabato 12 marzo 2016, alle ore 21, presso l'Auditorium San Domenico, si terrà il racconto - concerto dal titolo "Storie dalla Grande Guerra" con la voce recitante del giornalista Corrado Augias, curatore del testo e drammaturgia, e con la musica di Igor Stravinskij.

 

Saranno i Solisti dell’Ensemble del Sud diretti dal M° Marcello Panni ad eseguire:

  • Grande Suite da L’histoire du soldat,
  • Piano-Rag-Music per pianoforte,
  • Tre Pezzi facili per pianoforte a 4 mani,
  • Tre Pezzi per clarinetto solo.

 

I musicisti dell’Ensemble del Sud sono:

Stefan Biro violino

Giuseppe Capodivento contrabbasso

Roberto D’Urbano clarinetto

Dario Catanzano fagotto

Emilio Mazzotta cornetta

Giuseppe De Marco trombone

Francesco Mangialardo percussioni

Pierluigi Camicia pianoforte

 

 

Corrado Augias negli anni scorsi ha raccontato in pubblico la vita di grandi musicisti come Mozart, Chopin, Debussy, Verdi.

Questa volta racconta storie e vicende della Grande Guerra che fecero da sfondo alla composizione di un capolavoro di Igor Stravinskij, L’histoire du soldat.

In parallelo alle letture e alla narrazione, si svolgerà l’esecuzione dei brani staccati della Storia del soldato e altre brevi partiture scritte in quegli anni tremendi tra il ‘15 e il ’18.

Di quegli anni di guerra sono anche i Tre Pezzi per clarinetto solo, i Tre Pezzi facili per pianoforte a quattro mani (con una parte “facile” e una “difficile”: la Marcia dedicata a Casella, il Valzer a Satie e la Polka a Diaghilev) e Piano-Rag-Music (ri-creazione originalissima degli albori del jazz), tutti pezzi che furono eseguiti nel Teatro Municipale di Losanna l’8 novembre 1919, e che saranno ripresi nello spettacolo di Foligno, tra un intervento e l’altro di Corrado Augias sulle storie di soldati della Grande Guerra.

 

Prezzi del biglietto: intero € 10; ridotto € 7; soci € 5

 

Prevendita:

da giovedì 10 marzo presso la sede dell’Associazione dalle ore 10,30 alle ore 12,30;

il giorno del concerto al botteghino dell’Auditorium dalle ore 19;

online su www.amicimusicafoligno.it

 

Informazioni:

Amici della Musica Foligno - martedì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 - Palazzo Candiotti, Largo Federico Frezzi, 4 - 06034 Foligno

tel. e fax 0742 342183  info@amicimusicafoligno.it

 

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Domenica 28 febbraio 2016, alle ore 17, presso l'Auditorium San Domenico di Foligno, si terrà un concerto per gli 80 anni del pianista Antonio Ballista dal titolo "HIT PARADE. Il meglio della canzone secondo me”.


Prima esecuzione assoluta, in coproduzione con Associazione A.M.A. Calabria.

 

Antonio Ballista, carezzando l’ordito della musica “classica” del secondo millennio e la trama del “pop” del secolo ventesimo, sente la migliore musica leggera e ce la addita, diteggiandola sulla tastiera del cuore, del suo proprio cuore, messo a nudo in questo concerto con impudenza inaudita per un pianista.

Per tocchi ascendenti, come si conviene a ogni classifica, questa top 20 svaria dalla liederistica classica alla canzone italiana d’anteguerra, dai gioielli beatlesiani a Liszt, dal jazz all’opera barocca, e il valzer, e Cole Porter, e i Platters, Gershwin, Satie, Walt Disney, e via sfiorando, in trascrizioni pianistiche che ne focalizzano il fascino senza dissiparne un solo accento. In un concerto a fior di pelle, il fior fiore della musica.

 

INGRESSI: intero € 10; ridotto € 7; soci € 5

PREVENDITA: il giorno del concerto al botteghino dell’Auditorium dalle 15.00 - online www.amicimusicafoligno.it

 

INFORMAZIONI

Amici della Musica Foligno

martedì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Palazzo Candiotti, Largo Federico Frezzi, 4 - 06034 Foligno

tel. e fax 0742 342183 -  info@amicimusicafoligno.it

 

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Sabato 27 febbraio 2016, alle ore 17, a Foligno presso la Sala Conferenze di Palazzo Trinci per la presentazione del libro "CHOPIN E L’ITALIA" a cura di Jerzy Miziołek (The Fryderyk Chopin Institute, Varsavia, 2015).

Interverranno:

Jerzy Miziołek, direttore del Museo dell’Università di Varsavia;

il pianista Orazio Maione;

Angelo Bozzolini, regista del documentario Fryderyk Chopin che sarà proiettato per l'occasione.

 

L'INGRESSO E' LIBERO

 

Chopin crebbe in una città, Varsavia, dove lo spirito italiano fu sicuramente molto presente. Vivendo poi in Francia pensava ancora di poter visitare l’Italia. Purtroppo fece solo una visita un po’ misteriosa e mal documentata a Genova, di ritorno da Maiorca.

È molto signi­ficativo che pochi mesi prima della morte, Chopin scrivesse a un amico: "Sogno a volte la mia casa, a volte Roma ……".

In questo incontro dedicato al “Raffaello del pianoforte” (Heine), è presentato il recente libro di Jerzy Miziołek – una raccolta di articoli sui legami fra Chopin e l’Italia - pubblicato in italiano dall’Istituto Nazionale Fryderyk Chopin.

In chiusura del pomeriggio, sarà proiettato un documentario che contiene tra l’altro interviste a veri e propri mostri sacri dell’interpretazione: Argerich, Barenboim, Ashkenazy e il jazzista McFerrin.

 

L'iniziativa è in collaborazione con l'Istituto Polacco di Roma

 

INFORMAZIONI

Amici della Musica Foligno

martedì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Palazzo Candiotti, Largo Federico Frezzi, 4 - 06034 Foligno

tel. e fax 0742 342183 -  info@amicimusicafoligno.it

 

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Domenica 14 febbraio 2016, alle ore 17, presso l'Auditorium San Domenico, gli Amici della Musica di Foligno inaugurano la 35a Stagione con il Concerto "ALTISSIMA LUCE spiritualità e candore nel Laudario di Cortona" con il Coro Voci Bianche, i Solisti del Coro, gli Strumentisti della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Ciro Visco.

esecuzione in forma semiscenica

Prima esecuzione assoluta e nuova produzione Accademia di Santa Cecilia

 

Altissima Luce è una delle laude contenute nel Laudario di Cortona, raccolta manoscritta compilata verso la seconda metà del sec. XIII, stesso periodo di costruzione dell’Auditorium San Domenico.

Si tratta del più antico laudario mai tramandato e la sua importanza è accresciuta dalla presenza, fatto straordinario, di un gran numero di laude musicate.

Per questo “concerto spirituale” si è voluto fare principale riferimento al canto - canto monodico - inteso nella sua primigenia natura di preghiera che porta chi canta, e chi ascolta, ad uno stupore fi­glio di una commossa e commovente spiritualità. Canto che nasce nove secoli fa e che ancora colpisce per il suo candore. Il candore di un coro di fanciulli, come i 96 del Coro Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto dal Maestro Ciro Visco.

 

prezzi dei biglietti: euro 15,00 (intero) – euro 10,00 (ridotto) – euro 7,00 (soci)

 

informazioni, acquisto biglietti, associarsi e abbonarsi: 

Amici della Musica di Foligno

martedì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Palazzo Candiotti, Largo Federico Frezzi n.4 - 06034 Foligno

tel. e fax 0742 342183

info@amicimusicafoligno.it

www.amicimusicafoligno.it


 

Giorno della Memoria

27 gennaio 2016


 

Venerdì 18 dicembre 2015, a Trevi (PG), alle ore 18, presso la Chiesa di San Francesco, si terrà la presentazione del volume "LA SCUOLA DI SPOLETO. IMMAGINI DIPINTE E SCOLPITE NEL TRECENTO TRA VALLE UMBRA E VALNERINA" di Alessandro Delpriori,  Editore QUATTROEMME.
 
L'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Trevi, vedrà dialogare due storici dell'arte: l’autore del volume e Vittoria Garibaldi.
 
La pubblicazione, oltre i contenuti di Alessandro Delpriori, comprende un saggio iniziale di Andrea De Marchi, gli apparati, la bibliografia e le referenze fotografiche.
Formato cm. 30 x 24  cartonato - pagine 292 - cartine e piante 6 - foto a colori 295 - foto in b/n 72 - prezzo di copertina in libreria 75,00 euro.
 
 
Il fiume Nera nasce nelle Marche, nel Comune di Castelsantangelo, attraversa Visso, accarezza Preci e la splendida Val Castoriana, il territorio di Norcia, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, supera Terni e conclude la sua corsa nel Tevere nei pressi di Orte. Un viaggio che attraversa una delle regioni più belle d’Italia, ricche di emergenze naturalistiche e artistiche. Un territorio non esageratamente antropizzato che conserva ancora leggibili i segni del suo passato.
 
Spoleto è la capitale storica di tutta la zona, sua è la Diocesi, suo il dialetto, suo, se vogliamo, il linguaggio artistico che dalla fine del XII secolo fino a tutto il Cinquecento fa della Valnerina  un laboratorio artistico atipico, a volte anche straordinario per qualità e importanza.
 
A partire dalla fine del XIII secolo gli artisti di Spoleto e della Valnerina adottano un linguaggio singolare, di lavori tutti in superficie, vibranti di passaggi cromatici forti: così è la Croce di Alberto Sotio ora al Duomo di Spoleto, così è la Croce di Petrus di Campi. Uno stile che informa tutti gli artisti del Duecento, da Simeone e Machilone, al Maestro di San Felice di Giano fino a Rinaldetto di Ranuccio e che crea una vera e propria scuola del Ducato di Spoleto.
 
Col passaggio del secolo, la situazione non cambia. I maestri spoletini del Trecento, purtroppo tutti ancora anonimi, si nutrono delle novità assisiati ma le declinano secondo un gusto particolare, creando così una sacca culturale autonoma e pressoché sconosciuta che comprende una grande parte dell’Italia centrale. Giovanni Previtali, studiando la scultura lignea, aveva creato l’Umbria alla sinistra del Tevere, un territorio sovra–regionale che va da Spoleto all’Aquila e che arriva fino a Rieti, Teramo e Ascoli Piceno. Qui si costruisce un Trecento totalmente alternativo ai grandi centri di produzione italiana, come Firenze, Siena, Venezia o Rimini. Ad esempio le pale d’altare non sono mai i polittici scompartiti gotici, così diffusi tra la Toscana e il Veneto, ma sono i tabernacoli monumentali, oggetti che hanno una scultura in legno centrale racchiusa da ante apribili dipinte con storie. Notevole è anche l’autonomia iconografica di questi pittori, si trovano scene narrative inedite anche in contesti minori e defilati, come le storie della Vergine dell’abside della collegiata di Visso, dove è presente il banchetto nuziale della Madonna e San Giuseppe, oppure la famosa Processione dei Bianchi di Cola di Pietro a Vallo di Nera.
 
In tutta la zona manca una vera e propria scultura in pietra, probabilmente tutto si faceva in legno e così nascono delle piccole meraviglie come il gisant di San Ponziano proveniente dall’omonima Basilica spoletina che faceva parte di un allestimento dello spazio sacro che era un vero e proprio teatro sacro, su modello della Basilica di Assisi.
Il Maestro di Cesi, il Maestro della Croce di Trevi, il Maestro di Fossa, sono protagonisti di una stagione straordinaria, capace di piccoli capolavori come il Dittico Cini o il dossale di San Francesco a Montefalco, ora nella collezione personale del Papa. Una ricerca sul patrimonio di pittura e scultura tardo medievale ancora oggi sconosciuto, un capitolo di storia dell’arte importante e sottostimata, tante le opere ancora inedite che sono sul territorio: centinaia di metri quadri di affreschi, decine di sculture lignee e soprattutto nuovi contesti da riconsiderare e studiare a fondo.
 
La chiesa di Santa Maria di Vallo di Nera, quella di San Lorenzo a Borgo Cerreto per non pensare a Sant’Agostino a Norcia o San Francesco a Cascia, in zone di palinsesti di affreschi, sono dei veri e propri laboratori di studio sul campo.
Negli ultimi vent’anni la Soprintendenza ai Beni Storico Artistici dell’Umbria ha provveduto al restauro di una grandissima quantità di opere, documentando tutto con rilievi e campagne fotografiche.
 
Si tratta di una importante operazione di studio e di recupero dell’enorme mole di materiale che è emerso e continua ad emergere, auspicabile non solo per la documentazione dell’esistente, ma anche, e soprattutto, per la valorizzazione di un tessuto culturale importante, per la ricostruzione di un contesto storico artistico sconosciuto alla maggior parte degli studiosi e degli appassionati, che però ha dei caratteri specifici, particolari e molto spesso importanti non solo nel panorama locale.
 
L'esauriente ricerca iconografica del volume, è stata effettuata sia in Italia (Bordighera, Firenze, Milano, Ravenna, Roma, Venezia, Città del Vaticano) che all’estero (Berlino, Bryan Athyn, Esztergom, Kiev, Londra, Parigi, Worchester), presso quei Musei che detengono ad oggi significative testimonianze di opere provenienti appunto dal territorio umbro preso in esame nello studio (oltre naturalmente a realizzare una campagna fotografica effettuata proprio a Spoleto, in tutta la Valnerina e nelle altre località interessate: Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Borgo Cerreto, Orsano, Preci, Campi di Norcia,  Forsivo, Lenano, Eggi,  Campello, Trevi, Castel Ritaldi, Montefalco).
 
 
 
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Lunedì 14 dicembre 2015, a Perugia, alle ore 17.30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, si terrà la presentazione del Catalogo generale della Galleria Nazionale dell’Umbria - primo volume - "Dipinti e sculture dal XIII al XV secolo" di Vittoria Garibaldi.

Interverranno: Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria - Francesco Federico Mancini, Ordinario di Storia dell'Arte Moderna all'Università degli Studi di Perugia - Marco Carminati, giornalista de Il Sole 24 Ore.

L'evento sarà coordinato dallo scrittore e giornalista Mimmo Coletti.

Sarà presente l'autrice.

 

Porteranno i saluti le seguenti Autorità: Andrea Romizi, Sindaco di Perugia - Nando Mismetti, Presidente della Provincia di Perugia - Giorgio Mencaroni, Presidente della  CCIAA Umbria - Massimo Calzoni, Presidente dell’ANCE Umbria - Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria - Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

 

La Galleria Nazionale dell'Umbria custodisce la più importante raccolta di opere d’arte presenti nella regione. È il museo di maggior attrazione culturale in Umbria ed uno dei venti più importanti in Italia.

 

L’impegno di Vittoria Garibaldi e della QUATTROEMME Editore, ha fatto sì che anni di lavoro siano confluiti in questo primo catalogo generale. Altri due ne seguiranno a breve distanza così da comprendere tutte le opere di varia tipologia presenti nella Galleria, quasi tremila tra quelle esposte e quelle conservate nei depositi, tra dipinti, sculture, ceramiche, ori, avori, bronzi, tessuti, disegni, incisioni e stampe.

 

Il primo volume di questo progetto editoriale, oltre a diventare indispensabile strumento per biblioteche, università, musei, studiosi e storici dell’arte, esalta ancora di più il ruolo di testimone dell'immagine dell'Umbria che la Galleria ha nel contesto internazionale, custode preziosa di beni espressione di lungimirante visione culturale  e di valorizzazione del territorio.

 

379 schede, ciascuna corredata da immagine a colori, forniscono dati documentari, bibliografici e critici relativi alla storia, all'acquisizione, alla tecnica artistica, ai restauri, alle esposizioni in mostre, alle immagini fotografiche storiche di ciascuna opera, pitture e sculture dal XIII al XV secolo.

 

Un ampio saggio introduttivo è dedicato alla formazione della raccolta, inizialmente custodita presso la locale Accademia di Belle Arti poi, con la nascita dello Stato Italiano, istituita nel 1863 come Pinacoteca Pietro Vannucci, dal 1879 nel Palazzo dei Priori, sede del governo cittadino, per giungere nel 1918 al riconoscimento della sua validità nazionale prima come Regia Galleria d’arte medioevale e moderna dell’Umbria, poi, come Galleria Nazionale dell’Umbria, all’ultima apertura della nuova, “Grande Galleria” avvenuta il 18 dicembre del 2006.

 

La campagna fotografica di tutte le opere, dei luoghi di provenienza e delle sale espositive del museo è stata realizzata appositamente da Bernardino Sperandio.

 

Il volume è inoltre corredato da preziosissime immagini, inedite, databili tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, tratte dall'Archivio Moretti Caselli di Perugia, che documentano in modo circostanziato l'esposizione, sala per sala, del percorso di visita dell'allora Pinacoteca Vannucci. A queste si affiancano scatti tratti dai Fondi fotografici storici della Galleria - Guardabassi, Umbria Illustrata, Cirenei - come le eccezionali immagini del trasferimento delle opere all’interno dell’Abbazia di Montelabate durante la seconda guerra mondiale per custodirle al riparo dei bombardamenti.

 

Vittoria Garibaldi, autrice del volume, è storico dell'arte.

Dal 1988 al 2011 è stata Direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia; dal 2008 al 2011 anche Direttore della Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino.

Nel 2006, porta la Galleria Nazionale del'Umbria, ampliata negli spazi e con una nuova veste espositiva, alla ribalta internazionale. 

Svolge libera professione in ambito nazionale ed europeo.

E' membro:

  • del Consiglio di Amministrazione del  Centro di Arte Contemporanea di Foligno,
  • del Comitato direttivo dell'Associazione Laboratorio di Diagnostica per i beni culturali di Spoleto,
  • dell'International Honorary Committee The Grand Rapids Art Museum.

E' vice presidente e membro della commissione cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

E' Accademico d'onore:

  • dell’Accademia di Belle Arti di Perugia,
  • dell’Accademia Fulginia di Lettere Scienze ed Arti di Foligno
  • dell'Accademia di Raffaello di Urbino.

 

Struttura del volume "Dipinti e sculture dal XIII al XV secolo":

Presentazioni istituzionali

Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario Ministero Beni Culturali

Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria

Andrea Romizi, Sindaco del Comune di Perugia

Giorgio Mencaroni, Presidente CCIAA Umbria

 

Introduzioni

Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani

Francesco Federico Mancini, Ordinario di Storia dell'Arte Moderna – Università di Perugia

 

Primo capitolo, “La pinacoteca Vannucci [...]sarà una delle più belle d'Italia”, pp. 118

Secondo capitolo, Dipinti, pp. 389

Terzo capitolo, Sculture, pp. 98

Quarto capitolo, Luoghi di provenienza delle opere, pp. 10 (con immagini)

 

Apparati:

Bibliografia, pp. 57

Indice degli artisti, pp. 5

Tavola di confronto tra il numero degli inventari e il numero delle schede, pp. 3

 

Caratteristiche tecniche del volume:

formato chiuso cm. 24 x 31

pagine 712

foto a colori 335 

foto in b/n 231

confezione cartonata con coperta a colori plastificata lucida.

Prezzo di copertina in libreria € 200,00

 

 

Per la pubblicazione, QUATTROEMME Editore ringrazia:

per il patrocinio, il MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo 'Galleria Nazionale dell’Umbria';

per il sostegno all’iniziativa, Regione Umbria - Provincia di Perugia - Comune di Perugia -

CCIAA Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ANCE Umbria.

                                                            

Ufficio Stampa e Promozione

Patrizia Cavalletti Comunicazione

tel. 348 3386855

info@patriziacavalletticomunicazione.it


 

 “VERSANDO TORGIANO

13, 14, 15 novembre 2015

 

sesta edizione

 

LA TRADIZIONE DELLA CERAMICA CONTEMPORANEA E DEI PRODOTTI TIPICI:

IL VINO E L’OLIO

 

Dal 13 al 15 novembre 2015, si terrà la sesta edizione di “Versando Torgiano”, il contenitore culturale, organizzato dal Comune di Torgiano (PG) che, attraverso una serie di eventi, celebra l’olio e il vino, eccellenze del suo territorio.

 

Il programma comprende: mostre, presentazioni di cataloghi e video per la ceramica contemporanea – presentazioni di libri e film dedicati alla cucina – passeggiate in mezzo alla natura, tra vigneti e oliveti con visite a frantoi e cantine -  seminari sull’enologia - degustazioni di vini e di altre prelibatezze.

 

Tutte le sere, dalle ore 19.30, in Piazza Matteotti, la Taverna d'Autunno accompagnerà i visitatori alla scoperta dei piatti della tradizione del territorio torgianese. L'iniziativa è a cura della Pro Loco di Togiano

 

I RENDEZ-VOUS PER LA CERAMICA CONTEMPORANEA NEL CARTELLONE DI “VERSANDO TORGIANO 2015” SONO:

 

“VASELLE D’AUTORE PER IL VINO NOVELLO” (20a edizione) per il MACC, Museo dell’Arte Ceramica Contemporanea.

 

Protagonisti dell'edizione 2015 sono l'argentina Vilma Villaverde e gli italiani Enrico Stropparo e Andrea Caruso.

 

Giunta alla ventesima edizione, la manifestazione celebra lo strettissimo rapporto che intercorre a Torgiano tra "Vino e Ceramica".

 

Da due decenni, Nino Caruso, uno dei più importanti maestri della ceramica internazionale, ideatore e direttore artistico della manifestazione, invita, ogni anno, tre artisti a creare dei contenitori in ceramica per mescere il vino, reinterpretando la vasella, tradizionale boccale umbro che discende dalla medioevale “panata”, recipiente con un orlo che ricorda il becco del pellicano.

 

Le opere sono raccolte nel MACC Museo Arte Ceramica Contemporanea di Torgiano e rappresentano una straordinaria collezione di arte ceramica contemporanea.

 

L'inaugurazione di "Vaselle d’Autore per il vino novello" si terrà domenica 15 novembre 2015, dalle 16.30 presso la Sala Sant’Antonio.

 

Si inizierà con la PROIEZIONE del VIDEO DI ANIMAZIONE realizzato dall’artista faentino Mirco Denicolò per il Museo Arte Ceramica Contemporanea di Torgiano e per festeggiare i 20 anni della manifestazione.

 

Il video, nato dalla collaborazione dell’artista con il Centro Giovani di Torgiano prende ispirazione dalle collezioni del MACC e le inserisce in un originale plot di “ceramica animata”. La colonna sonora ideata ed eseguita dai giovani del Centro, completano questa inusuale ed efficacissima opera.

 

Il secondo appuntamento del pomeriggio dedicato alle “Vaselle d’autore per il vino novello” sarà la PRESENTAZIONE DEL CATALOGO DELL’EDIZIONE 2015. Interverranno: il curatore della manifestazione Nino Caruso, la storica dell’arte Daniela Fonti che ha scritto il testo critico della pubblicazione, gli artisti e le autorità.

 

Per concludere, VERRÀ INAUGURATA LA MOSTRA CON LE OPERE realizzate per l'occasione da Vilma Villaverde, Enrico Stropparo, Andrea Caruso.

 

La mostra "Vaselle d’Autore per il vino novello 2015”, con ingresso libero, si potrà visitare dal 15 al 21 novembre 2015 presso la Sala Sant’Antonio e dal 22 novembre al 20 dicembre 2015 presso la Sala Paolo da Torgiano (Via Garibaldi, 10).

 

Gli orari sono: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 * sabato e domenica su appuntamento, tel. 075 6211682 -  infopoint@comune.torgiano.pg.it

 

Informazioni, visite, prenotazioni per la mostra delle Vaselle d'Autore e per il Museo dell’Arte Ceramica Contemporanea (MACC): Comune di Torgiano - tel. 075 6211682 - infopoint@comune.torgiano.pg.it

 

GLI ARTISTI INTERVENUTI NELLE PASSATE EDIZIONI DI VASELLE D'AUTORE SONO STATI: nel 1996, Nino Caruso, Simona Weller, Joaquin Roca Rey – nel 1997, Bruno Ceccobelli, Nedda Guidi, Piero Dorazio – nel 1998, Nino Cordio, Eliseo Mattiacci, Betty Woodman – nel 1999,  Ingrid Smolle, Carlo Lorenzetti, Carla Accardi – nel 2000, Joe Tilson, Giosetta Fioroni, Alessio Tasca – nel 2001, Franco Bucci, Gino Marotta, Linda Schrank – nel 2002, Claudio Verna, Ciriaco Campus, Janet Mansfield – nel 2003, Achille Perilli, Liliane Lijn, Federico Brook – nel 2004, Alberto Mingotti, Ron Mehlman, Coralla Maiuri – nel 2005, Ted Kurahara, Giuseppe Gallo, Martha Pachón Rodriguez – nel 2006, Luciano Laghi, Renza Sciutto, Adriano Leverone – nel 2007, David Davinson, Marian Heyerdahl, Ole Lislerud – nel 2008, Luigi Gismondo, Franco Ziliotto, Mario Ferriera da Silva – nel 2009, Poul Jensen, Scott Ross, Ettore Consolazione – nel 2010, Kay Harvey, Jesús Castañón Loché, Giancarlo Sciannella – nel 2011, Alfredo Gioventù, Annalisa Guerri, Mirta Morigi – nel 2012, Riccardo Biavati, Antonella Cimatti, Tomo Hirai – nel 2013, Claudio Valenti, Jamie Walker, Antonella Zazzera – nel 2014, Claude Champy, Massimo Luccioli, Gabriella Sacchi.

 

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 “AMPOLLIERE PER L’OLIO NUOVO”, sesta edizione.

 

Sabato 14 novembre 2015, alle ore 17, presso il MOO - Museo dell’Olivo e dell’Olio della Fondazione Lungarotti, SI INAUGURERÀ LA MOSTRA “Ampolliere per l’olio nuovo” con opere realizzate da quattro giovani artisti durante il workshop di ceramica "Ceramica Preistorica. Il processo di trasformazione della materia come mezzo di indagine" diretto dal Prof.  Giovanni Maffucci che si è tenuto nell'agosto scorso, per il progetto “TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE.

 

Daniele Sciacca, Liu Sixi, Antonio Salzano e Alba Santos Aguado sono studenti  provenienti dalla RUFA Rome University of Fine Arts, dall’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dall'ESAD Escuela Superior de Arte di Cordoba (ES).

 

Tutte le opere dei giovani artisti sopracitati sono state eseguite reperendo l'argilla del territorio di Torgiano, sulle sponde della confluenza tra i fiumi Chiascio e Tevere; a Brufa, l'hanno purificata, sminuzzata e lavorata senza tornio. Le creazioni sono state cotte a terra, con la legna, senza l'uso di un forno.

 

Oltre l'inaugurazione della mostra, SARÀ PRESENTATO ANCHE IL CATALOGO "TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE 2015" a cura di Rodolfo Gallucci e di Alessio Natale Ferri.

 

"Ampolliere per l’olio nuovo” è un progetto ideato dall’artista Alfredo Gioventù; giunto quest’anno alla sesta edizione, è basato sull’incontro di un gruppo di giovani studenti delle accademie, italiane  e straniere, con un maestro dell’Arte Ceramica. L’obiettivo è far ideare e realizzare delle ampolliere all’interno di un workshop di una decina di giorni in un atelier allestito ogni anno attorno alla persona e alla personalità del maestro. Il workshop così concepito permette di ricreare una sorta di bottega rinascimentale in cui i giovani possono immergersi, coniugando esperienze e creatività, apprendimento ed espressività.

 

“TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE” è promosso e organizzato dal Comune di Torgiano, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia che cura la direzione artistica, la Provincia di Perugia, la RUFA Rome University of Fine Arts e le Pro Loco di Brufa e Torgiano. Il Progetto, con il patrocinio della Regione Umbria, ha avuto come partners: la RUFA Rome University of Fine Arts, l'ESAD Escuela Superior de Arte di Cordoba (ES), l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio - Fondazione Lungarotti.

 

Durata della mostra: dal 14 novembre al 20 dicembre 2015

Orario di visita: dal martedì alla domenica 10-13 e 15-17

Ingresso: gratuito il 14 novembre per l'inaugurazione; a pagamento gli altri giorni

Informazioni al pubblico: MOO Museo dell'Olivo e dell'Olio e MUVIT Museo del Vino, Tel. 075 9880200 - prenotazionimusei@lungarotti.it

Comune di Torgiano - tel. 075 6211682 - infopoint@comune.torgiano.pg.it

 

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VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2015, ALLE ore 17, PRESSO LA SALA SANT’ANTONIO, SI INAUGURERÀ UFFICIALMENTE “VERSANDO TORGIANO 2015”.

 

Il dettaglio delle iniziative della "tre giorni" è il seguente:

VENERDÌ 13 NOVEMBRE

Ore 17 Sala Sant’Antonio

Inaugurazione della manifestazione alla presenza delle autorità

 

Ore 18.30 Sala Sant’ Antonio

Presentazione del libro "Che bolle in pentola" di Giuseppe Bearzi, 2015 Morlacchi editore. Intervengono il Prof. Antonio Andreani dell’Accademia dei Sapori e il regista, critico cinematografico Sebastiano Giuffrida.

Seguirà brindisi inaugurale “Vino, Pane e Olio” a cura di “Voglia d’ buono” e della Strada dei Vini del Cantico.

 

Ore 20.30 Sala Sant’Antonio

“Ciack in tavola”: presentazione e proiezione del film "Ro. Go. Pa. G. Laviamoci il cervello" (1963) di Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini e Ugo Gregoretti …….… un film tutto da gustare!

A cura del cineclub "Otto e mezzo" di Torgiano.          

 

SABATO 14 NOVEMBRE

Ore 14 Ponterosciano, centro commerciale

"Camminata per gli oliveti" a cura di Nordic Walking Torgiano con visita al frantoio “La Montagnola”, iscrizione in loco.

 

Ore 15.30 Hotel Le Tre Vaselle

Seminario e degustazione "Sangiovese: territori a confronto". Il vigneto tipico del territorio di Torgiano a confronto con Toscana e Emilia Romagna. A cura della FIS Umbria (Fondazione Italiana Sommelier).

Posti limitati, prenotazione obbligatoria al n.334 6955996

 

Ore 17 Museo dell’olivo e dell’olio (MOO) 

Presentazione del catalogo "Torgiano Confluenza d’Arte 2015" a cura di Rodolfo Gallucci e di Alessio Natale Ferri e dei lavori del laboratorio di ceramica "Ampolliere dei giovani artisti per l’olio nuovo" eseguite da Daniele Sciacca, Liu Sixi, Antonio Salzano e Alba Santos Aguado; curatore e docente Giovanni Maffucci.

 

Ore 18 Hotel Le Tre Vaselle

"Banco d’assaggio dei vini della Strada dei Vini del Cantico"

Ticket 6 degustazioni € 5,00 a cura di FIS Umbria (Fondazione Italiana Sommelier) in collaborazione con la Strada dei vini del Cantico

 

DOMENICA 15 NOVEMBRE

Ore 10 Brufa, Piazza Mancini

Camminata per i vigneti a cura di Nordic Walking Torgiano e visita alla Cantina Terre Margaritelli (evento inserito nel programma di “Cantine Aperte a San Martino”).

Iscrizione in loco.

 

Ore 16.30 Sala Sant’Antonio

Inaugurazione della 20a edizione di "Vaselle d’Autore per il vino novello", alla presenza delle autorità.

Presentazione del video di animazione realizzato dall’artista faentino Mirco Denicolò per festeggiare i 20 anni della manifestazione, ispirato alle collezioni del Museo dell’Arte Ceramica Contemporanea (MACC): omaggio ai 60 artisti che si sono susseguiti a Torgiano. In collaborazione con la Provincia di Perugia e il Centro Giovani di Torgiano,

Presentazione del catalogo della mostra "Vaselle d’Autore per il vino novello 2015". Intervengono la Prof.ssa Daniela Fonti, il Maestro Nino Caruso, gli artisti e le autorità.

Taglio del nastro alla mostra di “Vaselle d’Autore per il Vino Novello” con le opere dei maestri Vilma Villaverde, Enrico Stropparo e Andrea Caruso. Brindisi a cura della Pro Loco di Torgiano

 

TUTTE LE SERE, dalle ore 19.30, in Piazza Matteotti, la Taverna d'Autunno accompagnerà i visitatori alla scoperta dei piatti della tradizione del territorio torgianese. L'iniziativa è a cura della Pro Loco di Torgiano.

 

“VERSANDO TORGIANO 2015" È ORGANIZZATO DAL COMUNE DI TORGIANO,

Con il patrocinio di Unione Europea FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE l’Europa investe nelle zone rurali - Repubblica Italiana - Regione Umbria, PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER L’UMBRIA 2007/2013, MISURA 3.1.3 - Provincia Perugia - Camera di Commercio Industria e Artigianato di Perugia

In collabrazione con Strada dei Vini del Cantico - FIS Fondazione Italiana Sommelier, Umbria - Accademia delle Belle Arti di Perugia - RUFA Rome University of Fine Arts - Esad Cordoba - Accademia Belle Arti di Napoli - Fondazione Lungarotti

Con il contributo di BorgoBrufa – Ticchioni - Umbra Zoo Mangimi - Luigi Bacchi Iveco - Grigi Cereali - OMG Officine Meccaniche Galletti - Il Castello di Rosciano – Movitruck - Mandarini Arredamenti- Wilsider – Farchioni - Pucciarini

Sponsor tecnici Le Tre Vaselle – Agriturismo Casale Villa Chiara - Agriturismo Marzolano – Agriturismo Il Cerchio delle Fate - Hotel Al Grappolo d’Oro - BorgoBrufa – Alunni Pasticceria - Terre Margaritelli - La Montagnola - Voglia di Buono – MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio - Torgiano Nordic Walking -  ProLoco Torgiano – Litostampa - Intra

 

INFORMAZIONI

Comune di Torgiano

Tel. 075 6211682 - infopoint@comune.torgiano.pg.it

www.versandotorgiano.it

 

 

Ufficio Stampa e Promozione

Patrizia Cavalletti Comunicazione

Tel. 348 3386855  - info@patriziacavalletticomunicazione.it 


  

Il Castello di Postignano è tra i finalisti europei del

Condé Nast Johansens Awards for Excellence 2016.

 

A Londra, il 2 novembre 2015, presso il May Fair Hotel, alle ore 19, si terrà la premiazione del Condé Nast Johansens Awards for Excellence 2016.

 

E nella short list della categoria “Ville e appartamenti e Appartamenti per vacanza” del  Premio di Eccellenza 2016 Condé Nast Johansens, c’è anche il Castello di Postignano!

 

La short list è composta da soli tre esercizi per l’Europa e Bacino del Mediterraneo; la selezione di tale terna è avvenuta sulla base di votazioni on line, giudizi degli ospiti e relazioni di visita di esperti locali.                         

 

Il borgo è una frazione del Comune di Sellano (PG), in Umbria. Fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei due architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

 

Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.
 
www.castellodipostignano.it
 
 
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Sabato 1 agosto 2015, alle ore 18.30, presso la Chiesa della SS. Annunziata del borgo medioevale di Postignano (PG) si terrà, con ingresso gratuito, una conferenza di Lucetta Scaraffia  dal titolo “Umbria: all’origine di monasteri e conventi”.

 

A seguire, sarà presentato il suo volume “Andar per monasteri” edito dalla Società Editrice il Mulino.

 

Lucetta Scaraffia è docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza».

Storica e giornalista, è editorialista de «Il Messaggero» e dell’«Osservatore Romano» – per il quale coordina il mensile Donne chiesa mondo – e collabora con «Il Sole 24 Ore».

È autrice, tra l’altro, di Due in una carne. Chiesa e sessualità nella storia (2008, con Margherita Pelaja), La santa degli impossibili. Rita da Cascia tra devozione e arte contemporanea (2014, Vita e Pensiero), Papa Francesco e le donne (2014, con Giulia Galeotti), Pregare, un’esperienza umana. L’incontro con il divino nelle culture del mondo (2015, con Franco La Cecla) e Donne, chiesa, teologia (2015, Vita e Pensiero).

 

L’iniziativa è nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte” organizzata dai proprietari che hanno restaurato il borgo abbandonato, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

 

Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.

 

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Sabato 25 luglio 2015, a Postignano (PG), si terrà un incontro con Daniel PENNAC, in occasione della pubblicazione del suo libro “L'amico scrittore. Conversazione con Fabio Gambaro” (Feltrinelli).

L’ingresso all’incontro è gratuito.

Vi aspettiamo con piacere alle ore 19, presso la Chiesa della SS. Annunziata del borgo medioevale.


 

Mostra Mercato

“LE MERAVIGLIE DELLA TERRA“
Quando la ceramica incontra i prodotti della Terra
 
prima edizione
 
Centro storico di Torgiano
11 - 12 Luglio 2015
 
 
E’ un mercato di ceramica contemporanea affiancato ad un mercato di prodotti umbri biologici.
 
L’iniziativa vuole mettere in contatto questi due mondi proponendo la presenza di 25 artisti ceramisti accuratamente selezionati, affiancati a piccoli produttori locali che proporranno vendita e degustazione delle loro eccellenze.
 
Gli orari di apertura, con ingresso libero, sono i seguenti:
sabato 11 luglio, dalle ore 16 alle ore 23;
domenica 12 Luglio, dalle 10.30 alle ore 20.
 
INFO AL PUBBLICO:
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Torgiano
Tel. 075 6211682 -
infopoint@comune.torgiano.pg.it 

   

 LORENZA MAZZETTI
“La vita spericolata di una giovane ladra”
intervista alla fondatrice del Free Cinema inglese
a cura di Matteo Scaramella
 
sabato 27 giugno 2015 - ore 11
Chiesa della SS. Annunziata
 Castello di Postignano (PG)
 
Iniziativa nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva
“Un Castello all’orizzonte”.
 
L’ingresso all’incontro è gratuito.
 
 
Lorenza Mazzetti arriva a Londra nel 1951, nel tentativo di allontanarsi dal tormento per la morte di zii e cugine, uccisi dai nazisti nella Strage di Rignano.
 
Tra peripezie a volte anche divertenti, riesce, insieme a pochi altri, a cambiare il volto del cinema inglese.
 
Due film, K e TOGETHER, segnano la nascita del FREE CINEMA.
 
Due libri raccontano la tragedia del ’44 e l’esperienza di Londra:
da IL CIELO CADE,(Garzanti Editore, per la prima edizione del 1961) Premio Viareggio nel  1962 e pubblicato da Sellerio editore nel 1992. Nel 2000 ne è stato tratto un film interpretato da Isabella Rossellini che narra di quell’infanzia;
 
DIARIO LONDINESE (Sellerio editore, 2014) descrive un momento della vita londinese particolarmente interessante e mette in luce il ruolo centrale di Lorenza nella nascita del Free Cinema che di fatto fondò con un vero e pro­prio mani­fe­sto insieme a Lind­say Ander­son, Karel Reisz e Tony Richardson.
 
 ***** 
Rimasta orfana ancora bambina con la sorella gemella Paola, fu accolta dallo zio Robert Einstein, cugino di Albert, prima a Villa Malbe a Perugia, poi in Toscana a Rignano.
 
Quando arriva a Londra sa di avere un discreto patrimonio, ma quasi subito scopre che il tutore ha dilapidato l’intero capitale. Trova un lavoro da cameriera e nel tempo libero disegna. Viene accolta alla Slade School of Fine Art in un ambiente molto stimolante, tra persone motivate e piene di talento. Tra gli insegnanti Rudolf Wittkower per la storia dell'arte e per la pittura Lucian Freud che invitava spesso Francis Bacon.

Alla Slade School, in uno stanzino, trova delle attrezzature da film e nel 1953 realizza K, un corto sulla Metamorfosi di Kafka in cui mette l’accento sull'innocenza di Gregor Samsa che invece il mondo condanna.
 
Dopo aver visto K, il direttore del British Film Institute le chiese di andare da lui con un'idea per un nuovo film. Nasce così Together(1956), realizzato coinvolgendo Tony Richardson, John Fletcher, Lindsay Anderson, Eduardo Paolozzi, Michael Andrews che aveva interpretato splendidamente Gregor in K.

Together è la storia di due giovani sordomuti nella zona por­tuale di Londra, per­se­gui­tati da un’orda di ragaz­zini schia­maz­zanti che loro non pos­sono sen­tire; è il sotto proletariato messo in scena come mai prima, ma soprat­tutto la messa in scena della sen­sa­zione di estra­neità totale e solitudine.
Fu presentato alla prima mostra del Free Cinema e subito dopo fu scelto per rappresentare l'Inghilterra a Cannes dove fu premiato con il Palmares dell'Avanguardia.
 
Una vacanza in Italia riaprì le ferite dell’anima e ne seguì un periodo di doloroso silenzio. La scrittura del Il cielo cade in cui racconta la sua storia con occhi di bambina, la riporta alla gioia di vivere e apre una nuova fase della sua vita. Il manoscritto fu rifiutato da diverse case editrici importanti, ma Cesare Zavattini ne fu entusiasta, lo fece leggere ad Attilio Bertolucci che lo fece pubblicare da Garzanti. Giacomo De Benedetti, che lo aveva particolarmente amato, lo impose come vincitore del Viareggio.
 
Rientrata definitivamente in Italia, i suoi vecchi amicivenivano a trovarla a Roma: Lindsay Anderson, Richard Harris, Rod Steiger, Claire Bloom, Agnès Varda.
 
Negli ultimi anni Lorenza dipinge: con grande sofferenza e delicatezza ha realizzato una collezione di dipinti in cui rappresenta tutti i volti della sua infanzia, la sua famiglia, la sua vita con la zia Nina e lo zio Robert Einstein.    Queste opere sono state esposte in una mostra dal titolo "Album di Famiglia: Storia di una bambina sotto il fascismo" che ha già toccato le città di Roma, Dresda, Firenze, Mantova.
 
 
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Da maggio ad ottobre 2015, presso il borgo medioevale di Postignano (PG), in Umbria, si terrà la quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte”.

 

Postignano è una frazione del Comune di Sellano che fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei due proprietari, gli architetti napoletani Gennaro Matacena e Matteo Scaramella (Mirto srl).

E sono proprio i due architetti ad organizzare le iniziative estive al borgo, con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.

 

Tra gli ospiti di “Un Castello all’orizzonte 2015”, lo scrittore Daniel Pennac, l’attore Renato Carpentieri che racconterà il rapporto tra Immanuel Kant e il suo servo, la storica e giornalista Lucetta Scaraffia che terrà una conferenza sull’origine di monasteri e conventi in Umbria, il critico enogastronomico Luigi Cremona e la giornalista Lorenza Vitali che discuteranno sulla cultura del cibo e la rinascita dei borghi insieme ad altri invitati, la cantante jazz Aurielle Sciorilli, il talentuoso fisarmonicista Pietro Adragna, il pittore Alfredo Maiorino, e tanti altri.

 

A PROPOSITO DELLA QUARTA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE, MATACENA E SCARAMELLA DICHIARANO: “Ogni anno, nel formulare il programma di "Un Castello all'Orizzonte", ci poniamo l'obiettivo di offrire un insieme di eventi più interessanti di quello degli anni precedenti. Quest'anno abbiamo ulteriormente diversificato il carattere degli eventi. Più musica contemporanea, jazz e tango, teatro, conferenze su enogastronomia e archeologia arborea, incontri con autori e attori, con Daniel Pennac e Renato Carpentieri, arte moderna e contemporanea, fotografia, musica classica. Inoltre, una masterclass di piano, con la professoressa parigina Beate Perrey, una masterclass di pittura con la pittrice canadese Michèle Delisle, seminari di shiatsu condotti da fisioterapiste plurilaureate. Nel borgo sono fruibili nuovi spazi: il wine bar 'Vini e Oli dell'Umbria', il centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.

Lo staff del Castello di Postignano si è arricchito di nuove professionalità, come sempre attente alle esigenze dei clienti e degli ospiti.

L'attestato ricevuto dai Club Unesco d'Europa per il restauro del borgo e il successo che il documentario "Un'architettura spontanea dall'abbandono al recupero" ha ottenuto al Festival International des Films d'Art di Montréal, ci confortano nel ritenere che il percorso intrapreso valorizzi la storia e la bellezza della terra d'Umbria”.  

 

Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.

 

www.castellodipostignano.it

 

ufficio stampa e promozione: Patrizia Cavalletti Comunicazione

+39 075 5990443 - +39 348 3386855 (cell.) - info@patriziacavalletticomunicazione.it


TODIFIORITA 2015
L’ottava edizione della mostra mercato di florovivaismo specializzato “TODIFIORITA” si terrà il 22, 23, 24 Maggio 2015 a Todi (PG). 
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Verdetodi in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Todi e con il Patrocinio della Regione Umbria.
 
Nei tre giorni della manifestazione, il centro storico di Todi sarà particolarmente attraente per i multicolori allestimenti floreali, che decoreranno i principali monumenti della città creando particolari suggestioni a tutti i visitatori.
 
Piazza del Popolo, i Portici e Voltoni dei Palazzi Comunali, lo Spazio sottostante la Scalinata di San Fortunato, i Giardini Oberdan ospiteranno le “eccellenze” tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante con il meglio delle loro produzioni ed altri espositori con originali prodotti attorno al mondo del giardinaggio e della country life.
 
Gli esperti ed appassionati del verde, i turisti che arriveranno in città, i cittadini di Todi e dei comuni limitrofi, insieme a fiori e piante, potranno acquistare: dagli arredi d’epoca per il giardino, agli attrezzi di settore - dai cappelli, foulards, tovaglie con tessuti floreali, ai fiori e animali in ferro riciclato - dai cesti artigianali in vimini ai confetti e golosità al cioccolato - dalle decorazioni vegetali e profumate, all’editoria specializzata - dai saponi, olii essenziali e detergenti per il corpo fatti a mano con materie prime vegetali bio ai prodotti agroalimentari di pregio.
 
Oltre la mostra mercato, la manifestazione offre molte iniziative collaterali: incontri, mostre d’arte, visite guidate, iniziative con le scuole, concerti di musica.
 
www.todifiorita.it

  


 


 

P. Carattoli, Vera Effige del SS. Gonfalone del Duomo di Perugia […]. L’incisione è riprodotta nel volume Umbria rara, Umbria nascosta. Vedute a stampa dal XVI al XX secolo, di P. Giorgi e C. Cicioni, per i tipi di Volumnia, Perugia 2011.
 
 
BEATA COLOMBA E IL SUO TEMPO
 
Ciclo di conferenze promosso
dall’Associazione Culturale Beata Colomba da Rieti
Perugia, anno 2015
 
Venerdì 20 febbraio 2015, a Perugia, ore 17, presso la Sala del Dottorato delle Logge di San Lorenzo (Piazza IV Novembre 23) si terrà la prima conferenza di un ciclo di incontri promosso dall’Associazione Culturale Beata Colomba da Rieti per l’anno 2015, dal titolo Beata Colomba e il suo tempo”.
 
Le conferenze, con il Patrocinio del Comune di Perugia, si svolgeranno da febbraio a novembre 2015 e sono ad ingresso libero.
 
Studi locali, nazionali ed internazionali hanno evidenziato in Colomba da Rieti (Rieti 1467- Perugia 1501) una delle più significative figure di sante donne attive in piena età umanistico - rinascimentale.
 
Per Perugia fu vivente punto di riferimento sacrale. In vista del 550° anniversario della nascita della Beata (febbraio 1467-febbraio 2017) l’Associazione Culturale a lei intitolata promuove una serie di iniziative volte all’approfondimento della sua santità nel contesto storico in cui visse.
 
Studiosi noti condurranno il pubblico presente alle conferenze “dentro” la dimensione religioso-spirituale di Colomba, illustreranno l’affascinante e contrastato periodo storico, evidenzieranno la portata del culto ad essa rivolto proponendo anche importanti novità e scoperte.
 
Sarà Massimo Vedova, venerdì 20 febbraio prossimo a tenere la prima conferenza dal titolo Le instructiones di Angela da Foligno: prime interpretazioni di una straordinaria esperienza mistica”. Sala del Dottorato delle Logge di San Lorenzo (Piazza IV Novembre 23, Perugia) – ore 17
 
Le altre in programma sono:
 
20 marzo, ore 17, Sala del Dottorato—Logge di San Lorenzo
Mauro Papalini, Santità femminile francescana ed agostiniana all’epoca di Colomba da Rieti
 
20 aprile, ore 17, Sala del Dottorato—Logge di San Lorenzo
Francesco Piagnani, Edilizia e committenza artistica nel complesso di San Lorenzo al tempo di Troilo Baglioni (1483-1503)
 
20 maggio, ore 17 - Memoria liturgica di Colomba da Rieti
Monastero della Beata Colomba (Corso Giuseppe Garibaldi 191, Perugia)
Mauro Papalini, Il culto e il patrocinio della beata Colomba
 
18 settembre, ore 17, Sala del Dottorato—Logge di San Lorenzo
Erminia Irace, Colomba al tempo dei lupi. Perugia, i Baglioni e i Borgia tra Quattrocento e Cinquecento
 
16 ottobre, ore 17, Sala del Dottorato—Logge di San Lorenzo
Andrea Maiarelli, Un poema rinascimentale in onore di Colomba da Rieti: la Colombeide di Nicolò Alessi
 
20 novembre, ore 17, Sala del Dottorato—Logge di San Lorenzo
Tamar Herzig, Beata Colomba: santità ed eresia nel contesto europeo
 
OLTRE LE CONFERENZE, L’ASSOCIAZIONE CULTURALE BEATA COLOMBA ORGANIZZA:
 
il 5 luglio, una visita guidata alla città antica di Atri (TE) - per informazioni e adesioni il telefono è 333 2941975;
 
il 18 dicembre, il Concerto di Natale, presso il Nobile Collegio del Cambio (Corso Pietro Vannucci 25, Perugia), con la partecipazione del Gruppo vocale “Armoniosoincanto”. Musiche di G. P. da Palestrina e C. Monteverdi.
 
 
 www.associazionebeatacolomba
 
informazioni e ufficio stampa
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
 

 

Giovedì 12 febbraio 2015, ore 17.30, a Perugia, nel Foyer del Teatro Morlacchi, si terrà la presentazione del libro dell’attore Giorgio Crisafi dal titolo “In tournée”, organizzata dal Centro Studi “Sergio Ragni” del Teatro Stabile dell'Umbria.

L’ingresso è libero.

 

Saranno presenti l'Autore, Alessandro Tinterri, Gianluca Prosperi, Alberto Mori e Angela  Margaritelli, curatrice dell’iniziativa.

 

Il libro è nato durante la prima vera tournée di Giorgio Crisafi nei teatri italiani, al fianco di Alberto Lionello e Luigi Squarzina, nella stagione 1983-1984. Da allora, ha continuato a scrivere e a pubblicare poesie grazie anche alle parole di incoraggiamento del poeta Giorgio Caproni e dello scrittore Enzo Siciliano, suoi primi lettori. Poi, pur continuando a lavorare e vivere di teatro, Crisafi ha smesso per anni di comporre versi.

 

La presente raccolta è costituita dal libro “Quaderno cominciato” che riunisce le poesie del periodo 1984-1988, pubblicate qui per la prima volta in maniera integrale e, alle quali, si aggiungono alcuni testi inediti più recenti che formano la sezione “Chi è di scena”; in apertura, una prefazione postuma di Enzo Siciliano.

 

La scelta del titolo “In tournée” è la naturale conseguenza del percorso fatto da Giorgio Crisafi: sì in vari luoghi, ma principalmente nel camerino privato di tanti teatri, vissuto da un attore durante la propria abituale toletta dell’anima prima di entrare in scena.

 

Giorgio Crisafi nasce a Todi nel 1952. Nella sua attività alterna da sempre teatro, arte e poesia. Dagli anni Settanta collabora con artisti di fama quali Beverly Pepper, Titina Maselli, Nino Caruso, Bruno Ceccobelli e Piero Dorazio, di cui cura archivio e catalogo delle opere. Con la sua compagnia realizza spettacoli dei quali è autore, regista e attore, mentre è assistente alla regia di Hans Werner Henze, Luigi Squarzina ed Enzo Siciliano. Nel 1981 è diretto dal regista inglese Graham Vick nella Zaide di Mozart, con libretto di Italo Calvino, e nella commedia Le sedie di Eugène Ionesco. Dal 1983 al 1986, a Todi, crea e dirige un festival di teatro e musica con Enzo Siciliano e Alessio Vlad. Pubblica poesie nelle riviste Nuovi Argomenti – presentato da Giorgio Caproni – e Alfabeta, e nel 1989 nell’antologia Almanacco dello specchioNella sua carriera di attore partecipa a circa ottanta spettacoli di compagnie primarie e teatri stabili ed è diretto da oltre quaranta registi. Vive tra Todi e Roma

 

Libro “In tournée”, edito da AG Book Publishing - collana “Teatro • Autori” - formato: cm 15 x 21 - pagine: 132 - prezzo: € 10,00 - ISBN: 9788898590124  

 

Ufficio Stampa Giorgio Crisafi: Patrizia Cavalletti Comunicazione - Tel. 075 5990443 * 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it - www.patriziacavalletticomunicazione.it - social network Facebook


 

ricordiamolo, sempre

27 gennaio 2015

 


 

A Perugia, tra le iniziative per la Festa di San Costanzo (28 e 29 gennaio 2015), patrono della città, Vi segnalo un bella iniziativa culturale e religiosa organizzata dall’Archidiocesi di Perugia Città della Pieve e il Comune di Perugia: si tratta della Processione della “Luminaria” che risale all’età medioevale, voluta dalle autorità dell’epoca come segno di omaggio al santo patrono.

Si rievocherà l’antico corteo con un centinaio di figuranti in costume medioevale.

L’appuntamento è per mercoledì 28 gennaio, ore 17.30, davanti a Palazzo dei Priori. Fedeli, autorità civili e religiose, partiranno per la suggestiva e coinvolgente processione che terminerà presso la Basilica di San Costanzo dove, alle ore 18.30, si terrà la celebrazione dei Vespri della vigilia presieduta dall’Arcivescovo Cardinale Gualtiero Bassetti.

 


 

TIFERNO COMICS 2014
Fumetto e Arte
 
Domenica 28 settembre 2014, dalle ore 10, a Città di Castello, pressoPalazzo Vitelli a Sant’Egidio, aprirà al pubblico la mostra Tiferno Comics 2014, Fumetto e Arte – 12a Mostra Nazionale dal titolo “Sorella Marilyn”, curata dall’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello .
 
Sarà possibile visitarla fino al 9 novembre 2014 nei seguenti orari:
dal mercoledì alla domenica 10 -12.30 / 15.30 – 19
Ingresso € 5,00 - gratuito fino a 14 anni.
 
La mostra, con opere ispirate a Marilyn Monroe, ad oltre 50 anni dalla morte, celebra il mito con opere pittoriche, fotografiche, cinematografiche, poetiche e, in particolare con il fumetto.
 
Sono circa 120 le opere esposte, più 4 storie a fumetti con circa 60 tavole dei seguenti artisti: Fabiano Ambu, Roberto Baldazzini, Severino Baraldi, Giancarlo Berardi, Sergio Bonelli, Enrique Breccia, Bros, Guido Buzzelli, Silvano Nano Campeggi, Renato Casaro, Giovanna Casotto, Sergio Cavallerin, Giorgio Cavazzano, Mauro Cicarè, Gianluigi Colin, Guido Crepax, Roberto De Angelis, Edgardo Dell’Acqua, Gianni De Luca, Aldo Di Gennaro, Pablo Echaurren, Paolo Garretto, Vittorio Giardino, Angela e Luciana Giussani, Giuliano Grittini, Carlo Jacono, Marco Lodola, Milo Manara, Alda Merini, Ivo Milazzo, Ugo Nespolo, Lucio Parrillo, Pier Paolo Pasolini, Andrea Pazienza, Federico Penco, Anna Pennati, Arturo Picca, Claudio Piccoli, Ferenc Pinter, Hugo Pratt, Nicolò Rossetto, Mimmo Rotella, Sergio Sarri Sesar, Sam Shaw, Marco Soldi, Gianpaolo Tomassetti, Sergio Toppi, Andy Warhol.
 
A proposito della scelta di una icona come l’attrice americana, per la mostra di Tiferno Comics, Vincenzo Mollica, “amico storico” dell’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello che organizza la manifestazione, dichiara:
“Ancora Marilyn, sempre Marilyn! Nessuna attrice ha saputo creare un rapporto di così grande vicinanza con il pubblico come lei; nessuna ha saputo regalare come lei illusione e verità con la sua vita e la sua arte volate via troppo in fretta; nessuna come lei è sbocciata e mai sfiorita; nessuna come lei ha dato vita ad una bellezza eloquente e insieme misteriosa che non conosce la parola fine; nessuna come lei ha fatto della sua vita uno dei romanzi più intensi del novecento; nessuna come lei si è buttata nel mare della vita senza salvagente, navigando smarrita senza bussola la gioia e il dolore; nessuna come lei ha avuto un'immensa bellezza che prendeva la forma e l'anima della sua immensa fragilità; nessuna come lei da quando è apparsa su questa terra ha mai smesso di essere musa, fonte limpida di immaginazione, che si fa poesia, pittura, fumetto, illustrazione, fotografia, canzone, romanzo, favola, vita... cinema; nessuna come lei per Pasolini è stata sorella e per Alda Merini luce; nessuna come lei per tutti noi è stata un bel vento che soffia ancora”.
 
 
INFORMAZIONI AL PUBBLICO E PRENOTAZIONI VISITE GUIDATE:
Tel. 331 8158170 – 338 3889022
tifernocomics@gmail.com
www.tifernocomics.com
   

 
Mostra
 “LA BIGA DI MONTELEONE DI SPOLETO:
STORIA E RESTAURO”
 
Castello di Postignano
Sellano (PG)
13 settembre - 13 ottobre 2014
 
  
Sabato 13 settembre 2014, alle ore 18.30, presso il Castello di Postignano (PG), si inaugurerà la mostra “LA BIGA DI MONTELEONE DI SPOLETO: STORIA E RESTAURO”.
 
La biga è uno dei reperti più importanti del Metropolitan Museum of Art di New York.
 
Nel 2007, il MET riallestì la sezione di archeologia greco-romana ponendo la biga al centro del percorso espositivo.
 
Realizzata nel VI secolo a.C. in Etruria meridionale, entrò in possesso di un notabile sabino quale oggetto simbolico del suo potere. Questi la portò con sé nella tomba e nel 1902 fu rinvenuta casualmente da un contadino insieme ad un ricco corredo funebre.
 
Venduta per una cifra irrisoria, la biga passò di mano più volte, arrivando a Parigi e, da qui, a New York, acquistata dal primo direttore del Metropolitan, l’italiano Luigi Palma di Cesnola.
 
Il clamore suscitato in Italia dall'esportazione dello straordinario reperto durò poco. Seguirono decenni di silenzio fino alla richiesta di restituzione presentata dal Comune di Monteleone di Spoleto tra il 2002 ed il 2008, quando il contenzioso fu definitivamente archiviato dal Tribunale di Spoleto.
 
La mostra è stata resa possibile grazie alla disponibilità del Metropolitan Museum of Art di New York che ha gentilmente concesso le immagini della biga e del Comune di Monteleone di Spoleto.
 
Nella Chiesa SS. Annunziata e nella Sala Mustafà delborgo medioevaleCastello di Postignano, sarà illustrata la storia della biga dopo la sua scoperta, avvenuta nel 1902, a Monteleone di Spoleto, e lo straordinario lavoro realizzato dall’archeologa del CNR Adriana Emiliozzi, che tra il 2002 e 2006 ha diretto lo smontaggio e il corretto rimontaggio del veicolo, di proprietà del MET.
 
Questa accurata impresa scientifica ha permesso di risolvere problemi di interpretazione dibattuti da tempo.
 
La mostra si articola in due sezioni:
“La storia”, coordinata da Carla Termini;
“Il restauro”, coordinata da Adriana Emiliozzi.
 
Saranno inoltre esposte:
un'immagine olografica della nuova struttura del carro e la copia in bronzo del vecchio montaggio realizzata negli anni ’80 dagli allievi di Giacomo Manzù.
La copia, eccezionalmente prestata dal Comune di Monteleone di Spoleto è stata ideata e creata negli anni '80 per la mostra "Gli Etruschi in Valnerina: La biga di Monteleone di Spoleto".
 
La mostra si potrà visitare fino al 13 ottobre 2014, con ingresso gratuito, negli orari 10-13 e 15-19.
 
L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Umbria - Provincia di Perugia - Comune di Monteleone di Spoleto - Comune di Sellano, e dei contributi economici della Camera di Commercio di Perugia - Regione Umbria - Consorzio BIM Cascia, Nera e Velino.
 
Ringraziamenti:
The Metropolitan Museum of Art, New York
Thomas P. Campbell / Director
Carlos A. Picon / Curator in charge, Department of Greek and Roman Art
Joan R. Mertens / Curator, Department of Greek and Roman Art.
 
 
Allestimento
a cura dellaRA Consulting srl: Gennaro Matacena, Antonio Gravagnuolo
 
Collaborazione
Pierre Gratet, Andrea Carozza
 
Grafica
Paolo Altieri
 
Foto e grafici
The Metropolitan Museum of Art, New York
 
 
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La mostra è nell’ambito della terza edizione della manifestazione “Un Castello all’orizzonte”, proposteculturali estive ideate dai due architetti napoletani, Gennaro Matacena e Matteo Scaramella, che hanno acquistato e restaurato Postignano,  frazione del Comune di Sellano (PG), Umbria, che fu abbandonato negli anni ’60.
 
Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia - una sala conferenze - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento.Qui, i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane.
Entro il 2015, sarà ultimato anche il centro benessere.
 
Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”,così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.
 
 
informazioni al pubblico:
Tel.  0743 788005  - info@castellodipostignano.it
www.castellodipostignano.it
 
ufficio stampa:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Te. 075 5990443  - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
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Martedì 19 Agosto 2014, alle ore 18, a Brufa (PG), in Piazza Mancini, si terrà la cerimonia d’inaugurazione dell’opera permanente dello scultore, padre passionista, Tito Amodei, più noto con il solo nome di Tito, artista invitato dalla Pro Loco della frazione del Comune di Torgiano, per festeggiare la 28a edizione di “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte”.

 

Vibrazioni” è il titolo che lo scultore ha dato all’opera in acciaio inox: è alta 6 metri, con una base di 2,60 mt. x 1,20 mtSarà collocata lungo la strada che da Brufa porta a Ponte San Giovanni.

 

La manifestazione fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 28a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci.  


 

UN CASTELLO ALL'ORIZZONTE 2014
terza edizione
 
Castello di Postignano
Sellano (PG)
giugno - ottobre 2014
 
 
Da giugno ad ottobre 2014, presso il borgo medioevale di Postignano (PG), si terrà la terza edizione della manifestazione “Un Castello all’orizzonte”.
 
Postignano è una frazione del Comune di Sellano che fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei due architetti napoletani, Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
 
E sono proprio i due architetti ad organizzare le iniziative estive al borgo,con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Sellano e del Comune di Monteleone di Spoleto.
 
LA TERZA EDIZIONE DI “UN CASTELLO ALL’ORIZZONTE”, PROPONE IMPORTANTI NOVITÀ. Una programmazione ancora più ricca: concerti di musica classica e contemporanea, laboratori e master, mostre di pittura e fotografia, con la partecipazione di artisti di fama internazionale.
 
Ogni mese, fino a settembre, si terranno fiere mercato di prodotti locali che aiuteranno ad approfondire la conoscenza dello straordinario territorio della Valnerina e della sua cultura materiale e immateriale.
 
Concluderanno la rassegna, una conferenza sugli affreschi ritrovati nel borgo di Postignano ed un evento eccezionale: “La Biga di Monteleone di Spoleto: storia e restauro”, mostra organizzata in collaborazione con il Metropolitan Museum of Art di New York, che illustrerà la storia del recupero di questo gioiello unico della civiltà sabina.
 
Mostra “LA BIGA DI MONTELEONE DI SPOLETO: STORIA E RESTAURO” Il ritrovamento e il restauro della biga del Metropolitan Museum of Art di New York.
A cura di Adriana Emiliozzi (CNR), Joan R. Mertens (Metropolitan Museum of Art, New York),  Carla Termini ed in collaborazione con il Comune di Monteleone di Spoleto.
Inaugurazione: 13 settembre – ore 18.30
Durata: 13 settembre — 26 ottobre
Sedi mostra: Sala Mustafà  e Chiesa SS.Annunziata
Orari di visita: 10-13 e 15-19
 
La Sala Mustafà ospita foto e disegni della ricostruzione della biga di Monteleone di Spoleto al Metropolitan Museum of Art di New York, effettuata da Adriana Emiliozzi in collaborazione con Joan R. Mertens.
Arricchirà la sala un ologramma della preziosa biga a cura di Gary Enea.
 
Presso la Chiesa SS.Annunziata sarà esposta la copia della biga, prestata dal Comune di Monteleone di Spoleto e realizzata dagli allievi della Scuola d’Arte di Giacomo Manzù.
Dei pannelli, racconteranno la storia della scoperta a Monteleone di Spoleto.
Tale sezione della mostra è a cura di Carla Termini.
 
 
Oltre la Chiesa della Santissima Annunziata, da quest’anno altra sede per alcune iniziative in cartellone è il “Giardino delle Rose”, nuovo spazio all’apertonella meravigliosa cornice della valle del torrente Argentina.
 
Per il programma completo: http://www.castellodipostignano.it/calendario2014
 
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Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia - una sala conferenze - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento.Qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane.
Entro il 2015, sarà ultimato anche il centro benessere.
 
Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carverdefinì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.
 
Il borgo di Postignano (esempio meglio conservato tra i villaggi fortificati della Valnerina)  ha forma di triangolo, con torre di avvistamento in alto e mura che circondano le abitazioni costruite sul declivio di una collina.
Il Castello fu conteso da Foligno e Spoleto e prese parte alle guerre tra guelfi e ghibellini. Soprattutto tra il XIV e il XV secolo, il borgo ebbe una fiorente economia basata su agricoltura, attività forestali, artigianato del ferro e canapa.
A partire dal XVI secolo la sua popolazione cominciò a diminuire; nel corso
del ’900 vi fu una consistente emigrazione. Nel 1966, a seguito di un piccolo cedimento del terreno, le famiglie furono evacuate. L’abbandono provocò il deterioramento del borgo, aggravato dal sisma del 1997.
Nel 2004 il borgo è stato inserito nell’elenco dei monumenti di interesse storico artistico dal Ministero dei Beni Culturali.
Nel 2007 la Mirto srl, che aveva acquistato il borgo prima del sisma, iniziò il restauro degli edifici e degli affreschi, con il contributo della Regione Umbria e il sostegno dell’ Amministrazione di Sellano.
 
 
Informazioni al pubblico e prenotazioni:
per eventi, per gustare la cucina della trattoria La Casa Rosa, per soggiornare nelle camere del Relais
tel.  0743 788005  - info@castellodipostignano.it
www.castellodipostignano.it
 
Ufficio Stampa e Promozione:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
075 5990443  - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 

La settima edizione della mostra mercato di florovivaismo specializzato “TODIFIORITA” si terrà il 23, 24 e 25 Maggio 2014 a Todi.

Nei tre giorni di Todifiorita, il centro storico di Todi sarà particolarmente attraente per i multicolori allestimenti floreali, che decoreranno le scalinate del Duomo, dei Palazzi Comunali, del Sagrato di San Fortunato, creando particolari suggestioni a tutti i visitatori.

 

Piazza del Popolo, Piazza Garibaldi, i Portici e Voltoni dei Palazzi Comunali, lo Spazio sottostante la Scalinata di San Fortunato, i Giardini Oberdan e il Caffè del Teatro ospiteranno le “eccellenze” tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante con il meglio delle loro produzioni ed altri espositori con originali prodotti attorno al mondo del giardinaggio e della country life. 

 

Per la prima volta, a Todifiorita, sarà realizzato in Piazza Garibaldi uno spazio dedicato all’ORTICOLTURA, dove saranno allestite varie tipologie di “orti ornamentali” e presentato un “orto terapeutico” fruibile anche da persone con mobilità ridotta; saranno a disposizione prove pratiche per i visitatori della manifestazione.

 

OLTRE LA MOSTRA MERCATO, LA MANIFESTAZIONE OFFRE: INCONTRI, VISITE GUIDATE, INIZIATIVE CON LE SCUOLE E MUSICA.

www.todifiorita.it


 
Sabato 17 maggio 2014, alle ore 10, a Città di Castello, presso il Salone degli Specchidel Circolo degli Illuminati, si terrà l’inaugurazione del Festival  ReimmaginaRe Fotografia” percorsi fotografici tra Umbria e Toscana che coinvolge Città di Castello, Citerna, Sansepolcro e Anghiari.
 
La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione culturale ReimmaginaRe, propone otto mostre fotografiche e cinque incontri.
 
Sempre sabato 17 maggio, dopo l’inaugurazione del festival e l’apertura delle mostre a Città di Castello, sempre in mattinata, si proseguirà con i vernissage delle altre esposizioni fotografiche a Citerna e Sansepolcro.
 
Sarà possibile visitare tutte le esposizioni fino al 15 giugno 2014.
 
A proposito della manifestazione, l’Associazione culturale ReimmaginaRe dichiara:
ReimmaginaRe un festival. CiternaFotografia è stata un'esperienza importante e di riconosciuto valore che si è trovata, suo malgrado, a dover fare i conti con le mutate condizioni che tutti noi conosciamo. Condizioni e difficoltà che ci hanno portato, di comune accordo con le Amministrazioni e le Istituzioni, a riformulare e rivedere profondamente la manifestazione reimmaginandone il ruolo e la collocazione nello spazio culturale della Regione.
Nuove direzioni, quindi, nuove prospettive, nuove idee, nuovi modi di realizzarle e portarle al pubblico, nuovi modi di coinvolgere il pubblico stesso e gli autori che andremo a proporre.
ReimmaginaRe Fotografia”, questo è il nome che abbiamo voluto per la nuova manifestazione.
Non più una singola istanza monolitica e centrata su di una sola organizzazione/istituzione che si farà carico di tutti gli impegni, quanto piuttosto una struttura distribuita, incentrata sulla convergenza di interessi e sull'ottimizzazione delle singole peculiarità, energie, risorse già presenti nel territorio. Tutto questo ci permetterà sia un’ottimizzazione delle risorse disponibili, sia una maggior ricchezza intellettuale e fluidità progettuale in conseguenza delle diverse ed originali fonti di cui il festival si avvarrà.
È in quest'ottica che nascerà anche un’iniziativa basata sul web e sulle sue grandissime potenzialità: la ricerca di nuovi talenti fotografici. Attraverso il nuovo sito di “ReimmaginaRe Fotografia” sarà possibile dare voce e spazio ad autori di talento a prescindere dalla loro collocazione geografica e diventerà un elemento di riferimento nelle prossime edizioni del festival.
L'interesse per il territorio è ancora uno dei nostri punti di forza. Nella realizzazione del festival si è voluto coinvolgere quelle realtà locali legate al mondo della fotografia e con una evidente storia di qualità alle spalle: il Circolo Fotografico Tifernate e il Foto Club di Sansepolcro, a tutti gli effetti, elementi di collegamento ed interfaccia tra il territorio e i nuovi spazi che il festival aprirà”.
PROGRAMMA
NELLE QUATTRO CITTA’
DELLA VALTIBERINA UMBRA E TOSCANA
 
 
CITTÀ DI CASTELLO
 
SABATO 17 MAGGIO
ore 10, Salone degli Specchidel Circolo degli Illuminati
Inaugurazione del Festival ReimmaginaRe Fotografia” percorsi fotografici tra Umbria e Toscana, con la presenza degli autori
 
di seguito, Saloni del Quadrilatero, Circolo degli Illuminati
Visita alle mostre:
 “Il Valzer di un giorno" di Franco Carlisi
Una spiazzante esplorazione fotografica sul matrimonio siciliano. “L’occhio di Franco Carlisi – scrive Andrea Camilleri – coglie continuamente dei “fuori campo” e ce li restituisce, direi proprio da narratore, con straordinaria vivezza e intensità. Le foto matrimoniali di solito anelano all’evanescenza, alla leggerezza, alla purezza, alla solennità. Invece, attraverso lo sguardo di Carlisi, tutto diventa carnale, vissuto forte, reale, senza mezze tinte”.
 
"Deep Night" di Vinicio Drappo
Realizzato in uno dei luoghi più controversi della contemporaneità, la discoteca; considerata un “non luogo”, ma al tempo stesso, ambito di una possibile socialità, il portfolio di Drappo si impone con una forza espressiva che può essere definita,  addirittura, “violenta”: immagini dai tagli esasperati, cariche di tensione ed energia, che interrogano nel profondo delle nostre pulsioni più viscerali, scuotendo tutti dal torpore degli stereotipi visuali confezionati in bella forma.
 
di seguito, Pinacoteca Comunale
Visita alla mostra:
"Sensational Umbria" di Steve McCurry
Grazie al prezioso sostegno della Regione Umbria, saranno ospitate a Città di Castello alcune delle foto del progetto “Sensational Umbria” esposte a Perugia fino al 5 ottobre prossimo,  presso gli spazi dell’Ex Fatebenefratelli.
 
 
DOMENICA 18 MAGGIO
ore 17, Sala degli Specchi del Circolo degli Illuminati
Incontro con il fotografo Franco Carlisi
 
SABATO 14 GIUGNO
ore 17, Sala degli Specchi del Circolo degli Illuminati
incontro con l’Associazione Istanti Fotografia e Cultura
 
CITERNA
SABATO 24 MAGGIO
ore 11, Ammassi del Palazzo Comunale
Presentazione e visita alle mostre con gli autori:
Spontanea Italian Street Photography
In questa mostra collettiva sono presenti artisti che si dedicano alla fotografia di strada; la loro è una formazione ad hoc per raccogliere diversi stili e visioni. Tramite la ricerca di progetti, temi e idee, hanno collaborazioni con il più ricercato panorama fotografico italiano.
 
"I.L.A. Merlino" di Giuseppe Di Padova
Vincitore Portfolio CiternaFotografia 2013.
In questo lavoro, l'autore si propone di ricomporre porzioni della memoria di un luogo. La modalità espressiva ripercorre e accosta il passato e il presente in modo sensibile e rievocativo con un approccio fotografico profondamente personale.
 
ore 17, Teatro Bontempelli
Incontro con gli autori del collettivo Spontanea Italian Street Photography
 
 
ANGHIARI
 
SABATO 31 MAGGIO
ore 17, Palazzo Comunale
Incontro con Paolo Ventura
Un fotografo unico nel suo genere: i suoi scatti ritraggono precisissimi diorami che riproducono varie ambientazioni tutte dal sapore antico e surreale. Un mondo in miniatura che la macchina fotografica di questo abile artista cattura e reinterpreta fornendo una serie di riflessioni sul sottile e impalpabile strato che divide finzione e realtà. Paolo Ventura vive a New York ed espone soprattutto all’estero.
 
 
 
SANSEPOLCRO
 
SABATO 7 GIUGNO
Ore 11, Auditorium Santa Chiara
Presentazione delle mostre con gli autori:
 “Blank” di Luca Gilli
Le immagini di Gilli propongono un altro spazio nel quale irreale e immateriale si fondono e si confondono. Uno spazio dove il bianco igienico di una certa architettura contemporanea si trasforma in un bianco trascendente, primordiale. Uno spazio dove l’eccesso quasi accecante di luce ci restituisce una certa innocenza e ingenuità dello sguardo.
 
 
 
“Labyrinthos 1” di Cesare Di Liborio
Venti scatti sviluppati in bianco e nero sull’idea del labirinto. Un labirinto in cui grazie alle mappe non ci si perde ma si attraversa. Un labirinto visto come possibile metafora della vita, un passaggio tra il conosciuto e lo sconosciuto. Il “passaggio” è il filo conduttore e cifra stilistica di tanti progetti dell’artista.
 
Ore 17, Auditorium Santa Chiara
“Luoghi sospesi” incontro con gli autori Luca Gilli e Cesare Di Liborio coordinato da Vasco Ascolini
 
SABATO 14 GIUGNO
ore 11, Palazzo Pretorio
“Di viva passione” Inaugurazione mostra collettiva del Foto Club di Sansepolcro
 
 
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Tutte le mostre e le iniziative sono ad ingresso gratuito
 
Orari di visita delle mostre che si tengono dal 17 maggio al 15 giugno 2014
giorni feriali: 16,30 – 19,30
giorni festivi: 10 – 13 e 16,30 – 19,30
Pinacoteca Comunale di Città di Castello: 10 – 13 e 14,30 – 18,30  lunedì chiuso
 
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FESTIVAL
REIMMAGINARE FOTOGRAFIA”
PERCORSI FOTOGRAFICI TRA UMBRIA E TOSCANA
 
 
CON IL SOSTEGNO DI:
REGIONE UMBRIA - COMUNE DI CITTÀ DI CASTELLO - COMUNE DI CITERNA - COMUNE DI SANSEPOLCRO - COMUNE DI ANGHIARI
 
CON IL CONTRIBUTO DI:
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CITTÀ DI CASTELLO - ASSOCIAZIONE PALAZZO VITELLI A SANT’EGIDIO - IL POLIEDRO COOPERATIVA SOCIALE - PETRUZZI EDITORE - CEPU ARTE Main Sponsor - COOP CENTRO ITALIA - SENS.US - HOTEL TIFERNO Città di Castello - RISTORANTE LE LOGGE Città di Castello - HOTEL BORGO PALACE Sansepolcro
 
 
PARTNER TECNICI:
EXPRIMO DESIGN - L’ARSENALE - MILANESI PHOTOSTUDIO - GRAFICHE SABBIONI - TANDEM PUBBLICITÀ - PETRUZZI EDITORE - TANDEM
 
 
RINGRAZIAMENTI:
ANTONIO GUERRINI, CENTRO FOTOGRAFICO TIFERNATE, FOTO CLUB SANSEPOLCRO, ISTANTI FOTOGRAFIA E CULTURA
 
DIREZIONE ARTISTICA E ORGANIZZATIVA:
ASSOCIAZIONE CULTURALE REIMMAGINARE
Presidente Valter Scappini
Direzione generale Enrico Milanesi, Chiara Burzigotti, Laura Rebiscini, Andrea Moni, Marco Milanesi, Giovanni Pierangeli, Salvatore Di Silvestro, Dante Renzacci, Marcello Volpi
 
 
 
INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
Segreteria Festival
Laura Rebiscini - tel. 347 0058905
Chiara Burzigotti – tel. 333 6718522
Enrico Milanesi  - tel. 339 4378085
info@reimmaginare.it
www.reimmaginare.it 
 
 
UFFICIO STAMPA:
Patrizia Cavalletti Comunicazione per Cepu Arte
tel. 348 3386855 e 075 5990443 
info@patriziacavalletticomunicazione.it
 

"La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore

ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata"

                                                                                                                                         (William Shakespeare)

AUGURI, DONNE & UOMINI !


 

il mondo ha perso un Grande della musica:

Claudio ABBADO

26 giugno 1933 – 20 gennaio 2014

 


 


 

 

MARCO MARIUCCI
inaugura la 27a edizione di
“SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE”
 
inaugurazione opera permanente: 20 Agosto 2013 – ore 18
 
iniziativa nell’ambito di “Brufa in Festa”
20 Agosto – 1 Settembre 2013
 
Martedì 20 Agosto 2013, alle ore 18, a Brufa (PG), presso il “Giardino del Vino”, si terrà la cerimonia d’inaugurazione dell’opera permanente della scultore Marco MARIUCCI, artista invitato dalla Pro Loco della frazione del Comune di Torgiano, per festeggiare la 27a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE”.
 
“L’UOMO DI BRUFA” è il titolo che l’artista ha dato all’opera che misura 4 metri e mezzo circa ed è in pietra serena. Sarà collocata nel “Parco delle Sculture”, collina adiacente alla Chiesa parrocchiale, con vista su Assisi, città della Pace.
 
Il bozzetto di tale scultura fu ideato nel 1997, quando Marco Mariucci fu invitato a “BrufArte giovani, la sezione dedicata ai giovani scultori. L’artista allora motivò il progetto de “L’Uomo di Brufa” come monumento alla tradizione contadina del territorio; oggi, nella maturità, vuole essere il simbolo universale del lavoro che nobilita.
 
Il contadino, scolpito in pietra serena è colto nell’atto di ripararsi dal vento grazie al suo mantello, scende ad est, verso il paese, nel ritorno a casa dopo la faticosa giornata di lavoro.
La figura è completamente ammantata e come il Balzac di Rodin, l'unica parte visibile è la testa che si innalza orgogliosa al cielo. Il mantello mima il realismo formale e indiscusso dello scultore che in questa opera progetta, in modo quasi astratto, l’emblematica rappresentazione del lavoratore della terra che trasforma la propria prostrazione nel pane quotidiano.
 
A proposito della sua scultura Mariucci afferma: “La fatica dell’uomo è il segno dell’antica disobbedienza, traccia tangibile di una sofferenza che se compiuta riabilita.
Si, il lavoro compiuto nel solco dell’obbedienza all’impegno morale e civile, etico e religioso, forgia l’uomo alla vita autentica, quella in cui l’amore fa sopportare il sacrificio del sudore, perché trova piena realizzazione nel risultato che è favorevolmente manifesto a tutti. Così forse non esiste figura più emblematica di quella del lavoratore della terra, che trasforma la propria prostrazione nel pane quotidiano.
In questa ottica la scultura deve incarnare l’aspetto più autentico di questa figura del coltivatore. Deve svilupparsi dal terreno ma imporsi su di esso nel contempo. Deve giganteggiare ma allo stesso tempo mostrare tutta la sua vulnerabile fragilità, perché l’uomo è straordinariamente grande sia pur nella sua immensa precarietà”.
 
Claudia Bottini, storica dell’arte e autrice del testo critico nel catalogo stampato per l’occasione, afferma: “Il perugino Marco Mariucci in questi anni è diventato famoso, per la sua arte sacra: si ricorda il suo crocifisso ligneo, il Corpus Domini presentato con successo anche in Francia; ma anche per opere provocatorie come la monumentale Staffetta, esposta nel 2011 alla Biennale di Venezia, padiglione Umbria.
Mariucci è diventato anche un insegnante all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Un “maestro”, non soltanto in senso creativo, per il livello artistico delle sue opere, ma anche in senso didattico.
L’artista, infatti, crede nel ruolo sociale dell'arte, allacapacità di persuasione delle immagini che commuovono.
Mariucci, con i suoi temi e il suo creare, sembra nutrito di una grandezza antica, la stessa che fu espressa plasticamente dai Pisano nella decorazione della Fontana Maggiore di Perugia, opera che per la prima volta contemplò un programma enciclopedico – allegorico con temi religiosi, frammisti a simbologie politiche, agrarie e ad ammonimenti di etica civica.
Si può dire quindi che, con quest’opera, Mariucci, entrerà a far parte in qualche modo di questo sapere enciclopedico – allegorico del nostro patrimonio artistico, immortalato nella pietra, e sarà ricordato dalle generazioni successive”.
 
Oltre il testo di Claudia Bottini, il catalogo contiene anche i contributi degli storici dell’arte Fabio Marcelli e Giovanni Zavarella e la riproduzione delle opere esposte a Brufa.
 
Fino al 1° Settembre 2013, presso la Sala polivalente comunale di Brufa, si potrà visitare anche una mostra con alcune opere dello scultore a cura di Claudia Bottini.
 
Massimo Fico, nuovo Presidente della Pro Loco Brufa, dichiara: “Il viaggio di Scultori a Brufa 2013 approda nuovamente al figurativo classico, senza alcuna pregiudiziale tradizionalista o nostalgica, perseguendo un intento di riappropriazione, non tanto dell'essenza della manifestazione, ormai proiettata su orizzonti di apertura e condivisione universale, ma dell'idea originaria  di scelta e autoconsapevolezza interna alla comunità di appartenenza: essere consapevoli dello sviluppo storico e spirituale di una manifestazione vuol dire comprenderne appieno il senso più profondo, riaffermandolo con rinnovata carica ideale e pregnanza di significato”.
 
“SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE” fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 27a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.
 
In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni. 
 
Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano, dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.
 
Da sottolineare anche che, sabato 24 agosto prossimo, alle 18, si terrà la cerimonia d’inaugurazione della 17a edizione di BRUFARTE GIOVANI, la sezione dedicata ai giovani scultori.
Protagonisti di tale sezione sono: Sofia Battistini e Andrea Cecconi dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, Perugia - Debora Carcangiu  e Stefania Manzata della Rufa, Rome University of fine Arts - Alessandro Fenu dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Dall’8 al 14 luglio scorso, hanno frequentato il laboratorio per “BrufArte Giovani”  con il docente/artista Michele Ciribifera, che si è tenuto nell’ambito della quarta edizione del progetto “TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE”, coordinato dal Prof. Luciano Tittarelli, Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e dall’Assessore alla Cultura di Torgiano Sylvie Béal.
 
“Scultori a Brufa”  e “BrufArteGiovani” sono nell’ambito della 45a edizione di “BRUFA IN FESTA”, che si tiene dal 20 Agosto  al 1° Settembre 2013. IN CARTELLONE: intrattenimento musicale nelle tre "taverne" (taverna, tavernetta al Castello e Giardino del Vino), teatro, prima edizione della “Maratona dell'Arte” (1° settembre, percorso fra i vigneti).
 
Da segnalare tra le iniziative di “Brufa in Festa”, il 20 Agosto, ore 21.30, presso il Parco delle Sculture, la seconda edizione del GRAN CONCERTO VOCALE E STRUMENTALE con l'esecuzione dei Carmina Burana (Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis) di Carl Orff, produzione per soli, due pianoforti, percussioni e coro.
Sul palco, ci saranno circa 150 esecutori, provenienti da cori dell'Umbria e del Lazio; il concerto sarà diretto dal M° Antonio Pantaneschi, docente di Direzione presso il Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia, affermato direttore di coro e orchestra, direttore dei cori romani che saranno ospiti e dell'Orchestra Internazionale di Roma.
 
“Scultori a Brufa”, promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Brufa e in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Torgiano – Città del Vino, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Camera di Commercio di Perugia e Perugia 2019, è resa possibile anche grazie  alla Banca Popolare di Spoleto, Gesenu, Ticchioni, Megacolor, Barbetti Materials, Alfa Settore Edilizia, TecnoGru, Impresa Edile di Francesco Martinelli, Borgia Giulio & Mauro snc.
 
  
STORIA DI BRUFA
II centro abitato di Brufa si trova in posizione strategica su un colle di circa 300 m slm fra la pianura del Tevere e la piana di Assisi. Nel territorio è attestata la presenza romana ed etrusca da numerosi rinvenimenti. Tra XII e XIII secolo l’intera area è interessata da un notevole riassetto urbanistico promosso dal comune di Perugia nell’ambito di un progetto di costituzione e consolidamento del proprio territorio, indirizzato alla difesa dei confini e all’incremento demografico; infatti proprio la costituzione dei centri di Torgiano e Brufa, ora citato come Castel Grifone, avvenuta nel 1274 e nel 1276 conferma questa volontà di fortificare il confine con il territorio di Assisi caratterizzato fino alla metà del Duecento solo dalla presenza di ville. Il territorio di Torgiano e in particolare Castel Grifone sono ricordati per un'importante battaglia combattuta nel 1367 fra le truppe del Papa Urbano V, guidate dal famoso capitano Giovanni Acuto (John Hawkwood), e le milizie del comune di Perugia guidate dall'Anichino; lo scontro fu fatale per Perugia che perse il dominio dell’Umbria.
Nel 1415, prigioniero in una torre del castello, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del castello di Brufa si lega, nella seconda metà del Milleseicento, a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, uomo di grande cultura e di grande ingegnosità, che a Brufa aveva acquistato fabbricati e terreni; qui morì nel 1705 e fu sepolto nella chiesa dei S.S. Cosma e Damiano da lui stesso fatta edificare nel castello; la chiesina è andata distrutta e le spoglie sono state trasferite nella chiesa principale dedicata al patrono del paese S. Ermete che si trova all’esterno della cinta muraria. La chiesa è già menzionata nel 1568 quando il vescovo Della Corgna fa trasferire qui il fonte battesimale e venne edificata su un terreno di proprietà dei Cavalieri di Malta che ne conserverà il diritto di patronato fino al 1925. Accanto alla chiesa nel 1896 viene fatto erigere il campanile alto 25 metri.
 
 
NOTIZIE UTILI
 
Sede dell’opera permanente di Marco Mariucci: “Parco delle Sculture”, collina adiacente alla Chiesa parrocchiale, con vista su Assisi, città della Pace.
 
Sede mostra delle opere di Mariucci:  Sala polivalente comunale a Brufa (Via del Pozzetto, di fronte la sede della Pro Loco) - dal 20 Agosto al 1° Settembre 2013
 
Orario mostra: dalle 18 alle 24     Ingresso gratuito
 
Informazioni al pubblico:
Pro Loco di Brufa - Tel. 075 9889208 – www.brufa.net
Comune di Torgiano - Tel. 075 988601 – www.comune.torgiano.pg.it
Provincia di Perugia - Tel. 075 3681218 – www.provincia.perugia.it
 
Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche:
Patrizia Cavalletti Comunicazione - Tel. 075 5990443 - Cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
 

 

 

 


  

 
GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2013, ALLE ORE 18, ALLA PRESENZA DEL REGISTA PAPPI CORSICATO, la Chiesa della SS. Annunziata del borgo di Postignano ospiterà la proiezione di suoi 8 video, nell’ambito di  “Arte e Dintorni”, eventi e rassegna di film documentari sull’arte contemporanea a cura di Laura Trisorio.
 
Il regista, nei suoi video, interpreta le installazioni degli artisti realizzate a Piazza del Plebiscito a Napoli e in altri luoghi d’Italia. I titoli e gli artisti sono:  
“I colori della città celeste” Mario Merz – “Around” Richard Serra – “Le stelle del Canyon” Gilberto Zorio – “Not Sensitive” Luciano Fabro – “The illustreted Girl” Sol LeWitt – “Le heaume enchantè” Mimmo Paladino – “Offertorio” Jannis Kounellis – “Capo Dio Monte” Luigi Ontani.
 
Pappi Corsicato vive e lavora tra Napoli e Roma. È stato direttore artistico della Fondazione "La Colombaia di Luchino Visconti". Rappresenta un genere cinematografico poco praticato nel cinema italiano, quale quello surrealista - simbolista, distinguendosi per l'originalità e l'innovatività delle sue opere.
 
 
SEMPRE L’11 LUGLIO, ALLE ORE 19.15 sarà la volta della visione di “Heavenly Mud” di Ton van der Lee, documentario di architettura che prende la forma di un viaggio lungo il fiume Niger, in Mali. Si passeranno in rassegna le antiche moschee e i palazzi millenari di città leggendarie come Timbuktu e Djenne, costruiti in fango secondo lo stile tradizionale
 
 
12 LUGLIO, SARANNO PROIETTATI I SEGUENTI VIDEO:
Ore 18,00 – arte
Niki de Saint Phalle et Jean Tinguely: les Bonnie & Clyde de l’art, di Louise Faure, Anne Julien (55’)
Ore 19,15 – arte
Roxy in the box - Schiaffilife di Massimo Andrei (17’)
Ore 19,45 – architettura
Renzo Piano – Un concerto per Paul Klee, di Maria Teresa de Vito (26’)
 
Arte e Dintorni”, è una delle sezioni della manifestazione “Un Castello all’orizzonte” iniziative estive a Postignano, con il Patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.
 
Per chi vuole restare a Postignano per vivere un’esperienza enogastronomica rilassante e piena di emozioni, c’è l’opportunità di mangiare alla trattoria del borgo “LA CASA ROSA”. Si può anche prenotare al numero 0743 788005 o 334 1876830.  
 
Informazioni al pubblico:
Mirto srl
081 7641702 - 334 1876830 - info@borgodipostignano.com
http://www.borgodipostignano.com
 
Ufficio Stampa e Promozione:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
075 5990443  - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
  

 

Dal 6 al 12 Luglio prossimo, la Chiesa della SS. Annunziata e altri luoghi del borgo Postignano ospiteranno “Arte e Dintorni, eventi e rassegna di film documentari sull’arte contemporaneaa cura di Laura Trisorio.
 
Da segnalare, tra gli eventi, la performance “Save the Icon” di Roxy in The Box e una rassegna video di architettura, scultura, pittura ed alcuni del regista Pappi Corsicato
 
A proposito dell’iniziativa di Postignano curata da lei, Laura Trisorio afferma “Ho accettato con gioia la proposta di presentare a Postignano una selezione tra i migliori documentari dal Festival Artecinema perché mi piace pensare che un po’ dell’energia straordinaria che il Festival riesce a convogliare da diciotto anni nella città di Napoli possa arrivare in questo piccolo borgo nel cuore d’Italia, nell’augurio che diventi un centro propulsore e vitale per l’arte contemporanea. Con lo stesso intento ho proposto Roxy in The Box, perché ero sicura che con la sua forza sarebbe riuscita nella sfida audace di riportare in vita anche un mito come Elvis Presley”.
 
L’appuntamento con Save the Icon: Elvis Presley by Roxy in the box è il  6 luglio alle ore ore 18,00.   Alle 19,30 – Dj set Dance the Icons (anni ’70) by DJ Cerchietto
 
Il nuovo progetto artistico di Roxy in the box è una sperimentazione performativa/fotografica sull’uso delle icone storiche nel nostro contemporaneo. Attraverso la ricerca che l’ha condotta a “Save the icon”, l’artista ha inteso provocare lo spettatore sull’impossibilità di soluzioni all’avanzare di un “mondo liquido” che scorre sempre più veloce, che svende le icone e le nostre storie travolgendoci in un flusso che potrebbe condurci ad una liquefazione di ciò che siamo. La visione ecologica di Roxy in the box impone una riflessione sui rischi connessi all’uso/abuso di immagini, cui tutti noi siamo esposti a causa del bombing figurativo/iconografico veicolato da internet e social network.
Animata dal desiderio di “leggerezza”, per dirla con Calvino, di chi sceglie di testimoniare in termini emotivi (prima ancora che artistici) lo stato di salute della nostra storia spesso tradotta in T-shirt, l’artista ci propone un progetto ambizioso “…Save the icon in realtà è anche Save the planet”, come dichiara la stessa Roxy in the box “salviamo l’icona, salviamo il significato storico che c’è dietro un’icona, salviamo la storia da cui noi proveniamo, salviamo noi stessi, e salveremo il pianeta.”
 
Bio di Roxy in the box a cura di Alessia Avallone:
“Inizia il suo percorso artistico a Napoli e poi a Bologna. Ma è a Napoli che decide di insediare le sue radici attraversando tutte le esperienze di vita e dolore che caratterizzato questa controversa città.
E’ da questo immenso microcosmo che insorge il suo occhio critico nei confronti della società contemporanea pronto ad indagare, colpire, schernire e smascherare tutto ciò che risiede aldilà del box.
L’arte visiva il suo campo d’indagine, silenziosa ma che tocca in profondità. Pittura, video, installazione, performance; azioni e PULP_azioni che comunicano l’arte attraverso il corpo.Cinema e letteratura i suoi punti di inspirazione. Internet il suo terzo braccio; musica il sedativo e l’anfetamina.
Roxy in the box usa come mezzo la POP ART e tutto ciò che risiede sulla superficie utilizzandone a pieno linguaggi ed icone. Annessa ad essa vi è un’altra componente che le permette di andare ben oltre la pop art stessa ovvero la riflessione, l’individuo e i suoi turbamenti, la sua sofferenza e la sua solitudine.
Il colore? Serve a vestire il suo nero come essa stessa definisce.
E’ dal suo box che rende universale il suo messaggio outside the box.
Dal 1999 inizia il suo percorso che le permette di esporre in musei, gallerie e sedi istituzionali in Italia ed all’estero. Collabora inoltre con critici e curatori d’arte.
Il percorso di Roxy in the box è oggi orientato verso l’investigazione di fotografia e video attraverso azioni performative non-live  vive davanti all’obiettivo come se eseguisse una performance con taglio tonico e sguardo pittorico e di composizione che non abbandonerà mai.
Pronta ancora una volta a svelare ciò che resta inside or outside the box”.
 
OLTRE IL 6 LUGLIO, GLI ALTRI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA DI ARTE E DINTORNI SONO:
9 luglio
Ore 18,00 – arte
In viaggio con David Tremlett, di Marco Bassi, Federica Restani (53’)
Ore 19,15 – architettura
Diller & Scofidio + Renfro: Reimagining Lincoln Center and the High Line, di Muffie Dunn, Tom Piper (54’)
 
10 luglio
Ore 18,00 – arte
The Year of Anish Kapoor, diMatthew Springford (55’)
Ore 19,15 – fotografia
Mimmo Jodice, di Giampiero D’Angeli (52’)
 
11 luglio
Ore 18,00 – arte
8 video di Pappi Corsicato, (50’)
I colori della città celeste: Mario Merz; Around: Richard Serra; Le stelle del Canyon: Gilberto Zorio; Not Sensitive: Luciano Fabro; The illustreted Girl: Sol LeWitt; Le heaume enchantè: Mimmo Paladino; Offertorio: Jannis Kounellis; Capo Dio Monte: Luigi Ontani
Ore 19,15 – architettura
Heavenly Mud, di Ton van der Lee (52’)
 
12 luglio
Ore 18,00 – arte
Niki de Saint Phalle et Jean Tinguely: les Bonnie & Clyde de l’art, di Louise Faure, Anne Julien (55’)
Ore 19,15 – arte
Roxy in the box - Schiaffilife di Massimo Andrei (17’)
Ore 19,45 – architettura
Renzo Piano – Un concerto per Paul Klee, di Maria Teresa de Vito (26’)
 
 
Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - una decina di botteghe, un piccolo albergo/ristorante, una sala conferenze, un centro servizi,  l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento.Qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.
 
Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carverdefinì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.
 
Informazioni al pubblico:
Mirto srl
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TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2013
29 giugno al 5 luglio
nona edizione
 
La nona edizione delTrasimeno Music Festival si terrà dal 29 giugno al 5 luglio 2013  nelle suggestive cornici del Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, dell’Abbazia di San Pietro a Perugia e della Chiesa di San Domenico a Gubbio.
 
Il TMF, organizzato dall’omonima associazione, in collaborazione con il Comune di Magione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt, offre al pubblico sette concerti con grandi interpreti internazionali e nazionali, eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione.
 
Il festival, già annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa”, nello scorso mese di maggio ha avuto il coronamento come “uno dei migliori festival musicali in Italia” sia dalla prestigiosa rivista americana “Travel & Leisure Magazine” http://www.travelandleisure.com/articles/best-italian-music-festivals, sia dal Guardian http://www.guardian.co.uk/travel/2013/may/12/classical-music-festivals-in-tuscany .
 
La Hewitt, per questa edizione ha invitato: l’Orchestra della Toscana diretta da Hannu Lintu, il soprano Barbara Hannigan, la violinista Chloë Hanslip, il clarinettista Mark Simpson, il violoncellista Oliver Coates, il Mandelring Quartet, lo scrittore Julian Barnes e il compositore Michael Berkeley.
 
L’originalità del festival è data dalla scelta della Hewitt di invitare e far dialogare musicisti di grande prestigio con giovani di talento, in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.

DA NON PERDERE, LA SERATA DEL 3 LUGLIO AL
CASTELLO DEI CAVALIERI DI MALTA A MAGIONE!
Sarà presente, per una serata di musica e parole, il pluripremiato scrittore britannico Julian Barnes, vincitore anche del Man Booker Prize 2011 con il romanzo “Il senso di una fine”.
Angela Hewitt ed altri artisti del festival si esibiranno nel corso della lettura di alcune sue opere e di altri autori che trattano temi musicali.
 
Inoltre, sempre nella stessa serata, per la prima volta in assoluto, il Trasimeno Music Festival avrà una prima mondiale di un nuovo lavoro: la Hewitt ha commissionato al compositore britannico Michael Berkeley  “Three Cabaret Songs” su testi del celebrato scrittore Ian McEwan. Saranno interpretate dalla soprano canadese Barbara Hannigan accompagnata dalla pianista canadese.
 
Il Festival si apre al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione il 29 giugno, con un recital dedicato a Schubert, Beethoven, Ravel, Liszt e proposto dal direttore artistico del Festival, la pianista Angela Hewitt.
Rinomata per le sue performance in tutto il mondo, l’artista propone sempre programmi che mettono in risalto la sua grande versatilità al pianoforte. In questo concerto presenterà Valses Nobles di Schubert e Valses Nobles et sentimentales di Ravel, la penultima sonata di Beethoven (Op. 110) e uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi, la Sonata in Si minore di Franz Liszt.
 
Le esibizioni del 30 giugno e del 1° luglio saranno caratterizzate dalla presenza dell'Orchestra della Toscana alla loro seconda apparizione al Trasimeno Music Festival, dopo aver deliziato ed entusiasmato il pubblico lo scorso anno.
 
Il direttore d'orchestra, il finlandese Hannu Lintu, direttore della Finnish Radio Symphony Orchestra, tornerà a condurre entrambi i concerti.
 
Il primo sarà interamente dedicato a Beethoven e si terrà nella Chiesa di San Domenico a Gubbio il 30 giugno dove, proponendo il Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore, Angela Hewitt completerà il suo ciclo di Concerti di Beethoven.
Il Maestro Lintu guiderà poi l'Orchestra in una entusiasmante e avvincente interpretazione della maestosa Quinta Sinfonia di Beethoven.
 
Nel concerto del 1° luglio, che si terrà nella Basilica di San Pietro a Perugia, l'Orchestra eseguirà tre Opere con vari solisti: Les Illuminations di Benjamin Britten, con il soprano canadese Barbara Hannigan;il Concerto per pianoforte No. 22, K. 482 di Mozart con Angela Hewitt e per finire il Concerto per violino di Tchaikovsky con la giovane violinista inglese Chloë Hanslip.
Barbara Hannigan è il soprano del momento, avendo ricevuto recentemente critiche entusiastiche per la sua interpretazione nei più importanti teatri d'opera di Berlino, Londra e Bruxelles.
Chloë Hanslip ha debuttato nei BBC Proms quando aveva solo quindici anni e da allora è cominciata la sua prestigiosa carriera, con le sue performance che affascinano il pubblico di tutto il mondo.
 
DAL 2 FINO AL 5 LUGLIO, È IL CASTELLO DEI CAVALIERI DI MALTA DI MAGIONE AD OSPITARE I CONCERTI SERALI.
Il 2 luglio, Angela Hewitt e Chloë Hanslip si esibiranno insieme nella prima parte del concerto, interpretando le Sonate per violino e pianoforte di Bach e Beethoven. La seconda, sarà dedicata ad un singolo lavoro: il “Quatuor pour la fin du temps”del compositore francese Olivier Messiaen.
Scritto per pianoforte, violino, clarinetto e violoncello, Messiaen lo compose nel 1941 quando era prigioniero di guerra e la prima assoluta fu data da lui stesso insieme ad altri tre reclusi dello stesso campo di prigionia. Per questo concerto, Angela Hewitt e Chloë Hanslip si presenteranno insieme a due giovani musicisti britannici ricchi di talento: il clarinettista Mark Simpson (vincitore del premio ”Giovane Musicista 2006” per la BBC) e il violoncellista Oliver Coates (vincitore del premio “Giovane Artista 2011” per la Royal Philharmonic Society).
 
Il 3 luglio, come già descritto sopra,siterrà una serata di musica e parole, con lo scrittore Julian Barnes e la prima mondiale del nuovo lavoro del compositore britannico Michael Berkeley con Three Cabaret Songs con poesie dello scrittore Ian McEwan. Saranno interpretate dalla soprano canadese Barbara Hannigan accompagnata dalla pianista canadese.
 
Il 4 luglio, il Mandelring Quartet, uno deiquartetti d'archipiù qualificatial mondo,eseguiràopere diMendelssohne Debussy. Vincitori di molti dei più importanti Concorsi, (Monaco di Baviera, Evian, Reggio Emilia), la formazione tedesca si esibiscein tutto il mondo, con particolare frequentazioneal Festival di Salisburgoealla Philharmonie di Berlino. Nella prima metàdel concertosarà affiancato dalclarinettistaMarkSimpson per la presentazione del famoso Quintetto per clarinetto e archi di Mozart.
 
Il 5 luglio, il concerto finale del Trasimeno Music Festival farà sicuramente registrare il tutto esaurito. Per la prima volta in assoluto, Angela Hewitt si esibirà nell’ultimo capolavoro di Bach, l’integrale dell'Arte della Fuga in un unico recital (senza intervallo). Pochi pianisti al mondo osano proporre in pubblico questo complesso lavoro che è considerato come una delle più importanti composizioni di sempre di Bach concepita per strumenti a tastiera.
 
ANCORA UNA VOLTA, IL TRASIMENO MUSIC FESTIVAL PRESENTA 2 EVENTI COLLATERALI CHE AGGIUNGONO UNA NUOVA DIMENSIONE ALLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE.
 
  • In occasione del centenario della nascita del compositore inglese Benjamin Britten, Michael Berkeley (nominato alla Camera dei Lord a Londra, lo scorso febbraio), suo figlioccio, parlerà della vita di Britten e della sua musica insieme al giornalista radio-televisivo canadese Eric Friesen. L'incontro si terrà in lingua inglese. L’appuntamento è per lunedì 1° luglio, ore 17, presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia. Prezzi per partecipare: intero 15,00 euro – ridotto 7,50 euro – giovani e studenti fino a 25 anni  5.00 euro.
 
  • Il 28 giugno, la sera prima dell’apertura ufficiale del Trasimeno Music Festival, si terrà un concerto presso il Teatro Mengoni di Magione con la partecipazione di giovani e premiati musicisti. I pianisti Aristo Sham (Hong Kong) e Scipione Sangiovanni (Lecce) si esibiranno al fianco del violinista Kerson Leong (Ottawa). I giovani artisti sono stati scelti da Angela Hewitt per la loro sorprendente capacità tecnica e per la loro grande musicalità. L'ingresso al concerto è gratuito e aperto al pubblico.
  
www.trasimenomusicfestival.com
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TODIFIORITA 2013
Mostra Mercato di Florovivaismo specializzato
24 - 25 – 26 Maggio
 

Piazza del Popolo e i luoghi adiacenti, ospiteranno le “eccellenze” tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante con il meglio delle loro produzioni ed altri espositori con originali prodotti attorno al mondo del giardinaggio e della country life.

 
Oltre la mostra mercato, la manifestazione offre: mostre di arte, incontri, visite guidate, iniziative con le scuole, presentazioni di libri, degustazioni di prodotti tipici del territorio, concerti di musica.
 
 www.todifiorita.it    

 


  Mostra di Alessandra Zorzi

IL MATTO, LA MORTE E IL DIAVOLO
Roma, Complesso del Vittoriano, Sala del Giubileo
14 marzo – 14 aprile 2013
 
Giovedì 14 marzo 2013, alle ore 18.30, a Roma, presso la Sala del Giubileo del Complesso del Vittoriano, si inaugurerà la mostra dell’artista Alessandra Zorzi dal titolo IL MATTO, LA MORTE E IL DIAVOLO”, a cura del Prof. Claudio Strinati.
 
L’esposizione, che si avvale del patrocinio della Regione Lazio, Assessorato Cultura, sport, politiche giovanili, turismo e del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura,potrà essere visitata fino al 14 aprile 2013.
 
La Sala del Giubileo ospiterà 30 opere circa tra olii, disegni, acquerelli, arazzi digitali e videoproiezioni della Zorzi, nota interprete della pittura e del video d’animazione, di formazione architetto, nata a Treviso ma residente da molti anni a Milano.
 
Tema progettuale della mostra di Roma sono gli 'Arcani Maggiori' dei tarocchi,  con cui si sono confrontati nei secoli innumerevoli pittori, a cominciare, così vuole la leggenda, da Mantegna. In tempi recenti vi si sono cimentati, tra gli altri, Luzzati, Dalì, Guttuso, Brauner, Niki de Saint Phalle.
Per questo motivo, data una certa inflazione interpretativa, l’artista non ha voluto misurarsi né con la narrazione né con l'interpretazione, ma piuttosto con le suggestioni che i diversi simboli le evocano, quasi un pretesto per accedere all'inconscio.
 
Il titolo della mostra parafrasa quello dell’incisione di Dürer ‘Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo’, e contemporaneamente quello del saggio di Mario Praz ‘La carne, la morte e il diavolo’
 
A proposito dell’artista e del suo lavoro, Claudio Strinati afferma: “Alessandra Zorzi presenta la serie degli Arcani Maggiori che già di per sé costituiscono un ciclo organico secondo la sua tipica impostazione, visionaria e incantata, immersa in una costellazione di immagini archetipiche, oscure e insieme perfettamente comprensibili a chiunque. Attraverso tali visioni e risalendo fino alle avventure grafiche degli anni sessanta del Novecento tra Mitteleuropa e Inghilterra, la Zorzi ha scavalcato felicemente e agevolmente i traumi del postmodernismo, in un cammino caratteristico del nostro tempo. Disgregato nelle apparenze immediate ma fiduciosamente ancorato alle pulsioni dell’Inconscio, è un percorso sempre più somigliante nella immaginazione di un’artista come la Zorzi ai “buchi neri” del Cosmo che, mentre li si esplora, dilatano i confini delle nostre presunte certezze sprofondandoci nell’Ignoto e spostando così costantemente in avanti i limiti del possibile. La Zorzi attrae l’osservatore in uno spazio strano, semplificato e sbilenco, fatto di un andirivieni di sogni e percezioni infantili, di precisione descrittiva e remota vaghezza. Gli Arcani contengono tutta la vita e tutte le illusioni di cui un essere umano si possa nutrire. Sono ingannevoli e insieme rivelatori di verità forse altrimenti inconoscibili. L’artista li legge proprio in questa chiave”.
 
Catalogo Canova Editori in mostra, con testi di Claudio Strinati e Philippe Daverio e la riproduzione delle opere esposte.
 
Il lavoro di Alessandra Zorzi si è sempre manifestato in modo tematico: la prima mostra, a Treviso, nel 1998, risentiva di una visione 'circolare', in cui sopra e sotto, destra e sinistra, ma anche dimensioni incongruenti, si confondevano come avviene vedendo il mondo da un aereo che modifica le percezioni spaziali sia orizzontalmente che verticalmente, cambiando orizzonte e quota: era il periodo del volo, quando l’artista stava prendendo il brevetto di pilota.
Nel 2000 il lavoro si concretizza in una ricerca tematica che parte dall'arte rinascimentale: una figurazione che prende corpo dalla 'cristologia', rivista in termini surreali e visionari.
Con le mostre su 'Babelopoli' 2003-2005, si rafforzano gli aspetti surreali e anche grotteschi e parallelamente l'interesse per il mezzo tecnologico, soprattutto l'animazione digitale.
Nel 2007 a Mantova prevale nei quadri cosiddetti 'organici' una visione pessimistica, in disgregazione, dell'esistenza, determinata dai fattori politici e ambientali del momento storico.
Infine, nelle tre mostre 2010-2011 dedicate alle 'Gabbie per signora' si accentua una partecipazione, anche in precedenza latente, ad una lettura del mondo in senso femministico, ma anche femminile nel rispetto della cultura della differenza: un excursus focalizzato sulla donna e sulle innumerevoli limitazioni, o vere e proprie “torture” che ogni società maschile ha cercato o saputo imporle per impedirle libertà di movimento e di parola.
 
Dell’artista hanno scritto, tra gli altri: Andrea Zanzotto, Barbara Rose, Martina Corgnati, Angelo Villa, Carlo Montanaro, Gianni Contessi, Enrico Mascelloni, Marco Goldin e Carlo Micheli.
 
Fra le sue mostre pubbliche si segnalano: “Totem e tabù” (1998) presso la Casa dei Carraresi a Treviso, curata da Marco Goldin - “Abramennone a Babelopoli” (2003) a Palazzo Racani-Arroni di Spoleto e “Viaggio a Babelopoli” (2005) al Maschio Angioino di Napoli, curate da Martina Corgnati - “Interni di Babelopoli” (2007) a Palazzo Ducale di Mantova, a cura di Martina Corgnati e Carlo Micheli - “Gabbie per Signora” (2010) a Palazzo Bertalazone di San Fermo a Torino a cura di Martina Corgnati; nel 2011, ai Magazzini del Sale a Venezia, richiesta dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti Carlo Montanaro, curatore dell’esposizione; nello stesso anno alla Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea.
 
Alessandra Brustolon Zorzi nasce a Treviso in una famiglia di editori. Frequenta la Facoltà di Architettura di Venezia
e si laurea con una tesi su Piazza Fontana di Milano.
Alla fine degli anni ’80, comincia a dipingere con continuità, elaborando un linguaggio immaginifico fluido e autonomo, fuori da schemi e scuole, che ama definire pop-espressionista. Fedele a un linguaggio legato all’immaginario, dal 2000 in avanti ha approfondito specialmente le possibilità che gli strumenti tecnologici offrono (in particolare il video d’animazione), dedicandosi a una ricerca composita, linguistica, pittorica e contemporaneamente narrativa, che prende corpo dagli archetipi figurativi della pittura classica, trasferendoli e utilizzandoli nelle animazioni digitali, in un gioco di ambiguità, ricco di riferimenti alla pittura tradizionale.
Negli ultimi anni, in particolare, elabora una propria personale tecnica di video animazione realizzando diversi corti, fra cui “Il sogno della ragione” (2004), “Il pelo nell’uovo” (2004-05), “Da Andrea Mantegna” (2006), “Homo sanza littere” (2007), “Il viaggio di Prometea” (2008), “Giocando con Depero” (2009), “Giorno di pulizie” (2009), Kandikandi (2010).
 
NOTIZIE RIEPILOGATIVE
INAUGURAZIONE: giovedì 14 marzo 2013, ore 18.30
DURATA: 14 marzo – 14 aprile 2013
SEDE: Roma,Complesso del Vittoriano, Sala del Giubileo – Via San Pietro in Carcere
ORARIO MOSTRA tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30
INGRESSO: gratuito
PER INFORMAZIONI: tel. 06 6780664  
  
UFFICIO STAMPA e RELAZIONI PUBBLICHE di Alessandra Zorzi:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
tel. 075 5990443 - cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 
MASSIMO LIPPI CONQUISTA IL PERU’
 
Grande successo in Perù per il Maestro Massimo Lippi, artista e poeta, dopo la sua installazione che si è tenuta dal 27 gennaio al 7 febbraio 2013 a Lima, nel Parco Centrale di Miraflores, su invito del Sindaco José Muoz.
 
Lippi, pubblicato da Einaudi tra i Nuovi Poeti Italiani–1982, è definito dalla critica internazionale un “Magicien de la terre” per la sua poetica ricerca sulla natura e sulle antiche tradizioni culturali.
 
A Lima ha stupito tutti con la sua performance: le sue tele bianche, vaste come un veliero che sbarca nel nuovo mondo, uscite dalla ristrettezza degli spigoli del quadro, hanno fasciato una breve porzione del tronco di alberi monumentali. Da quelle bende fuoriusciva, dipinto, un alfabeto rosso sangue che ha fortemente impressionato la critica ed il pubblico. "La Natura Splende e Grida”, questo è il titolo del suo intervento che evoca il dolore e la speranza attraverso simboli e situazioni dove la natura e l’uomo sono offesi.
L’azione artistica di Lippi, la performance, fa vibrare di un significato nuovo la perenne bellezza del mondo e dell’arte. Questa opera irradia energia e speranza pur nel grido di una lotta per la sopravvivenza e si organizza nello spazio Miraflores, nel parco dedicato a J.F. Kennedy, con le sue geometrie stellari che risplendono come lampi di luce nel verde di una foresta cittadina.

Il maggiore quotidiano del Perù “El Comercio”, il 31 gennaio scorso, ha pubblicato un’intera pagina con intervista e foto di Lippi che abbraccia un albero ferito, come fosse un suo fratello di sangue. L’immagine sintetizza perfettamente il grido della natura e la partecipazione emotiva che coinvolge interamente all’artista, anima e corpo.
 
La forza espressiva dei suoi lavori scaturisce dell’essere immerso, da sempre, nell’armonia del creato. Massimo Lippi cammina scalzo, dunque vuole sentire il palpito della terra e della brezza dell’aria, per un contatto più vivo e sincero con l’ambiente e con la vita.

Attualmente sta lavorando ad un più vasto progetto in America Latina che lo vedrà impegnato in Messico, Brasile, Argentina e nelle più grandi città europee, per ribadire quel canto soave di mistero e di concretezza.
 
Massimo Lippi ha in programma interventi sugli alberi anche a New York in occasione della mostra personale che si terrà dal 5 aprile al 2 maggio 2013 presso la William Holman Gallery.
 
 
Biografia
Massimo Lippi è nato a Ponte a Trèssa (Siena) il 14 gennaio 1951. Poeta e artista, impegnato da sempre nelle opere d’arte che vivono e parlano dell’ambiente naturale. Il suo stile è prossimo ai ritmi segreti di arcane geometrie e di una sintesi lirica che passa per la fulgida bellezza dei materiali poveri. Ha scolpito monumenti e portali in bronzo, pietra e marmo in Italia e all’estero.
 
Di lui hanno parlato importanti critici d’arte e di letteratura, poeti ed artisti, scrittori e uomini di cultura: tra gli altri, Elsa Morante, Franco Fortini, Giovanni Raboni, Giorgo Caproni, Mario Luzi, Pier Vincenzo Mengaldo, Giorgo Agamben, Luigi Baldacci, Ruggero Savinio, Giovanni Testori e Amnon Barzel.

Finalista al Premio Viareggio per ben due volte, ha pubblicato, presso Einaudi una raccolta di versi nella collana Nuovi Poeti Italiani, 2 (1982). In seguito ha pubblicato il volume di poesie “Non Popolo Mio” Scheiwiller, Milano (1991), prefazione di Franco Fortini. Nel 1999, sempre per i tipi di Vanni Scheiwiller, pubblica “Passi il Mondo e Venga la Grazia”, prefazione di Giovanni Raboni: con questo volume, che dà vita a una vivace polemica intellettuale, Lippi risulta finalista del premio Viareggio. Più tardi pubblica una raccolta di poesie dal titolo: “Nuziale”, Lucini, Milano (2003). Raccoglie altre liriche nel 2004, pubblicando “Dell’invincibile sogno” Lucini, Milano. Nel 2008 esce il suo più recente libro di versi: “Exilium”, per la casa editrice Cantagalli, ristampato nel 2009.
 
Massimo Lippi è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
 
 
Ufficio Stampa
Patrizia Cavalletti Comunicazione
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“FIORI IN INVERNO”
Allestimenti culturali a Villa Fidelia
Spello - Complesso di Villa Fidelia
21 dicembre 2012 * 13 gennaio 2013
 
Venerdì 21 dicembre 2012, ore 16.30, a Spello, presso il Complesso di Villa Fidelia, Chiesa di San Fedele, si terrà l’inaugurazione delle mostre promosse ed organizzate dalla Provincia di Perugia per il periodo di Natale/Anno Nuovo dal titolo “Fiori in inverno”.
Sono tre le mostre in programma che si potranno visitare dal 21 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013:
Praesepia. Il calore della Natività
Trenta composizioni dedicate alla scena della Natività e alle sue scenografie presepiali. Opere d'arte dei maestri Romano Dini di Montevarchi e Carlo Paolo Granci di Città di Castello. A cura dell'Associazione Amici del Presepio di Città di Castello
Le macchine dell'illusione
Macchine, strumenti, immagini fra '700 e '900 per raccontare l'affascinante storia che porta all'invenzione del cinema. Spettacoli di macchine in movimento. A cura del Museo del Giocattolo di Perugia
I riti del Maggio in Centro Italia
Ricerca fotografica sui riti agresti del Maggio nella dorsale appenninica dell'Italia centrale. Un viaggio per immagini che parte dall'Umbria e sconfina nelle Marche e in Toscana. A cura del Gruppo ZTL di Assisi
 
La manifestazione “Fiori in inverno” è realizzata con il contributo della Regione Umbria e del Comune di Spello - con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Mercedes Benz – la collaborazione dell'Associazione Amici del Presepio di Città di Castello, del Museo del Giocattolo di Perugia e del Gruppo ZTL di Assisi.
 
Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi e l’Assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi dichiarano: “Abituati ai colori estivi che dipingono Villa Fidelia nello scenario di un parco accogliente ed in equilibrio tra solarità e tratti diffusi d'ombra, associamo a questo quadro di grande effetto il ricordo di un'attività culturale – eventi, mostre, appuntamenti di varia natura – che sembra tagliata su misura per la grande fioritura di luce e di verde espressa dal complesso architettonico-ambientale situato alle porte di Spello.
Nella stagione invernale, che cosa accade di tutto ciò? La “fioritura di luce e di verde”, quell'immagine così efficace ed in linea con la stessa città di Spello – che è un “Comune fiorito” - non può che trovare prosecuzione nel riparo che le nostre attività culturali a Villa Fidelia possono avere, d'inverno, dentro la Palazzina che sovrasta il Giardino Barocco ed è fasciata dal Giardino all'Italiana.
I fiori culturali dell'estate diventano così dei particolarissimi fiori sbocciati in inverno, delle preziosità estetiche che invitano a percorrere il parco e i suoi giardini per giungere all'appuntamento con una mostra, un intervento musicale, una proiezione cinematografica che ti riporta agli inizi del Novecento.
Sono, infatti, questi gli elementi che compongono la proposta di “Fiori in inverno” e che si traducono, grazie all'apporto di tre efficaci associazioni culturali del territorio, in tre Mostre, ognuna delle quali si espande, nelle Sale espositive della Palazzina, come un fiore composto con i tratti della cultura più immediata ed efficace, partecipata e vissuta in sintonia con le radici stesse del nostro territorio.
“Praesepia. Il calore della natività” fa compiere al sistema espositivo di Villa Fidelia un sussulto di assoluta poesia. Gli “Amici del Presepio di Città di Castello”, che nella loro città sono alla tredicesima edizione della Mostra internazionale di arte presepiale, hanno potuto portare a Villa Fidelia delle autentiche opere d'arte dei maestri Dini e Granci e la Palazzina, dal canto suo, ha dato loro il pregio di poter allestire manufatti tanto preziosi in assoluta, quasi disadorna, essenziale semplicità. Una bella esperienza per tutti.
“Le macchine dell'illusione” rapiscono per la loro magia. Tratte dal “Museo del giocattolo” di Perugia, non sappiamo – ma ce lo dirà il pubblico – se esse colpiscono maggiormente per la loro staticità in mostra o per lo spettacolo che animano quando sono ancora messe in movimento. Dallo zoogroscopio al teatro delle ombre alla macchina da proiezione del cinema muto, lo scintillio dell'atmosfera che circonda questi strumenti è come la polvere magica che l'intervento dell'operatore fa rianimare, chiamando antichissime immagini a tornare in vita per la gioia di bambini e di adulti.
“I riti del Maggio in Centro Italia”, infine, riuniscono, nell'esteso patrimonio fotografico acquisito dalla ricerca dei professionisti del Gruppo ZTL di Assisi, la poesia di un'oralità sempre viva e la magia di una traduzione in immagine di gesti e riti antichissimi. Questa, delle tre, è l'unica Mostra a evocare apertamente un corso stagionale diverso da quell'inverno che, in forme diverse, esprimono l'esposizione dei presepi e quella delle macchine della pre-cinematografia.
Così quel maggio, in cui ogni cosa rifiorisce, è già nei “fiori culturali” che oggi ospitiamo nella Palazzina. La protezione che diamo loro nella Villa è la migliore garanzia che essi possano tornare a fiorire e a brillare quando, a maggio, apriremo di nuovo le porte alla prossima estate”.
 
A CORREDO DELLE MOSTRE, SI SEGNALA:
il 21 dicembre, durante l’inaugurazione delle mostre, si terranno dei momenti musicali con gli Zampognari di Sonidumbra, a cura di Umbria Tradizioni in Cammino;
 
il 28 dicembre 2012, il 4 e 13 gennaio 2013, dalle ore 16, presso la Palazzina si svolgeranno le iniziative
  • “Conversiamo sul Maggio” a cura di Gino Bulla, Gruppo ZTL
  • “Proiezioni luminose” a cura di Luciano Zeetti, Museo del Giocattolo, con accompagnamento musicale dal vivo di Manuel Magrini
  • “Ascolta la tradizione” a cura di Umbria Tradizioni in Cammino che proporranno, momenti musicali con La Nuova Brigata Pretolana (il 28 dicembre), Antichi Sapori (il 4 gennaio) e Cantori in Ottava Rima (il 13 gennaio).
Durante gli appuntamenti, saranno offerti al pubblico presente thè e dolcetti nella suggestiva Loggia Calcagnadoro
 
L’ingresso alle mostre e agli eventi collaterali è gratuito - e’ gradita la prenotazione per gli eventi collaterali ai seguenti numeri di telefono: 3351992759 – 3351992770 - 3357847171
 
Notizie sul Complesso di Villa Fidelia a Spello
Villa Fidelia, detta anche “Costanzi” sorge su un preesistente complesso sacrale risalente all’epoca classica. Il primo corpo di fabbrica fu costruito alla fine del XV secolo, ma di esso non resta che qualche struttura muraria. La villa attuale fu edificata in un periodo compreso fra il 1805 ed il 1830, su un progetto, a detta di molti studiosi, dell’architetto Giuseppe Piermarini. L’edificio ottocentesco è di forma estremamente regolare e caratterizzata da una certa eleganza formale, sebbene presenti tuttora orpelli neopalladiani dopo la ristrutturazione novecentesca del Bazzani.
Oltre alla villa, il complesso è formato da un giardino barocco, un giardino all’italiana, un limonaia sede attuale di mostre e conferenze, un parco lecceta, un oliveto, un galoppatoio ed una chiesa.
La Provincia di Perugia è proprietaria del complesso dal 1974.
  
INFORMAZIONI UTILI 
INAUGURAZIONE MOSTRE: venerdì 21 dicembre2012, alle ore 16.30
DURATA: 21 dicembre 2012 * 13 gennaio 2013
SEDE: Spello, Complesso di Villa Fidelia (Via Flaminia, 70) 
ORARIO MOSTRE: 11–18 dal martedì alla domenica; 25 dicembre e 1 gennaio 15-18
lunedì chiuso
BIGLIETTO D'INGRESSO ALLE MOSTRE E AGLI EVENTI COLLATERALI: gratuito
E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE PER GLI EVENTI COLLATERALI: 3351992759 – 3351992770 - 3357847171
INFORMAZIONI:
Provincia di Perugia - Assessorato alle Attività Culturali
Servizio Promozione Culturale e Sociale di Area Vasta - Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo
Piazza Italia, 11 – 06123 Perugia - Tel.075 3681405 – 3681218 – 3681386   Fax 075 3681202
www.provincia.perugia.it - cultura@provincia.perugia.it
PROMOZIONE:
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 “VERSANDO TORGIANO

Nei primi due fine settimana di novembre 2012, si terrà la terza edizione di “Versando Torgiano”, il contenitore culturale, organizzato dal Comune di Torgiano che, attraverso una serie di eventi, “celebra” l’olio e il vino, eccellenze del suo territorio.
 
Il programma comprende mostre d’arte ceramica, di fotografia, musica, danze popolari, laboratori didattici, concorsi fotografici, incontri, riconoscimenti alla carriera, mostra mercato dei prodotti tipici e artigianali, degustazioni, cene in taverna, corteo medievale e tanto altro.
 
Il primo week end (9 – 10 - 11 novembre) è dedicato al vino; il secondo, (16 – 17 - 18 novembre) all’olio d’oliva.
 
DA SOTTOLINEARE TRA LE INIZIATIVE DI “VERSANDO TORGIANO 2012”, LE MOSTRE DEDICATE ALL’ARTE DELLA CERAMICA, ANTICA TRADIZIONE ARTIGIANA TORGIANESE.
 
Pietro Melandri "alzata sorretta da fauno" (1922, 1931) - maiolica lustrata - altezza cm.22 - Collezione G. Bolognesi
 
Mostra
"PIETRO MELANDRI, IL MAESTRO DEL LUSTRO RISCOPERTO IN UMBRIA"
Torgiano, Palazzo Malizia
10 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
INAUGURAZIONE: sabato 10 novembre -ore 17 – Piazza Malizia
 
La mostra dedicata all’artista faentino Pietro Melandri, uno dei maggiori esponenti della ceramica del XX secolo, fra i più amati dai collezionisti e dai cultori delle arti decorative, è suddivisa in tre tematiche, mitologia, natura e fede e presenta 40 opere della prima metà del '900 di collezioni private, alcune inedite e molte appartenenti alla storica collezione di Giovanni Bolognesi (1886-1970), avvocato faentino che esercitava la professione a Milano
 
L’esposizione è a cura di Antonella Pesola.
 
L’artista ha lasciato un’importante testimonianza a Perugia: la decorazione dei pannelli ad altorilievo della Cappella funeraria di Luisa Spagnoli in zona Santa Lucia, costruita nel 1937. Con l’occasione verranno mostrate delle riproduzioni, che ricostruiscono l’impianto decorativo delle maioliche raffiguranti, oltre ad angeli e simboli sacri, le varie fasi della lavorazione tessile, con i conigli, la filatura e la tessitura della lana d’Angora.
 
Orari visita: dal lunedì al venerdì 9-13 / 15-18,30 – sabato e domenica pomeriggio, su appuntamento: per prenotazione chiamare Ufficio Informazioni Turistiche Tel. 075 9886037 info@stradadeivinidelcantico.it
Ingresso: gratuito
Informazioni al pubblico:
Comune di Torgiano Tel. 075 9886020 (Ivana Marchegiani)
Ufficio Informazioni Turistiche Tel. 075 9886037 info@stradadeivinidelcantico.it 
 

Antonella Cimatti "Il sapore di vino 2"
 
Mostra
“VASELLE D'AUTORE PER IL VINO NOVELLO
Torgiano, Vecchia Fornace della Fondazione Lungarotti
10 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
INAUGURAZIONE: sabato 10 novembre - ore 17 – Piazza Malizia
 
Protagonisti della 17a edizione sono gli artisti Riccardo Biavati, Antonella Cimatti e Tomo Hirai che esporranno le loro opere presso la Vecchia Fornace"Zulimo Aretini" della Fondazione Lungarotti, situata nel Centro Congressi “Le Tre Vaselle”.
 
“Vaselle d'Autore” è organizzata dal Comune di Torgiano e dalla Provincia di Perugia, in collaborazione con la Fondazione Lungarotti.
 
L’iniziativa nasce nel 1996 per sottolineare il rapporto tra arte e vino, festeggiare il vino novello, rievocare la tradizione torgianese delle terrecotte d’uso quotidiano, molto sviluppata fino a pochi decenni fa.
 
Ogni anno, Nino Caruso, direttore artistico della manifestazione, invita 3 artisti, un ceramista e gli altri due possono essere o architetti o scultori, a creare dei contenitori per mescere il vino, reinterpretando la vasella, tradizionale boccale umbro, che discende dalla medioevale “panata”, recipiente con un orlo che ricorda il becco del pellicano.
 
Gli artisti invitati potranno spaziare sul tipo di forma e di decorazione, avendo solo come vincolo l’effettiva capacità della vasella a poter svolgere la sua originaria funzione di utensile.
 
Orari di visita: dal lunedì al venerdì 9-13 / 15-18,30 – sabato e domenica: telefonare al Centro Congressi “Le Tre Vaselle” 075 9880447
Ingresso: gratuito
Informazioni al pubblico:
Comune di Torgiano Tel. 075 9886020 (Ivana Marchegiani)
Ufficio Informazioni Turistiche Tel. 075 9886037 info@stradadeivinidelcantico.it
 
 
 Mostra
“AMPOLLIERE DI GIOVANI ARTISTI PER L’OLIO NUOVO”
MOO - Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano
16 novembre 2012 – 31 gennaio 2013
INAUGURAZIONE:venerdì 16 novembre 2012 – ore 17.30 - MOO
 
Tale esposizione è il risultato del “Laboratorio 1 Ceramica” che si è tenuto nel luglio 2012, per il Progetto“TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE”.Docente del workshop è stato il Maestro ceramistaAlfredo Gioventù; gli studenti che espongono al MOO sono: Claire Baldeck, Marco De Rosa, Ippolito Scipione, Giovanna Ricci e Laura Volpini.
 
Come per le Vaselle d’Autore, i manufatti devono mantenere la funzionalità di un oggetto d’uso, ma in essi ogni singolo artista riserva il proprio mondo immaginativo.
 
Il Progetto “TORGIANO CONFLUENZA D’ARTE” è promosso e organizzato dal Comune di Torgiano, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia che cura la direzione artistica, la Provincia di Perugia e le Pro Loco di Brufa e Torgiano.
Il Progetto, con il patrocinio della Regione Umbria, ha come partners: l’École Nazionale Supérieure d’Art de Nancy, la RUFA Rome University of Fine Arts, il MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio - Fondazione Lungarotti.
 
Orario di visita alla mostra: dal lunedì alla domenica 10-13 e 15-17
Ingresso: gratuito il 16 novembre perl'inaugurazione, a pagamento gli altri giorni
Informazioni al pubblico:
MOO Museo dell'Olivo e dell'Olio e MUVIT Museo del Vino Tel. 075 9880200
Comune di Torgiano Tel. 075 9886020 (Ivana Marchegiani)
Ufficio Informazioni Turistiche Tel. 075 9886037 info@stradadeivinidelcantico.it
 
  
Ufficio Stampa “Versando Torgiano”
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. + 39 075 5990443   Mob. +39 348 3386855 
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Sono aperte le iscrizioni (gratuite) per la partecipazione al primo convegno internazionale “I MONUMENTALI. CULTURA, FILOSOFIA E TECNICA DEGLI ALBERI MONUMENTALI” che si terrà a Varese, il 22 e 23 novembre 2012, presso il Centro Congressi Ville Ponti.
 
Parteciperanno i maggiori esperti del settore e relatori di fama internazionale che presenteranno una panoramica sulle condizioni degli alberi monumentali nei diversi ecosistemi mondiali e sull’importanza storica e culturale di questi esemplari arborei.
 
Tra i relatori: Tiziano Fratus, scrittore e poeta, l’homo-radix, noto anche come “il cercatore d’alberi” - Francesco Decembrini, rinomato e apprezzato paesaggista italiano - l’inglese Ted Green, fondatore della Veteran Tree Association - Francis Schwarze, con una relazione sul rapporto tra funghi e alberi; è riuscito a creare dei legni per violini ritenuti, addirittura, migliori dei legni utilizzati per costruire gli Stradivari, semplicemente facendo intaccare il legno da dei particolari funghi da lui studiati - il tedesco Lothar Wessolly, tra i massimi esperti di statica di piante che riporterà i suoi studi volti alla salvaguardia dell’ippocastano secolare di Anna Frank ad Amsterdam - Fay Neville, esperto inglese in cure specifiche ai veterani - Michele Cirulli, Presidente della Società Italiana di Arboricoltura e il ceco Jaroslav Kolarik dell’Università di Brno, esperto in censimenti e rilievi di campo.
 
Il convegno è promosso e organizzato dal M.A.I. (Modern Arboriculture Institute) e dal Comune di Varese, in collaborazione con la Regione Lombardia e la Camera di Commercio di Varese.
 
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Tel. +39 0332 241316
Fax.+39 0332 830990
formazione@proarbora.org
www.proarbora.it


  

 
 Mostra
“I Bari a confronto. Il giovane Caravaggio
nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte”
 
Palazzo Museo Bourbon del Monte, Monte S. Maria Tiberina
29 settembre – 7 ottobre 2012
 
Dal 29 settembre al 7 ottobre 2012, a Monte S. Maria Tiberina (PG), presso il Palazzo Museo Bourbon del Monte, si terrà la mostra “I Bari a confronto. Il giovane Caravaggio nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte”.
 
L’esposizione mette a confronto uno straordinario, inedito dipinto di Caravaggio recentemente ritrovato, raffigurante, appunto, “I Bari”, replica autografa della tela posseduta dal cardinale Francesco Maria del Monte (oggi conservata al Kimbell Art Museum di Forth Worth, in Texas) ed una sua copia coeva, anch'essa inedita.
Entrambe le opere provengono da prestigiose collezioni private e ciò accresce ulteriormente la preziosità e l'unicità dell'evento.
 
Del dipinto di Caravaggio, esposto al pubblico per la prima volta, sarà possibile apprezzare anche le fasi tecniche e costruttive, grazie alle indagini non invasive effettuate per l'occasione e che verranno esposte a fianco del dipinto.
 
La mostra sarà anche l'occasione per affrontare il difficile rapporto che legò la figura del cardinale del Monte al giovane Caravaggio sul finire del Cinquecento e per ammirare opere, per la maggior parte inedite, di artisti attivi in quegli anni a Roma, di cultura affine a quella di Caravaggio o impegnati a fornire risposte diverse al provocante naturalismo del grande maestro lombardo.
 
Il Comune di Monte Santa Maria Tiberina, la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, Enti promotori, hanno affidato la mostra a Pierluigi Carofano, docente di Teoria e Storia del Restauro presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena, specialista di pittura caravaggesca.
Per l'occasione, il Professor Carofano si è avvalso di un comitato scientifico composto, tra gli altri, dagli storici dell'arte Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Marco Gallo, Massimo Pirondini, Emilio Negro e Nicosetta Roio.
 
Nel tentativo di dare una possibile “sistematizzazione” ad un argomento così complesso, il curatore ha pensato ad una rassegna di dimensioni non straordinarie, proponendo quattro sezioni:
  • I Bari a confronto
  • La risposta dei bolognesi
  • I riformati toscani
  • Tra naturalismo e classicismo.
Una significativa campionatura, circoscrivendo a 21 OPERE il percorso espositivo.
 
I BARI A CONFRONTO – LA RISPOSTA DEI BOLOGNESI
Una sala mozzafiato è quella che si presenta agli occhi del visitatore: al centro, I Bari di Caravaggio.
A fianco, la copia antica che ne testimonia lo straordinario successo sin da subito.
Sulle pareti laterali, il Bagno di Diana del Cavalier d'Arpino, maestro a Roma di Caravaggio e la Giustizia e la Pace di Antiveduto Gramatica, anche lui in contatto con Caravaggio a Roma, in gioventù.
Ed ancora, il San Francesco in estasi di Guido Reni e il “Diluvio universale” del veneziano Carlo Saraceni.
 
  1. Michelangelo Merisi da Caravaggio, Bari
  2. Anonimo toscano - copia antica da Bari di Caravaggio
  3. Antiveduto Gramatica, La Giustizia e la Pace
  4. Guido Reni, San Francesco in preghiera davanti al Crocifisso
  5. Cavalier d'Arpino, Bagno di Diana
  6. Carlo Saraceni, Diluvio universale

 

I 'RIFORMATI TOSCANI' – TRA NATURALISMO E CLASSICISMO
In questa sezione sono esposte opere di artisti toscani che, contaminati dal linguaggio di Caravaggio, ne forniscono una versione edulcorata.
Un altro aspetto significativo è poi quello di artisti che oscillano tra una cultura figurativa naturalista ed un classicismo di marca bolognese come i maestri emiliani della generazione successiva a quella di Guido Reni.
 
1.     Jacopo Chimenti detto l'Empoli, Cristo in pietà
2.     Agostino Melissi, Ecce Homo
3.     Francesco Vanni, Santa Caterina
4.     Francesco Vanni, San Bernardino
5.     Biagio Manzoni, Martirio di San Bartolomeo
6.     Giovan Francesco Guerrieri, Salomè con la testa del Battista
7.     Pietro Desani/Leonello Spada, Salomè con la testa del Battista
8.     Alessandro Tiarini, Ecce Homo
9.     Antonio Carracci, Cristo portacroce
10.Bartolomeo Schedoni, Ecce Homo
11.Bartolomeo Schedoni, San Giovanni Battista nel deserto
12.Lionello Spada, Salomè con la testa del Battista
13.Orazio Borgianni, Cristo fra i dottori
14.Orazio Riminaldi, Il buon Samaritano
15.Nicolas Régnier, San Matteo e l’angelo
 
Romano Alunno, Sindaco di Monte S. Maria Tiberina, afferma: “Questa mostra è un appuntamento ormai ricorrente per i Grandi Eventi legati all’arte con i quali l’Amministrazione comunale, in accordo con gli Enti locali e con le realtà del territorio, intende valorizzare risorse umane, professionali e ricettive d’eccellenza presenti nel Comune.
L’esposizione unisce rigore scientifico e il prestigio di un progetto sviluppato con attenzione al grande richiamo di un tema, quello della pittura caravaggesca, fortemente sentito e accessibile al grande pubblico. Realizzare un progetto come questo, in tempi di crisi, è un grande segnale d’impegno da parte delle Istituzioni, dell’Associazione, dei prestatori e dei curatori, uniti per continuare a produrre stimoli e cultura per il grande pubblico, nella convinzione che sia il migliore investimento possibile”.
 
IN OCCASIONE DELLA MOSTRA, A MONTE S. MARIA TIBERINA, SONO PREVISTE LE SEGUENTI INIZIATIVE COLLATERALI, TUTTE PRESSO LA SALA CONFERENZE DI PALAZZO MUSEO BOURBON DEL MONTE.
 
SABATO 29 SETTEMBRE 2012:
  • dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19, Giornata di Studi “Quesiti caravaggeschi” a cura di Pierluigi Carofano ed Emilio Negro. Oltre ai due curatori, interverranno: Romano Alunno, Sindaco di Monte Santa Maria Tiberina - Paolo Nucci Pagliaro, Presidente Libera Accademia di Studi Caravaggeschi Francesco Maria cardinal del Monte - Raymond Ward Bissell, University of Michigan Italianist art historian - Davide Bussolari, Studio Diagnostico per l’Arte Fabbri di Reggio Emilia - Francesco Lofano, Scuola di Dottorato presso l’Università degli Studi di Bari - Claudio Strinati, Dirigente Storico dell’arte del Ministero per i Beni e le Attività culturali - Keith Sciberras, University of Malta - Giacomo Berra, Storico dell’arte e Carla Mariani, Restauratrice. In occasione della Giornata di Studi, l’ingresso alla mostra è gratuito.
 
  • Ore 19.00, Presentazione dello scritto postumo su Caravaggio di Maurizio Marini, scomparso nell’agosto 2011: ‘Le opere e i giorni’: 1610 – 2010. Cronache caravaggesche. Si tratta di un inedito contributo del Prof. Marini, incentrato sull’analisi dell’ultimo lustro della storiografia caravaggesca (quindi un aggiornamento al suo libro fondamentale: Caravaggio “pictor preastantissumus”), nonché una recensione delle iniziative dedicate al centenario caravaggesco del 2010.
 
MERCOLEDÌ 3 OTTOBRE:
  • dalle ore 10 alle 18, Convegno “Presenza ebraica e feudalità tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana (Sec. XV – XIX)

 

 SABATO 6 OTTOBRE:
  • ore 16.00 - Presentazione degli Atti della Giornata di Studi che si è svolta nel 2011.
 
  • ore 17.00 - Presentazione libro di Franco Paliaga sul cardinale Bourbon del Monte e su “Natura in vetro – studio sulla Caraffa di fiori dipinta da Caravaggio.

 

DURANTE TUTTO IL PERIODO DELLA MOSTRA, i visitatori potranno anche vedere la proiezione della Lezione-spettacolo di e con Dario Fo e con la partecipazione di   Franca Rame, dal titolo “Caravaggio al tempo di Caravaggio”. La registrazione fu effettuata dalla RAI Radiotelevisione Italiana all'Auditorium di Roma, il 27 dicembre 2003.
 
E presso la Sala Conferenze di Palazzo Museo Bourbon del Monte, saranno esposti 3 dipinti di Dario Fo.

 
NOTIZIE RIEPILOGATIVE
 
La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Monte Santa Maria Tiberina e la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, si avvale dei patrocini e la collaborazione della Regione Umbria, Provincia di Perugia, GAL Alta Umbria e Comunità Montana Alta Umbria.
 
Sponsor: Lions Club Città di Castello Distretto 108L. - Rotary Club Bologna Valle del Samoggia - Cassa di Risparmio di Città di Castello – Il Quadrifoglio ambulanze e servizi sanitari, Bologna - Tenute Silvio Nardi Montalcino - Eco Partner - SMR Studio Moda Rossella.
 
Esposizione a cura di Pierluigi Carofano, Docente di Teoria e Storia del Restauro presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena
 
21 opere in mostra dei seguenti pittori: Michelangelo Merisi da Caravaggio, Anonimo toscano (per la copia dei Bari), Antiveduto Gramatica, Guido Reni, Cavalier d'Arpino, Carlo Saraceni, Jacopo Chimenti detto l'Empoli, Agostino Melissi, Francesco Vanni, Biagio Manzoni, Giovan Francesco Guerrieri, Pietro Desani, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Antonio Carracci, Bartolomeo Schedoni, Orazio Borgianni, Orazio Riminaldi, Nicolas Régnier.
 
APERTURA PER IL PUBBLICO: dal 29 settembre
DURATA: dal 29 settembre al 7 ottobre 2012
SEDE: Palazzo Museo Bourbon del Monte - Monte S. Maria Tiberina (PG)
ORARIO: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 orario continuato
BIGLIETTO D'INGRESSO: euro 5,00 - il prezzo include anche la visita al Palazzo Museo Bourbon del Monte.
                                              Il 29 settembre, in occasione della Giornata di Studi, l’ingresso sarà gratuito
 
CATALOGO A CURA di Pierluigi Carofano, con schede e saggi di Davide Bussolari, Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Emilio Negro, Massimo Pirondini, Nicosetta Roio, Herwarth Röttgen, Claudio Strinati - editore: Bandecchi & Vivaldi - pagine n. 104 – stampato tutto a colori - formato cm. 21 x 27 - Prezzo promozionale in mostra: euro 20.00 (biglietto + catalogo)

INFORMAZIONI MOSTRA E ACCOGLIENZA TURISTICA:
Comune di Monte Santa Maria Tiberina
Tel. 075 8571004 - info@montesantamariatiberina.org
 
UFFICIO STAMPA:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443 - Cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
 

 

 
 
Sabato 25 agosto 2012, ore 18, Chiesa della Santissima Annunziata di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG): il Trio Archicembalo formatoda Roberto De Franceschi all’oboe e flauto, Steno Boesso al fagotto ed Enrico Zanovello al clavicembalo, eseguiranno musiche di Johann Christoph Pepusch, Johann Adolf Hasse, Georg Philipp Telemann, Philipp Friedrich Böddecker e Giovanni Benedetto Platti.
 
L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti.
 
La manifestazione “Un Castello all’orizzonte” è organizzata dalla Società Mirto srl, in collaborazione con il Comune di Sellano e con il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia

 


 
Abdul Rahim Salim
 
Altra iniziativa del cartellone “Un Castello all’orizzonte” che si sta tenendo per i mesi estivi al Castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano è “Artisti al borgo”.
 
Si tratta di 4 artisti “in residenza” che dal 20 agosto al 20 settembre prossimo, realizzeranno le loro opere nelle strade e nelle botteghe del borgo medioevale della Valnerina e le persone che passeranno lì dalle 10 alle 18, potranno vederli lavorare.
 
Gli artisti sono: Lu Fei Fei proveniente dalla Cina, Cristina Fresca dall’Argentina, Abdul Rahim Salim da Dubai, Andrea Sampaolo dagli Stati Uniti d’America.
 
Il criterio di scelta degli artisti per questa residenza ha voluto evidenziare non solo le distanze geografiche (Asia, Usa, America Latina, Golfo Persico) ma anche le differenze culturali molto distanti tra loro. Mentre, per le ricerche e il percorso artistico si è pensato a privilegiare alcune linee di tendenza dell’arte attuale come le ricerche fotografico-digitali (Cristina Fresca e Lu Fei Fei) e l’astrazione materico-gestuale (Andrea Sampaolo e Abdul Rahim Salim).
 
 
LU FEI FEI
Nata nel 1980 a Pechino, dove vive e lavora.
L’artista incontra i Gao Brothers nel 1996 per cui diventa modella e assistente fino al 2000, anno in cui inizia la propria carriera d’artista.
Le sue opere, privilegiano la ricerca fotografico digitale e performativa; esprimono una ricerca in cui si intrecciano le tensioni e le dinamiche dello sviluppo culturale e sociale della Cina attuale in relazione ad un’ineluttabile modernità internazionale. Una ricerca che favorisce una sensibilità legata alla natura e al divenire dell’uomo in cui l’impatto ambientale, tema sociale molto sentito in Cina, pone le basi di una ricerca estetica che accompagni un mondo ecologicamente ed economicamente sostenibile a cominciare dallo stile di vita di ognuno di noi.
 
CRISTINA FRESCA
Nata nel 1962 a Buenos Aires, dove vive e lavora.
Laureata alla Scuola Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires ha presentato dal 2002 varie mostre personali e numerose mostre collettive nazionali e internazionali.
Attiva principalmente nella fotografia digitale il suo lavoro si sviluppa in sottili, fragili e delicate immagini di sogni che interpellano attivamente lo spettatore. Cristina Fresca costruisce una narrazione fotografica dalla storia rivisitata e dal finale aperto come riflessione di un futuro incerto, con le immagini che si succedono in un affluire di trasparenze e articolano tempi distinti, da cui ricava una lucida visione del presente.
 
ABDUL RAHIM SALIM
Nato a Dubai nel 1955, vive e lavora a Sharjah (Emirati Arabi Uniti)
Sculture e pittore, dopo gli studi in Egitto all’Università del Cairo, inizia a esporre nel suo paese, dove è considerato uno degli artisti, internazionalmente riconosciuto, più interessanti del panorama culturale attuale. Privilegiando una pittura astratta dove il colore, i suoi blu, rossi, gialli e neri, formano una superficie vibrante e calda dove la libertà dello sguardo non ha limiti. Dove la stesura dei colori forma figure e paesaggi in cui la luce da una cognizione forte di armonia e di estetica poetica. 
 
ANDREA SAMPAOLO
Nato a Roma nel 1966, vive e lavora a Miami
Terminati gli studi artistici, si dedica a varie ricerche differenti come installazioni visive e perfomance, sconfinando spesso tra design, moda e musica che nella sua ventennale attività a livello internazionale lo portano a esporre in una pluralità di luoghi. Negli ultimi anni ha intensificato, in particolar modo nel soggiorno a Miami, la sua ricerca pittorica dove è chiara la sua ricerca di sintesi dei nuovi linguaggi e dove il colore rappresenta non solo il gesto creativo ma anche una forte spinta espressiva.
 
“Artisti al borgo”, residence art fortemente voluta dalla Mirto srl, proprietaria del Castello di Postignano è a cura di Massimo Scaringella.
 
 
Il Castello di Postignano è inserito nel magnifico e intatto paesaggio dell’Alta Valnerina, a mezz’ora da Spoleto, Norcia e dal parco naturale dei Monti Sibillini.
Dichiarato monumento nazionale, il borgo è stato integralmente restaurato con le soluzioni costruttive e antisismiche più avanzate.
 
Sono disponibili 60 abitazioni panoramiche, intorno alla torre medioevale, tra i 50 e i 160 mq., alcune con giardino o terrazzi, tutte dotate di collegamenti dati broadband (internet, tv, telefono).
Sono previste una spa con piscine di acqua minerale naturale, un piccolo albergo con ristorante, alcune botteghe e spazi comuni.
 
Nella chiesa della Santissima Annunziata, oggi luogo di eventi culturali e artistici, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.
 

INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
0743 788005 - 334 1876830 - info@mirtosrl.com
 
 
UFFICIO STAMPA E PROMOZIONE:
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Oltre agli appuntamenti musicali, stanno avendo molto successo le tre mostre fotografiche organizzate al borgo medioevale di Postignano, nell’ambito della manifestazione “Castello all’orizzonte” che si svolgerà fino al 30 settembre 2012.
 
Sedi delle mostre sono tre appartamenti già restaurati nella frazione del Comune di Sellano; l’ingresso è libero e l’orario di visita è 10 – 18, tutti i giorni.
 
 
 
MOSTRA
Norman CARVER jr
“Viaggio nei borghi collinari e nel paesaggio appenninico dell'Italia degli anni 1960 e inizi 1970”
 
Le foto della mostra, in parte inedite, furono pubblicate dall’architetto e fotografonel libro "Italian Hilltowns", viaggio nei borghi collinari e nel paesaggio appenninico dell'Italia degli anni 1960 e inizi 1970; dedicò la copertina del libro a Postignano che definì “l’archetipo dei villaggi collinari italiani”.
La mostra è stata curata dallo stesso autore e allestita dall'architetto Antonio Gravagnuolo.
 
Nato in Kalamazoo, Michigan (USA), nel 1928, si è laureato in Architettura a Yale. Ha insegnato in università americane ed estere e ottenne due Fulbright Grants: in Giappone (1953) e India (1954).
Tra i suoi numerosi progetti: l’Ambasciata degli USA, Seul, Korea; Museum of Modern Art, New York; American Institut of Architects, Michigan.
Ha fotografato architetture spontanee del Mediterraneo, Africa e Asia. Ha inoltre pubblicato “Iberian Village”, “Japanese Folkhouses”, “Silent Cities Mexico & the Maya”, “North African Villages” e “Form & Space in Japanese architecture”. Le sue fotografie sono state esposte in musei americani ed esteri. Negli anni ’70 ha fondato il Kalamazoo Art Center.
 
 
 
 
 
 
MOSTRA
Gennaro Matacena sr
“1900 – 1930, tra tradizione e avanguardia”
 
Gennaro Matacena nacque ad Aversa, allora in provincia di Napoli, nel 1873. Fu eccentrico e creativo, con molte passioni, tra le quali la cucina, lo sport, la fotografia e la tecnologia in genere. Studiò all'estero, a San Gallo, in Svizzera, a Londra e Berlino. Sposò Filomena Salsi ed ebbero sei figli. Vissero a Napoli e, per un paio d'anni, a Nizza.
Nel 1901 acquistò la sua prima macchina fotografica. Dal quel momento, per oltre trent'anni, fotografò numerosi eventi della sua vita e di quanto accadeva intorno a lui.
Insofferente agli obblighi e divieti del fascismo, tra il 1930 e 1932 fu inviato al confino. Del suo archivio sono sopravvissute circa 1300 foto, la maggior parte su vetrini, che potevano essere viste con il taxiphote, in stereoscopia. Il taxiphote è un proiettore composto da una scatola di legno con due obiettivi, uno per ciascun occhio, che servono ad osservare i vetrini illuminati da una lampadina.
La mostra di Postignano è a cura di Walter Guadagnini e Bruno Matacena e allestita dall'architetto Antonio Gravagnuolo.
 
 
 
 
 
MOSTRA
Cleto Di Giustino
“Paesaggi interiori” 
 
Il paesaggio fotografato come quadri astratti o "paesaggi interiori": il dettaglio di trame e colori, senza alterazioni o modifiche di stampa, diventano 'altro', alludendo a sensazioni ed emozioni. Le sue fotografie ci insegnano a guardare ed apprezzare il paesaggio in modo nuovo.
La mostra è stata curata dallo stesso autore ed allestita dall'architetto Antonio Gravagnuolo.
 
Cleto Di Giustino, nato a Teramo dove vive e lavora, ha partecipato a numerose rassegne nazionali ed internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti: nel 2011, segnalato da Italo Zannier, è stato invitato alla 54a Biennale di Venezia – Padiglione Italia – Regione Abruzzo.
Sue fotografie figurano in numerose collezioni private e sono presenti in importanti pubblicazioni artistiche
 
 
“Un Castello all’orizzonte” è organizzata dalla Società Mirto srl, in collaborazione con il Comune di Sellano e con il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia.
 
Il Castello di Postignano è inserito nel magnifico e intatto paesaggio dell’Alta Valnerina, a mezz’ora da Spoleto, Norcia e dal parco naturale dei Monti Sibillini.
Dichiarato monumento nazionale, il borgo è stato integralmente restaurato con le soluzioni costruttive e antisismiche più avanzate.
 
Sono disponibili 60 abitazioni panoramiche, intorno alla torre medioevale, tra i 50 e i 160 mq., alcune con giardino o terrazzi, tutte dotate di collegamenti dati broadband (internet, tv, telefono).
Sono previste una spa con piscine di acqua minerale naturale, un piccolo albergo con ristorante, alcune botteghe e spazi comuni.
 
Nella chiesa della Santissima Annunziata, oggi luogo di eventi culturali e artistici, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.
 
 
INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
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Inaugurazione dell’opera permanente di Federica Marangoni

“UN VOLO IMPOSSIBILE"

per la 26a edizione di “SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE”.
 
martedì 21 Agosto 2012, ore 18.30
Brufa (PG)
 
L’opera misura: la struttura 8 mt. x 90 cm., la vela 3,80 x 1,80 mt.
i materiali sono pietra serena, neon blu, ferro corten, catena.
 
Oltre la scultura permanente, fino al 2 Settembre prossimo, presso la Sala polivalente comunale di Brufa,
si potrà visitare anche una mostra con 10 opere della Marangoni, dal titolo “FILO CONDUTTORE”.

 
Sabato 28 luglio, alle 18, al borgo Castello di Postignano, è la volta dell’Accademia Hermans Trio che proporrà musiche rinascimentali.

Il concerto, dal titolo “La giocosa fantasia” si terrà nella Chiesa della Santissima Annunziata, oggi luogo di eventi culturali e artistici: i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.

 INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
 
UN CASTELLO ALL’ORIZZONTE”
info: 0743 788005 - 334 1876830 - info@mirtosrl.com e
ufficio stampa e promozione: 075 5990443 - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it

 


 

 CARLA MARCIANO QUARTET

 CARLA MARCIANO  sax alto e sopranino
ALESSANDRO LA CORTE  pianoforte
ALDO VIGORITO  contrabbasso
GAETANO FASANO  batteria
   
DOMENICA 22 LUGLIO 2012 - ORE 18
Chiesa della Santissima Annunziata * borgo Castello di Postignano – Sellano (PG)
 
l’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti
 
Il quartetto eseguirà brani originali e alcuni classici della musica afroamericana

Altosassofonista e compositrice salernitana, Carla Marciano è apprezzata sia per la grande passionalità ed energia sia per il fraseggio particolarmente articolato e l’inconsueta vena interpretativa e compositiva.
 
 
UN CASTELLO ALL’ORIZZONTE”
info: 0743 788005 - 334 1876830 - info@mirtosrl.com e
ufficio stampa e promozione: 075 5990443 - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it 

 


 

 

 
Domenico Mustafà è stato uno degli ultimi castrati, apprezzato particolarmente nel repertorio haendeliano.
 
E’ stato anche compositore e direttore della “Cappella Musicale Pontificia Sistina” e primo Presidente della “Società Musicale Romana”.
 
Fu amico di Verdi, Lizt, Gounod; nel 1892, Richard Wagner gli propose di sostenere il ruolo di Klingsor nel Parsifal.
 
Per conoscere la sua vita e alcune sue composizioni, sabato 14 luglio 2012, al borgo medioevale di Postignano, si terranno due iniziative in onore del Maestro che nacque il 16 aprile 1829 a Sellano, pochi chilometri dal Castello di Postignano.
 
Presso la Chiesa della Santissima Annunziata, alle 18.30, si terrà la Cerimonia per la dedica di una sala all’illustre compaesano. Interverranno Claudio Guerrini, Sindaco di Sellano e Matteo Scaramella della Mirto srl, società che ha restaurato il Castello di Postignano.
 
Alle 19, si terrà il concerto del Nuovo Quartetto Vocale Romano della “Cappella Musicale Pontificia Sistina”, diretto dal Maestro Luciano Luciani.
 
Il sopranista Gianluca Alonzi, il contraltista Adriano Caroletti, il tenore Cesare Ruta Stoch e il basso Stefano Fioravanti, si esibiranno in musiche di G.P. da Palestrina, L. Perosi, D. Mustafà, D. Bartolucci, M. Palombella e canti gregoriani.
 
L’INGRESSO È LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI.
 

Sabato 30 giugno 2012, presso la Chiesa della Santissima Annunziata del borgo medioevale di Postignano, alle ore 18, si terrà il primo appuntamento della manifestazione “Castello all’orizzonte” che si svolgerà da fine giugno a fine settembre 2012.

Si tratta del concerto jazz della talentuosa cantante e compositrice Ludovica Manzo, accompagnata da Gino Maria Boschi alla chitarra e da Igor Legari al contrabbasso.

Il Trio si esibirà in brani di autori classici come Ellington, Jobim, Carmichael e autori contemporanei tra cui Guinga e Radiohead, oltre ad alcuni brani originali.

L
’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
 
Il programma di “Castello all’orizzonte” prevede mostre fotografiche - musica jazz, rinascimentale, barocca ed un Concerto in onore di Domenico Mustafà, uno degli ultimi castrati, sopranista e direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, che nacque a Sellano il 16 aprile 1829. Ed ancora: un workshop internazionale di restauro - artisti in residenza (pittori e scultori provenienti da diversi paesi del mondo che realizzeranno le loro opere al borgo) – una mostra mercato dei prodotti tipici umbri “Fiera dei Sapori”.
 
Postignano è una frazione del Comune di Sellano (PG) che fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura di due imprenditori napoletani, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
 
E sono proprio i due imprenditori napoletani, con la loro società Mirto srl ad organizzare le iniziative estive al borgo, in collaborazione con il Comune di Sellano.
 
Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.
 
I lavori di recupero, iniziati nel 2007, hanno ridato vita all’intero borgo, che oggi offre ai visitatori esperienze di turismo e di vita sostenibili, fatte di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna, alcune botteghe, un piccolo albergo con ristorante, una spa con piscine di acqua minerale, una sala conferenze, l’antica chiesa e Le Stanze della Memoria, il museo multimediale e centro di documentazione che ricostruisce storia, spazio e tempo della comunità di Postignano e dei suoi dintorni. Nella chiesa, della Santissima Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata.
 
A pochi chilometri da Spoleto, il borgo sorge in pendio, lungo il fiume Argentina e all’ombra dei Monti Sibillini, sulla strada che collega Spoleto a Foligno, Norcia e Assisi. Immerso in un ambiente naturale e in un contesto paesaggistico unici e di grande emozione, il Castello fu originariamente di proprietà della famiglia Trinci di Foligno e conteso a lungo tra Foligno e Spoleto.
Qui il territorio è denso di storia e spiritualità, come testimoniano le vite dei molti santi nati nell’area - San Francesco e San Benedetto tra tutti – ma è anche custode geloso di miti profondamente radicati nella cultura popolare.  Tra le danze delle fate nelle notti di plenilunio e le leggende sul vicino Lago di Pilato, uno tra i rarissimi laghi glaciali dell’Appennino, il Castello di Postignano  ha vissuto secoli di prosperità e splendore fino all’abbandono nei primi anni sessanta dello scorso secolo a causa dell’emigrazione e del degrado delle preziose architetture medievali.
 
Informazioni al pubblico:
Mirto srl
0743 850216 - 334 788005 info@mirtosrl.com
ufficio stampa e promozione
Ufficio Stampa e Promozione:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
075 5990443 - 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
  
 http://www.borgodipostignano.com

TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2012

L’ottava edizione delTrasimeno Music Festival si terrà dal 30 giugno al 6 luglio 2012.

La manifestazione, con la direzione artistica della famosa pianista canadese Angela Hewitt, è organizzata dall’Associazione Trasimeno Music Festival, in collaborazione con il Comune di Magione. 
 
Sono sette le serate del festival, con grandi interpreti internazionali e nazionali ed eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione.
 
Sedi dei concerti sono il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, il Teatro del Pavone a Perugia e la Chiesa di San Domenico a Gubbio.
 
L’originalità della manifestazione è data dalla scelta della direzione artistica di invitare e far dialogare musicisti di grande prestigio con giovani di talento in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.
 
Gli artisti invitati dalla Hewitt a suonare con lei per i sette concerti in programma sono: il direttore sud africano Gérard Korsten, il mezzo-soprano svedese Anne Sofie von Otter, il Quartetto di Cremona, l’Australian String Quartet, il violinista finlandese Pekka Kuusisto e l’Orchestra della Toscana.


IL FESTIVAL, OLTRE AI CONCERTI, OFFRIRÀ AI PROPRI SPETTATORI
LE SEGUENTI OPPORTUNITÀ:

2 incontri che si terranno al Castello dei Cavalieri di Malta di Magione, alle 20.30, prima delle esibizioni del 2 luglio (con Pekka Kuusisto e Angela Hewitt) e del 3 luglio (con l'Australian String Quartet e il Quartetto di Cremona). Condurrà i due appuntamenti Samuel C. Dixon;

la proiezione del film realizzato dalla Canadian Broadcasting Corporation di Toronto, nel 1985, in occasione dell’International Bach Piano Competition, in cui il Primo premio fu vinto da Angela Hewitt. Fu questo avvenimento che ha lanciato definitivamente la pianista canadese a livello mondiale. La durata del film, in inglese, è di un'ora: saranno mostrati i quattro finalisti in competizione (due musicisti russi, una tedesca e la canadese Hewitt), uno contro l'altro, di fronte ad una giuria internazionale costituita da Olivier Messiaen, Yvonne Loriod e Leon Fleisher. Angela eseguì il Concerto in Sol minore di Bach con l'Orchestra Sinfonica di Toronto diretta da Andrew Davis e un estratto della Sonata di Liszt "Dante". L’evento, gratuito e aperto al pubblico, si terrà mercoledì 4 luglio, alle 16, presso la Sala Raffaello del Brufani Palace Hotel. Il film sarà presentato da Samuel C. Dixon che, dopo la visione, converserà con la Hewitt. Curiosità: è la prima volta che il film viene presentato in Europa; 

prezzo ridotto di Euro 10,00 riservato ai giovani e studenti fino a 25 anni, per i concerti del 1° e 4 luglio che si terranno a Gubbio e Perugia.

 INFORMAZIONI, BIGLIETTERIA, PREVENDITA, PRENOTAZIONI ALBERGHIERE
Associazione Trasimeno Music Festival
Tel. e Fax 075 5733078    Cell. 347 862 4957 e 345 216 4548 info@trasimenomusicfestival.com

UFFICIO STAMPA E RELAZIONI PUBBLICHE:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
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 www.trasimenomusicfestival.com - www.angelahewitt.com

 


 

TODIFIORITA 2012
Mostra Mercato di Florovivaismo specializzato
25 – 26 - 27 Maggio
 
La manifestazione si svolge negli spazi più significativi e scenografici della città, trasformata in un rigoglioso giardino fiorito.
 
Todifiorita ospita le “eccellenze” tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante con il meglio delle loro produzioni ed altri espositori con originali prodotti attorno al mondo del giardinaggio e della country life.
 
TUTTE LE INIZIATIVE SONO AD INGRESSO LIBERO
 
www.todifiorita.it    
 
 
 
 
                       

 

 


 

 
  
 
Mostra
“ELISA LECLÉ.
A REGOLA D’ARTE,
PITTURE & ABITI-SCULTURE”
Spello, Villa Fidelia * 20 maggio – 1° luglio 2012
 
Domenica 20 maggio 2012, alle ore 17.30, a Villa Fidelia di Spello (PG) si inaugurerà la mostra “Elisa Leclé. A regola d’arte, pitture & abiti-sculture” a cura di Giorgio Bonomi.
 
L'esposizione, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Culturali  della Provincia di Perugia e con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Spello, si potrà visitare fino al 1° luglio 2012.
 
La creatività si può applicare in diverse attività: Elisa Leclé ha iniziato come fashion designer per poi dedicarsi anche all’arte in senso stretto, cioè alla pittura, cui ora accosta la realizzazione di abiti-sculture e copricapi-sculture.
 
In mostra, l’artista presenta un’ampia selezione antologica dei lavori pittorici, tutti di tipo astratto-informale e monocromi ed alcune nuove creazioni di abiti e copricapi – sculture.
Si tratta di un accostamento di due forme artistiche che trovano un equilibrio e una sintesi ottimali proprio per la grande sensibilità e l’eccellente fabbrilità dell’artista, oltre che per la loro capacità di suscitare entusiasmo ed emozione.
 
A proposito della mostra, Giorgio Bonomi afferma: “Leclé non presenta due diverse forme di arte, bensì una sola: un’arte (visiva) che nel corso degli anni va sempre più affermandosi e maturandosi, senza sospette conversioni o opportunistici cambiamenti, con una coerenza e una sensibilità che sicuramente ritroveremo negli sviluppi della sua arte e della sua persona”.
 
“Con questa mostra” è scritto in una nota dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi,  “ha inizio la stagione espositiva 2012 di Villa Fidelia. È un avvio pieno di colori e di inventività, di capacità creativa e di conformità a un territorio – la Valle Umbra – che risplende di arte e di artigianato in ogni suo angolo, dalla pianura alla collina che la sovrasta e l’accompagna. Siamo grati a Elisa Lestini per il suo modo pulito e raffinato, aperto sul futuro e specchiato nella tradizione, con cui prosegue un prezioso lavoro di tessitura estetica che dialoga apertamente con il presente e che il pubblico di Villa Fidelia non mancherà di apprezzare, dando a questo ambiente e queste architetture il tono e la musicalità che la storia ha sempre invocato su uno scenario fra i più sublimi dell’Umbria”.  
 
Elisa Lestini, in arte Elisa Leclé è nata a Bastia Umbra nel 1964, dove vive e lavora come creativa free-lance nel mondo sartoriale e dell’alta moda. Nel corso degli anni, è riuscita ad attivare significative collaborazioni di livello internazionale. Ha anche esperienze di lavoro nel mondo del teatro, come scenografa e costumista.
 
La sua carriera artistica è cominciata da molti anni, con la partecipazione a numerose esposizioni collettive; ha tenuto la sua prima mostra personale nel dicembre del 2007 presso il Monastero delle Monache Benedettine di Bastia Umbra, nella sua città.
In occasione della personale, si è scelta l’evocativo nome d’arte di Elisa Leclé, con un intenzionale richiamo, per assonanza, al poliedrico eclettismo del suo misurarsi con l’atto del creare, in una mescolanza fra fashion e arte che ben la rappresenta
 
Tra le mostre:
nel 2008 si segnala “VENTIDUE” organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bastia Umbra; sono state invitate ad esporre presso la Palazzina Franchi 22 tra le più significative artiste locali, italiane e straniere. 
Nel 2009, è una delle artiste invitate nella mostra “FUTURISMO E SUGGESTIONI DI FASHION DESIGN CONTEMPORANEO 100 ANNI DOPO” a cura di Massimo e Francesca Duranti, che si è tenuta presso la Galleria Lydia Palumbo Scalzi di Latina.
Ed ancora, ha partecipato tra gli “artisti ospiti”, nella manifestazione “SANT’AGOSTINO, LA PIAZZA CHE VERRÀ” che si è tenuta ad Arezzo, organizzata dal Circolo Culturale Aurora con il patrocinio di Comunità Europea, Ministero dell’Interno, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo.
Nel 2010, nel mese di marzo, mostra a Perugia presso la Galleria Artemisia dal titolo “DI SETA E DI COLORE...” a cura di Giorgio Bonomi.
Sempre nello stesso anno, dal 30 aprile al 23 maggio, altra mostra personale dal titolo “REFLEXIONS” presso l’Atrio d'Onore del Palazzo della Provincia di Arezzo, a cura di Danilo Sensi.
 
Notizie sul complesso di Villa Fidelia a Spello
Villa Fidelia, detta anche “Costanzi” sorge su un preesistente complesso sacrale risalente all’epoca classica. Il primo corpo di fabbrica fu costruito alla fine del XV secolo, ma di esso non resta che qualche struttura muraria. La villa attuale fu edificata in un periodo compreso fra il 1805 ed il 1830, su un progetto, a detta di molti studiosi, dell’architetto Giuseppe Piermarini. L’edificio ottocentesco è di forma estremamente regolare e caratterizzata da una certa eleganza formale, sebbene presenti tuttora orpelli neopalladiani dopo la ristrutturazione novecentesca del Bazzani.
Oltre alla villa, il complesso è formato da un giardino barocco, un giardino all’italiana, un limonaia sede attuale di mostre e conferenze, un parco lecceta, un oliveto, un galoppatoio ed una chiesa.
La Provincia di Perugia è proprietaria del complesso dal 1974.
 
 
INFORMAZIONI UTILI
 
INAUGURAZIONE: domenica 20 maggio 2012, alle ore 17.30
DURATA: dal 20 maggio al 1° luglio 2012
SEDE: Spello, Villa Fidelia (Via Flaminia, 70) * Tel. 0742 651726
ORARIO: 11 – 19 dal martedì alla domenica, lunedì chiuso
BIGLIETTO D'INGRESSO: gratuito
 
INFORMAZIONI:
Provincia di Perugia
Servizio Promozione Culturale e Sociale di Area Vasta
Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo
Tel.075 3681218 - 3681405 - 3681386
cultura@provincia.perugia.it
www.provincia.perugia.it
 
UFFICIO STAMPA E COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443 - Cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it
 
 

 


 
 
 
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POTETE  LEGGERE  UN' INTERVISTA  CHE MI HA FATTO  IL GIORNALE DEL LUSSO.IT
 
SALUTI A TUTTI,
PATRIZIA

 

 


 


© Patrizia Cavalletti
 
 
AUGURI PER UN
2012
RICCO DI SERENITÀ E PIACEVOLI SORPRESE

 

 


Stefano Grondona

Paul Galbraith

Carles Trepat

Stefano Grondona e Laura Mondiello guitar duo

 

 
Festival internazionale
“GUITARRA”
LA VOCE DEL SUBLIME
prima edizione
Perugia: novembre/dicembre 2011 - gennaio 2012
 
direzione artistica: M° Stefano Grondona
 
Promosso dalla Provincia di Perugia, nei mesi di novembre e dicembre 2011 e gennaio 2012, si terrà la prima edizione del festival internazionale “GUITARRA” LA VOCE DEL SUBLIME, festival dell’Umbria dedicato a musica, liuteria e cultura della chitarra classica.
 
Sono 4 i concerti della prima edizione e vedono protagonisti il direttore artistico del festival Maestro Stefano Grondona, Paul Galbraith, Carles Trepat e Laura Mondiello.
 
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno di sabato, a Perugia presso il Teatro del Pavone, con inizio alle ore 18 e con ingresso libero, fino ad esaurimento posti; è gradita la prenotazione al numero 335 1992770.
 
Il concerto inaugurale del festival si terrà il 26 novembre prossimo e sarà proprio il direttore artistico del festival Maestro Stefano Grondona ad offrire al pubblico musiche di Johann Jakob Froberger, Domenico Scarlatti, Toru Takemitsu, Enrique Granados, Miguel Llobet, Isaac Albéniz, Miguel Llobet, Andrés Segovia e Francisco Tárrega.
 
Il calendario degli altri concerti è il seguente:
sabato 3 dicembre 2011, Paul Galbraith
sabato 14 gennaio 2012, Carles Trepat
sabato 28 gennaio 2012, Stefano Grondona & Laura Mondiello Guitar Duo.
 
A proposito del festival il Maestro Grondona afferma: “Il presente ciclo di quattro concerti riunisce le essenziali energie per comunicare nel modo più concentrato ed efficace un integro messaggio che renda una completa effigie della chitarra classica del nostro tempo, tramite il coinvolgimento di alcuni dei più autorevoli concertisti internazionali di questo strumento.
Il repertorio proposto celebra dai più significativi simboli di quella cultura iberica alla quale tanto si lega l’immagine dello strumento (Albéniz, Granados, Falla) quanto le espressioni linguistiche verso le quali la duttilità della chitarra ha stimolato tanto l’ispirazione di compositori del nostro tempo, che le hanno dedicato importanti pagine (come il giapponese Takemitsu) quanto la fantasia e la capacità degli strumentisti a muovere passi verso opere in origine destinate ad altri strumenti, che nella loro trasduzione alla chitarra hanno determinato pagine musicali di rilevanza espressiva epocale. Di queste ultime saranno qui prova innanzi tutto le storiche trascrizioni per chitarra sola e per duo di chitarre del chitarrista catalano Miguel Llobet (1878-1938), al quale la stagione rende un implicito omaggio. Ma così saranno anche tutti gli arrangiamenti dal barocco, ed altri lavori offerti per l’opera di arrangiamento degli stessi interpreti. I concerti saranno tenuti su rari strumenti d’epoca (Torres, Manuel Ramirez, Santos Hernandez) così come, nel caso di Paul Galbraith, con un innovativo strumento ad otto corde, nel quale si vuole leggere una eccezionale variante evolutiva dello strumento più tradizionale.
Ma questa stagione di concerti di chitarra non si esaurisce nel suo proprio confine temporale. Altresì essa vuole essere l’incipit per una nuova iniziativa musicale perugina, volta a concentrare nella ispirativa cornice dell’Umbria, tanto imbastita di mistico arcaismo, quello che vorrà diventare un evento di internazionale riferimento, una cadenzale ricorrenza che focalizzi l’attenzione e la sensibilità sulla cultura della chitarra classica.
Siamo quindi solo al preludio di un poliedrico progetto che nelle sue edizioni esplori le molteplici sfaccettature della chitarra, dell’evoluzione della musica di questo fascinoso strumento nel corso dei secoli, delle sue varianti organologiche.
Sempre presente nel comune immaginario è l’atavica simbologia che unisce in una icona la chitarra alla Spagna. Di questa tematica si svilupperà sempre più un colto riferimento. Progressivamente approfondito alla luce delle proiezioni mitteleuropee della cultura dello strumento, lo stimolo derivante da questo archetipo ideologico si proporrà al pubblico attraverso manifestazioni che ne evincano consonanze e contrasti. Mostre di liuteria storica e contemporanea, conferenze, simposi e, naturalmente, la musica, nelle convenzionali e meno convenzionali circostanze concertistiche. Questi saranno i veicoli della nostra offerta nel progressivo divenire dell’evento perugino. Un messaggio per un pubblico eterogeneo che, specialistico o meno, professionale o amatoriale, nella chitarra vorrà incontrare a proprio intimo riferimento quel simbolo che per ognuno di noi questo strumento ha in qualche modo sicuramente rappresentato con la sua carismatica immediatezza”.
 
E già è annunciato il titolo per una prossima edizione: “BARCELONA, LA GUITARRA EN CATALUNYA. García - Simplicio – Fleta. Le radici di una cultura moderna della chitarra”.
In cartellone, concerti, esposizione storica, conferenze, presentazione di libri, liuteria moderna.
 
La manifestazione è in collaborazione con il Teatro del Pavone e l’Associazione Mondo Cultura O.N.L.U.S.
 
Informazioni al pubblico:
Provincia di Perugia
Servizio Promozione Economica, Turistica e Culturale del Territorio
Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo
Tel.075 3681218 - 2704 - 1216
cultura@provincia.perugia.it
www.provincia.perugia.it
 
Ufficio Stampa:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443 - Cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione.it  

 

SETTIMANA DEGLI ARCHIVI DELL’UMBRIA
18-26 novembre 2011

Celebrazioni per il 70° anniversario dell’istituzione
dell’Archivio di Stato di Perugia
(1941 – 2011)
 
Promossa e organizzata dall’Archivio di Stato di Perugia, Soprintendenza archivistica per l’Umbria e Archivio di Stato di Terni, dal 18 al 26 novembre 2011 si svolgerà la prima edizione della “Settimana degli archivi dell’Umbria” che vede coinvolte le città di Perugia, Terni, Foligno, Norcia, Deruta e Collescipoli.
 
Il programma prevede convegni ed incontri di studio, tavole rotonde, giornate commemorative e intitolazioni di sale, presentazioni di volumi e cataloghi, inaugurazioni di archivi storici ed un concerto di musica risorgimentale.
 
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico, con ingresso libero.
 
La fondazione dell’Archivio di Stato di Perugia nel 1941 costituì il primo passo per la creazione in Umbria di Istituti specificamente destinati alla conservazione del patrimonio documentario prodotto nella regione e permetterne la fruizione.
A partire dagli anni Cinquanta, presero vita, soprattutto per iniziativa delle amministrazioni locali, le quattro Sezioni di Archivio di Stato in cui ancora oggi si articola l’Istituto (Assisi, Foligno, Spoleto, Gubbio), determinando una singolare distribuzione degli archivi sul territorio, legata, più strettamente che altrove, ai luoghi in cui essi sono stati prodotti.
 
Le finalità della manifestazione sono molteplici:
  • ricostruire e sottolineare il ruolo culturale e sociale che gli Istituti hanno svolto nel corso degli ultimi 70 anni e le prospettive che si aprono, anche in un momento di difficoltà della Pubblica amministrazione e dell’economia italiana;
  • valorizzazione della ricostruzione e ricordo del passato;
  • analizzare lo stato di salute degli Istituti e le relazioni con l’ambiente culturale in cui essi operano;
  • esaminare lo stato di conservazione degli archivi;
  • presentare i progetti finalizzati alla valorizzazione degli archivi nonché attività e iniziative relative alla formazione e allo sviluppo della cultura archivistica;
  • analizzare i rapporti fra le professionalità che lavorano nel mondo degli archivi e il mercato del lavoro.
 
La “Settimana degli archivi dell’Umbria” è promossa e organizzata dall’Archivio di Stato di Perugia, insieme con l’Archivio di Stato di Terni e la Soprintendenza archivistica per l’Umbria.
Hanno aderito al comitato promotore: Prefettura di Perugia, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria, Regione Umbria, Province di Perugia e di Terni, i comuni di Perugia, Terni, Assisi, Deruta, Foligno, Gubbio, Norcia e Spoleto, l’Università degli Studi di Perugia, la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, l’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, la Biblioteca Augusta, la Fondazione Lungarotti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il cui sostegno ha reso possibile la realizzazione della “Settimana degli Archivi”.
Nel corso della “Settimana” verranno presentati i risultati del progetto di studio e inventariazione dell’archivio del Commissario generale straordinario per le province dell’Umbria (1860-1861) Gioacchino Napoleone Pepoli, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Brunello Cucinelli.
La manifestazione si avvale anche del contributo degli sponsor: Saet S.p.A., Pelucca Samuele srl, enoteca Beresapere Perugia, énonè enoteca&cucina Perugia.
                                                     
INFORMAZIONI:
Archivio di Stato di Perugia
Tel. 075 5731549/5724403   Fax 075 5730476   E-mail: aspg.urp@gmail.com
http://archiviodistatoperugia.it
 
Archivio di Stato di Terni
Tel. e Fax 0744 59016     E-mail: as-tr@beniculturali.it
http://www.archivi.beniculturali.it/ASTR
 
Soprintendenza archivistica per l’Umbria
Tel. 075 5052198   Fax 075 5055715    E-mail: sa-umb@beniculturali.it
http://www.sa-umbria.beniculturali.it
 
 
SEGRETERIA:
Anna Alberti: anna.alberti@beniculturali.it
Mariella Cotozzolo: mariella.cotozzolo@beniculturali.it
 
UFFICIO STAMPA:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443   Cell. 348 3386855  E-mail: info@patriziacavalletticomunicazione.it
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                                                             la fontana quattrocentesca in Piazza Umberto I a Panicale

 

PREMIO MONTALERA
7–15 SETTEMBRE 2011

Promosso e organizzato dalla Società Agricola Forestale Montalera, in collaborazione con il Comune di Panicale, in occasione dell’Anno della Cooperazione Culturale Italia-Russia, dal 7 al 15 settembre 2011, a Panicale (PG), si terrà il Premio Montalera, istituito per promuovere il talento di giovani pittori russi, selezionati dall’Associazione Russian Arts Help Charity.
 
Nel borgo medievale, in Piazza Umberto I, saranno esposte 40 opere degli artisti premiati Anatoly Paterilo, Ekaterina Kamynina, Ilya Lebedev, Ekaterina Khansen – Chernetskaya.
 
Il Premio Montalera e la mostra, sono Sotto gli auspici dell’Ambasciata della Federazione Russa e del Consolato Generale della Federazione Russa in Italia e godono del patrocinio della Regione Umbria, la Provincia di Perugia e il Comune di Panicale.
 
Russian Arts Help Charity è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1995 da S.E. signora Olga Adamiscina, di famiglia intellettuale russa, moglie di Anatolij Adamiscin, già Ambasciatore dell’Unione Sovietica a Roma, a Londra e nel 1998 Ministro degli Esteri dell’U.R.S.S.
Ne fanno parte anche famose personalità internazionali quali il Maestro Mstislav Rostropovich, S.A.R. il Principe Michele di Kent, il Conte Andrei Tolstoi-Miloslavskii e numerosi accademici ed artisti russi.
 
Fine dell’associazione è aiutare giovani artisti russi quali pittori, musicisti, scrittori e di valorizzare il loro talento tramite concorsi, mostre, concerti in tutto il mondo. 
Negli scorsi dieci anni la Russian Arts Help Charity, solo nell’ambito della pittura, ha premiato oltre 80 artisti che grazie al suo operato, hanno esposto le loro opere in: Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Austria, Cipro e nel 2008 in Italia a Milano.
La selezione degli artisti, effettuata fra 40 opere in concorso, viene svolta da eminenti personalità accademiche russe che sostengono la Russian Arts Help Charity dal suo esordio, premiando una terna di vincitori.
Il Premio consiste nella realizzazione di una mostra e un viaggio, con la permanenza di una settimana nel luogo dell’esposizione, completamente offerto, tramite Sponsor, dalla Russian Arts Help Charity.
La Società Agricola Forestale Montalera, grazie alla Signora Elisabetta Minciaroni, legata da profonda e consolidata amicizia alla presidente della Russian Arts Help Charity, considerata la validità dell’iniziativa e al fine di consolidare i legami tra i due Paesi, ha deciso di organizzare una mostra di pittura promuovendo, in quest’anno particolarmente dedicato alla cultura italo-russa, il Premio Montalera e supportando l’evento presso tutte le istituzioni.
Gli artisti saranno ospitati una settimana al Castello di Montalera.
 
IL COMITATO DEL PREMIO MONTALERA È COMPOSTO DA EMINENTI PERSONALITÀ ITALIANE E RUSSE. Nello specifico, fanno parte della GIURIA DEL PREMIO per la Russian Arts Help Charity, Georgy Frangulyan, Sergei Kapitsa, Tatyana Nazarenko, Galina Samoilova, Tatiana Shumova, Dmitry Zhilinsky, Olga Adamishina, Elena Titova. Il COMITATO D’ONORE è formato da Alexey Paramonov, Nicola Romanov, Alberto Arbasino, Claudio Strinati, Catiuscia Marini, Marco Vinicio Guasticchi, Francesco Scoppola, Luciana Bianco, Bruno Toscano, Anna Coliva, Giselda Marina Bruni, Elisabetta Minciaroni, Marco Minciaroni. IL COMITATO PROMOTORE è composto da Rosetta Ansidei di Catrano, Rossella Tino Antinori, Anna Carbone.
 

NOTIZIE UTILI

sede mostra:
Piazza Umberto I – Panicale (PG)
periodo mostra:
 dal 7 al 15 settembre 2011
orari mostra:
dalle ore 10 alle ore 22
ingresso:
gratuito
informazioni al pubblico:
Comune Panicale
Ufficio Cultura 075 8379531 (solo mattina)
Uffico Informazioni Turistiche 075 837319 (10 – 12,30 e 16 – 19)
premiomontalera@gmail.com
ufficio stampa:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443 - Cell. 348 3386855 - info@patriziacavalletticomunicazione

 

 

 


 

Il magico tramonto e "Brufa Broken Circle" di Beverly Pepper, il 23 agosto 2011, all'inaugurazione

 

 

 

 

 
 
BEVERLY PEPPER
inaugura la 25a edizione di
“SCULTORI A BRUFA,  LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE 2011”
 
Inaugurazione opera permanente:
23 Agosto 2011 – ore 18.30
 
 Per festeggiare la 25a edizione di “SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE”, la Pro Loco di Brufa, borgo medievale e frazione del Comune di Torgiano (PG), ha invitato la scultrice americana Beverly PEPPER a realizzare un’opera permanente per il paese.
 
“BRUFA BROKEN CIRCLE", è il titolo che l’artista ha dato alla scultura ambientale che verrà inaugurata il 23 Agosto 2011.
 
L’opera misura mt. 550 x 550 x 70 cm. ed è in acciaio corten, pietra, terra, prato e ghiaia. La parte in corten é un cerchio aperto; le due parti separate sono unite sopra un calco del cerchio, impresso nella terra e fatto in modo tale da permettere alle persone di sedersi al suo interno.
 
“Brufa Broken Circle" verrà collocata nel “Parco delle Sculture”, collina adiacente alla Chiesa parrocchiale, con vista su Assisi, città della Pace.
 
La manifestazione fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 25a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.
 
Riguardo la sua presenza, Beverly Pepper dichiara: “Il paese di Brufa é stato molto coraggioso e ammirevole ad aver dato avvio a questo parco sculture e ha avuto ottime idee che hanno procurato molti visitatori. Sono molto felice di partecipare con Cascella, Lorenzetti, Staccioli, Mattiacci etc. ed é dunque con grande piacere che dono questa scultura ambientale alla comunitá di Brufa”.
 
Fino al 4 Settembre, presso la Sala polivalente comunale a Brufa si potrà anche vedere un video che racconta le fasi di realizzazione dell’opera permanente della scultrice americana.
 
In occasione dell’evento, verrà diffuso un catalogo con una presentazione dello storico dell’arte Enrico Crispolti.
 
Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano, dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.
 
In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei (Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci, Staccioli, Trubbiani, Cascella, Magnoni, Brook, Corsucci, Consolazione),  volute dalla Pro Loco di Brufa, dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Torgiano, per creare dei punti di attrazione per lo sguardo.
 
Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche:
Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443   Cell. 348 3386855 info@patriziacavalletticomunicazione.it

 


 

 
 
TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2011
2 - 8 LUGLIO
7a edizione
 
La 7a edizione del Trasimeno Music Festival si terrà dal 2 all’8 luglio 2011 nelle splendide cornici del Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, dell’Abbazia di San Pietro a Perugia e della Chiesa di San Domenico a Gubbio.
 
Il TMF, organizzato dall’omonima associazione, in collaborazione con il Comune di Magione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt, offre al pubblico sette serate con grandi interpreti internazionali e nazionali ed eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione.
 
I musicisti invitati dalla Hewitt a suonare con lei per i sette concerti in programma sono: Andrea Oliva, flauto - Carducci String Quartet - Burkhard Sigl, violista - Orchestra da Camera di Mantova diretta da Hannu Lintu - Carlo Fabiano, primo violino ed Helena Juntunen, soprano.
 
L’originalità del festival è data dalla scelta della direzione artistica di invitare e far dialogare musicisti di grande prestigio con giovani di talento in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo.
 
Per il programma:
 

 



 
 
 
 
TODIFIORITA 2011
Mostra Mercato di Florovivaismo specializzato
27, 28 e 29 Maggio
 
La manifestazione, che si svolge negli spazi più significativi e scenografici della città, trasformata in un rigoglioso giardino fiorito, offre al suo pubblico un variegato programma: esposizioni delle “eccellenze” tra i vivaisti e collezionisti di fiori e piante, di arredi d’epoca per il giardino, di produttori/artigiani di aromi, tisane e miele – incontri con esperti – visite guidate presso chiese, monasteri,vicoli, piazze; orti e giardini privati della città - proposte editoriali di settore – degustazioni di prodotti tipici del luogo - concerti - concorso per le più belle vetrine fiorite della città.
 www.todifiorita.it

 


                                               
Mostra

di

ALESSANDRA ZORZI

“Gabbie per Signora”

 Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea

dal 9 aprile all’8 maggio 2011

Promossa e organizzata dal Comune di Umbertide e con il sostegno della Regione Umbria,  sabato 9 Aprile 2011, alle ore 18, presso la Rocca di Umbertide (PG), si inaugurerà la mostra dell’artista Alessandra Zorzi. L'esposizione,  dal titolo “Gabbie per Signora”, è curata da Martina Corgnati ed Enrico Mascelloni.

Il percorso espositivo è composto da un’installazione di arazzi digitali, 40 opere circa tra olii, tempere, disegni e acquerelli, oltre ad una videoproiezione che racconterà il colorato mondo delle animazioni di Alessandra Zorzi.

Fino all’8 maggio 2011, la Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea, accoglierà i visitatori che desiderano conoscere o rivedere le diverse tipologie di lavori di Alessandra Zorzi, nota interprete della pittura e del video d’animazione, di formazione architetto, nata a Treviso ma residente da molti anni a Milano.

Un settore della sede espositiva sarà dedicata alla serie di disegni e dipinti focalizzati sulla donna e sulle innumerevoli limitazioni, o vere e proprie “torture” che ogni società maschile ha cercato o saputo imporle. Questo corpus, “Gabbie per Signora”, dà il titolo alla mostra. Burka, crinolina, disco labiale, anelli per allungare il collo, piedino cinese, infibulazione e altro, con le relative mutilazioni più o meno permanenti, costituiscono il tema critico sul quale l’artista si è interrogata, analizzandolo e denunciando tanto accanimento.

In altri spazi sarà proposta un’installazione con dei visionari arazzi digitali (anni 2002-2010) ispirati ad Abramennone, Morgiallo, Spampi e altri abitanti dell’avvolgente Babelopoli, realtà metropolitana a cavallo fra un fumetto per bambini, un film di fantascienza e un incubo notturno.

Gli arazzi compongono una specie di affascinante selva colorata tutta da percorrere e tutta da scoprire.

 

Ed ancora, altre sale ospitano le grandi opere degli anni successivi, caotiche e caratterizzate da un eccitato horror vacui che rende difficile discernere le singole figure e persino gli elementi figurativi da quelli astratti, e che costituisce uno dei tratti caratteristici della Zorzi pittrice.

 

E per concludere, altri ambienti della Rocca di Umbertide, saranno dedicati ai numerosi video d’animazione, cui Alessandra Zorzi ha impegnato negli ultimi anni moltissime energie creative. Si tratta di lavori a tema, dedicati a grandi artisti del passato: da Andrea Mantegna a Leonardo a Fortunato Depero. Oppure lunghe ed articolate allegorie dell’esistenza, come “Il pelo nell’uovo”, il cui protagonista (un gatto dal volto umano) visita isole che corrispondono ad altrettanti grandi capitoli della vita.

Il catalogo della Canova Editrice, contiene i saggi di Martina Corgnati, Enrico Mascelloni e Carlo Montanaro e la riproduzione delle opere esposte.


A proposito dell’artista e del suo lavoro, Martina Corgnati afferma “Sandra Zorzi appartiene ad una categoria di artisti infrequente se non rara, non gli “irascibili” (come si definiva Pollock) ma gli ironici, cioè di coloro che esigono da sé e dalla  propria arte che sia un linguaggio profondamente "responsabile" di fronte a se stesso e all'epoca in cui si esprime.  Infatti, come alcuni surrealisti e dadaisti o, per restare in Italia, per esempio come Enrico Baj, Sandra Zorzi non si sottrae mai ad una certa, sensibile urgenza di rappresentazione del mondo, o se si preferisce non elude mai il problema dell'uomo, anzi, oggi soprattutto della donna di questo pianeta globalizzato, caotico e dimentico delle prospettive umanistiche che i nostri simili avevano annunciato a più riprese secoli fa.

Ironia significa libertà inventiva, sperimentazione, apertura, ma anche responsabilità, anche impegno e anche volontà e capacità di mettersi in gioco, di indignarsi, di stupirsi, di continuare a pensare e a cercare di fare in modo che l’arte abbia un proprio posto nel mondo, ricopra un ruolo nella battaglia per la civiltà che, inaspettatamente, ci sembra orribilmente minacciata e da più parti”.

Enrico Mascelloni, altro curatore della mostra dichiara “……. E infatti Zorzi è consapevole di elaborare uno stile che, come tutti gli stili assunti con consapevolezza, sa far fruttare la sua improbabilità, cioè il far passare la realtà del mondo attraverso una porta strettissima, quella di linguaggi inattuali come sono inattuali tutti i linguaggi artistici, in specie se legati a media tradizionali come la pittura (ma forse la fotografia o il video più incollati al “reale” credono di essere meno inattuali nella loro patetica rincorsa alle sembianze di un mondo che è già da un’altra parte?) Quando utilizza un linguaggio tecno-mediale, Alessandra Zorzi lo scioglie in una percezione lenta che è per esempio quella del trompe l’oeil (come negli “arazzi”). La strategia del suo stile è chiara almeno in un punto: distanziarsi dal reale pulp già riassunto nel binomio “sangue e merda” e avvicinarsi al Reale costringendolo a una compressione fantasmagorica e barocca. Come Haring o come Matisse, come Bosch oppure come Depero, a cui è d’uso sottolinearne le parentele, lo stile di Zorzi lascia lievitare un mondo magico che ha la materia della fiaba, pur ben sapendo che ogni fiaba ben confezionata è carica d’infiniti allarmi”.

La mostra di Umbertide “Gabbie per Signora” è la terza tappa dopo Torino (Palazzo Bertalazone di San Fermo) e Venezia (Magazzino del sale 3) di un progetto ideato dall’artista, in un momento storico in cui la condizione della donna nel mondo più arcaico, ma anche  in Italia, continua ancora ad essere soggetta sia alle antiche forme di umiliazione fisica e discriminazione sociale che alle più moderne e talvolta insospettabili.

Alessandra Brustolon Zorzi nasce a Treviso in una famiglia di editori. Spinta dal desiderio di finalizzare le sue capacità espressive e, con l’intento di misurarsi con lo spazio, a diciannove anni si avvicina ai temi dell’architettura. Frequenta così la Facoltà di Venezia e si laurea con una tesi sulla milanese Piazza Fontana.

Alla fine degli anni ’80, comincia a dipingere con continuità, elaborando un linguaggio immaginifico fluido e autonomo, fuori da schemi e scuole, che ama definire pop-espressionista. Fedele a un linguaggio legato all’immaginario, dal 2000 in avanti ha approfondito specialmente le possibilità che gli strumenti tecnologici offrono (in particolare il video d’animazione), dedicandosi a una ricerca composita, linguistica, pittorica e contemporaneamente narrativa, che prende corpo dagli archetipi figurativi della pittura classica, trasferendoli e utilizzandoli nelle animazioni digitali, in un gioco di ambiguità, ricco di riferimenti alla pittura tradizionale.

Negli ultimi anni, in particolare, elabora una propria personale tecnica di video animazione realizzando diversi corti, fra cui Abramennone a Babelopoli (2003), Il pelo nell’uovo (2004-05),

Da Andrea Mantegna (2006), Homo sanza littere (2007), Il viaggio di Prometea (2008) e Giocando con Depero (2009).

 

Fra le mostre pubbliche degli ultimi anni si segnalano:  “Abramennone a Babelopoli” (2003) a Palazzo Racani-Arroni di Spoleto, “Viaggio a Babelopoli” (2005) al Maschio Angioino di Napoli,  “Interni di Babelopoli (2007) a Palazzo Ducale di Mantova. Nel 2010, con la mostra “Gabbie per Signora: Palazzo Bertalazone di San Fermo a Torino e il Magazzino del Sale 3 a Venezia.

Hanno scritto di Alessandra Zorzi: tra gli altri, Andrea Zanzotto, Barbara Rose, Martina Corgnati, Angelo Villa, Carlo Montanaro, Gianni Contessi, Enrico Mascelloni, Marco Goldin, Carlo Micheli.


INFORMAZIONI  UTILI

inaugurazione: sabato 9 aprile 2011- ore 18

durata: 9 aprile – 8 maggio 2011

sede:  Rocca di Umbertide (PG) - Piazza Braccio Fortebraccio, 1

orario: dal martedì alla domenica, 10.30 – 12.30  e  16.30 -  18.30    lunedì chiuso

ingresso: intero Euro 5,00 - ridotto Euro 3,00 – gratuito per ragazzi fino a 11 anni

informazioni al pubblico: Rocca di Umbertide Tel.075 9413691 www.comune.umbertide.pg.it

catalogo a cura di: Martina Corgnati ed Enrico Mascelloni Canova Editrice – prezzo Euro 10,00

ufficio stampa e relazioni pubbliche: Patrizia Cavalletti Comunicazione
Tel. 075 5990443   Mob. 348 3386855 info@patriziacavalletticomunicazione.it  

 

 


http://www.youtube.com/watch?v=IWE1OMsXXzs è l'indirizzo per guardare il nuovo video sull'atmosfera che si respira al Trasimeno Music Festival  e sulla presentazione dell'edizione 2011.
 

BUON ANNO!


               photo by Antonello Turchetti
 
Vi auguro un
2011
da vivere pienamente!
 
Patrizia Cavalletti
 

 

 

Gubbio No Borders 2010


 

 
 
 
 
 
 
GUBBIO NOBORDERS
IJF Italian Jazz Festival
11 – 26 agosto 2010
nona edizione
 
Dall’11 al 26 agosto 2010, il centro storico di Gubbio (PG) ospita la nona edizione di “Gubbio No Borders”, promossa ed organizzata dall’Associazione Culturale Gubbio No Borders, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della città.
 
Il festival offre unricco cartellone composto da undici concerti, due street parades, un incontro di letteratura, un incontro con un cantautore, una mostra d’arte plastica, una proiezione cinematografica con presentazione, un workshop di fotografia.
 
Tra i musicisti presenti: FELICE CLEMENTE, LUTTE BERG, SHERRITA DURAN, PIPPO MATINO, ANTONELLO SALIS, FABRIZIO BOSSO; le partecipazioni speciali sono MASSIMO MANZI, BEBO FERRA, ROSARIO GIULIANI, JORGE BEZERRA, FABIO ZEPPETELLA.
 
Per la sezione “Letteratura” l’ospite sarà MARGHERITA HACK
 
La sezione “Cinema” propone un incontro con WALTER VELTRONI, autore del libro “Il disco del mondo” (Rizzoli editore) da cui è stato tratto il film di Riccardo Milani “PIANO, SOLO” Ricordo di Luca Flores. Ci sarà anche un contributo video di SIMONE CRISTICCHI. A seguire, sarà proiettato il film.    
 
La sezione “Arti Plastiche”,presenta la mostra "Ricadute. Esemplarità dell'opera di Aldo Ajò nell'artigianato artistico contemporaneo" a cura di Cesare Copparied Ettore A. Sannipoli.
 
La sezione “Fotografia”, offre un workshop di fotografia dal titolo “IMPRONTAJAZZ” diretto da LORENZO SCALDAFERRO. Il workshop è a cura dell’Agenzia PHOCUS in collaborazione con PHOTOSTUDIO Gubbio
 
 
INFORMAZIONI AL PUBBLICO E PREVENDITA BIGLIETTI
Comune di Gubbio - Servizio Turistico Associato
Tel. 075 9220693   Fax 075 9273409   info@iat.gubbio.pg.it
www.gubbio-altochiascio.umbria2000.it  www.comune.gubbio.pg.it
 
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Associazione Maggio Eugubino Tel. 075 9273912
Associazione Culturale Gubbio No Borders
www.gubbionoborders.it  - info.noborders@gmail.com

 

 


 

 

 
 
 
TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2010:
anche con lo scrittore VIKRAM SETH tra i protagonisti della sesta edizione
26 GIUGNO - 2 LUGLIO
 
Giunge alla sesta edizione il Trasimeno Music Festival, ideato e diretto dalla pianista canadese Angela Hewitt. Dal 26 giugno al 2 luglio 2010, nelle splendide cornici del Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, dell’Abbazia di San Pietro a Perugia e della Chiesa di San Pietro a Gubbio, il festival offre al pubblico sette serate con grandi interpreti internazionali e nazionali ed eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione.
 
Il Trasimeno Music Festival è già annoverato tra i “festival di qualità” sia dalla stampa che dal pubblico estero ed italiano. La sua fama internazionale continua a crescere e, il più alto riconoscimento sono gli spettatori provenienti da tutto il mondo che hanno già assistito al festival nelle altre edizioni e che tornano nuovamente.
 
I musicisti invitati dalla Hewitt a suonare con lei per i sette concerti in programma sono: Pieter Wispelwey, violoncello - Quartetto di Cremona, archi - Orchestra da Camera di Mantova diretta daHannu Lintu - Carlo Fabiano, primo violino ed Ilona Domnich, soprano.

Da segnalare, in questa edizione, anche un altro “grande evento” di letteratura dopo quello con lo scrittore Ian McEwan di anno scorso: si tratta dell’incontro con lo scrittore indiano Vikram SETH intervistato dal giornalista radiotelevisivo canadese Eric Friesen.
L’appuntamento, con ingresso gratuito, si terrà martedì 29 giugno, dalle ore 17 alle 19 presso la Sala dei Notari di Perugia.
 
www.trasimenomusicfestival.com - www.angelahewitt.com

 

 


 

  
Mostra
PIATTELLA
OPERE
1958 - 2010
 
Promossa e organizzata dalla Inveco Holding SpA, in collaborazione con il Comune di Gubbio, sabato 12 Giugno 2010, alle ore 18, presso Palazzo Ducale di Gubbio si inaugurerà la mostra d­i Oscar Piattella dal titolo “PIATTELLA. OPERE 1958 – 2010” a cura di Andrea Emiliani.
 
Saranno esposte oltre 60 opere realizzate dal 1958 al 2010, più una serie di carte ed alcune ceramiche.
 
La mostra, che potrà essere visitata fino al 30 settembre 2010, ha un Comitato scientifico composto da Massimo Cacciari, Luca Cesari, Fabrizio D’Amico, Andrea Emiliani e Sandro Parmiggiani.
 
Inoltre, si avvale del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio.

Il catalogo edito da L’Arte Grafica Edizioni, contiene i testi di Massimo Cacciari, Luca Cesari, Fabrizio D’Amico, Andrea Emiliani, Sandro Parmiggiani ed i contributi dei poeti Yves Bonnefoy, Tiziano Broggiato, Anna Buoninsegni, Enrico Capodaglio, Maurizio Cucchi, Gianni D’Elia, Eugenio De Signoribus, Franco Loi, Bernard Noël, Feliciano Paoli, Umberto Piersanti, Fabio Scotto e Maria Luisa Spaziani.  
 
Informazioni al pubblico:
Comune di Gubbio
Ufficio Informazioni Turistiche - Tel. 075 9220693   Fax 075 9273409
info@iat.gubbio.pg.it
 
Palazzo Ducale   Tel. 075 9275872
 
Sito Web:
www.oscarpiattella.it
www.gruppoinveco.it
 

 

 

INCONTRO “CASTELLO DI POSTIGNANO. DALL’EMERGENZA, ALLA RICOSTRUZIONE E ALLO SVILUPPO” venerdì 26 Febbraio 2010


 

Venerdì 26 Febbraio 2010, dalle ore 10, presso la Chiesa della S.S. Annunziata del Castello di Postignano, borgo medioevale e frazione del Comune di Sellano (PG), si terrà l’incontro dal titolo “Castello di Postignano. Dall’emergenza, alla ricostruzione e allo sviluppo”

 

Alla manifestazione parteciperanno:

Vittoria GARIBALDI – Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Umbria

Paolo VIRILLI – Restauratore affreschi

Roberto GROSSI – Presidente Federculture

Fabio ISMAN – Giornalista esperto Beni Culturali

Claudio GUERRINI – Sindaco Comune di Sellano

Vincenzo RIOMMI – Assessore Bilancio e Ricostruzione Regione Umbria

Maria Rita LORENZETTI – Presidente Regione Umbria

Matteo SCARAMELLA – Presidente Mirto srl

 

Coordinerà gli interventi la giornalista Annalia SABELLI FIORETTI

 

Il programma della giornata sarà il seguente:

Ore 10,00 apertura dei lavori

Ore 10,30 relazioni

Ore 12,15 conclusioni

Ore 13,15 pranzo al Borgo

Ore 15,00 visita al Centro Storico

 

Tale incontro è realizzato per presentare il lavoro di recupero fino ad oggi compiuto e per introdurre la terza fase che avrà come protagonisti cittadini, operatori e autorità locali e vedrà il Castello di Postignano affermarsi come uno dei nuovi elementi di propulsione dell’economia e della vita sociale del territorio.

 

Il restauro di Postignano, uno dei borghi più belli dell’Italia centrale, di forma triangolare, con una snella torre esagonale nel vertice superiore, è ormai in fase avanzata.

Il recupero si caratterizza per:

  • un evento drammatico, il terremoto del 1997;
  • l’apposizione di vincolo paesaggistico;
  • un originale progetto di restauro e rifunzionalizzazione, promotore di sviluppo del territorio.

 

Gubbio No Borders 2009


Concerto del 21 Agosto 2009 - Chiostro di San Pietro: FRANCESCO CAFISO ITALIAN JAZZ QUARTET.
Francesco Cafiso sax, Dino Rubino piano, Riccardo Fioravanti contrabbasso, Stefano Bagnoli batteria.
 
 
 
 
 
 
Immagine by  Photo Studio Gubbio

 

Trasimeno Music Festival 2009